Film



14
ottobre

VERONICA MARS: SU LA5 IN PRIMA TV IL FILM FINANZIATO DAI FAN DELLA SERIE

Veronica Mars - il film

A distanza di oltre un anno dall’uscita al cinema, i numerosi fan italiani di Veronica Mars potranno rivedere all’opera la loro eroina. Questa sera, infatti, alle 21.10 su La5, andrà in onda in prima visione free il film ispirato alla serie cult con protagonista Kristen Bell nei panni per l’appunto di Veronica Mars, una studentessa del Neptune High e detective in erba, che aiuta il padre lavorando part time nell’agenzia Mars Investigation.

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16
settembre

PALINSESTI 2015/2016 SKY CINEMA: ECCO I FILM IN PROGRAMMAZIONE

Exodus - Dei e Re

E’ un cartellone fitto di proiezioni quello esposto da Sky Cinema all’inizio della nuova stagione. Con i suoi 12 canali, l’offerta dedicata agli abbonati amanti del grande schermo ha in palinsesto oltre 2000 film all’anno e 300 prime visioni. X-Men: Giorni di un futuro passato, Apes Revolution – Il pianeta delle scimmie e Captain America, ma anche Maleficent e The Wolf of Wall Street sono tra i titoli in programmazione, cui se ne aggiungeranno altri nei prossimi mesi. Vediamo nel dettaglio di quali si tratta.

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11
settembre

MARTINA STOESSEL “SALUTA” VIOLETTA CON UN FILM GIRATO IN ITALIA

Martina Stoessel

Importanti novità in vista per i fans di Violetta, la serie tv diventata un cult tra i giovanissimi e della quale con ogni probabilità non ci sarà una quarta stagione. La Disney ha infatti dato il via libera alla produzione di Tini – La Nuova Vita di Violetta, un film che avrà naturalmente per protagonista Martina Stoessel, colei che ritroveremo sabato come ospite a Ti lascio una canzone.





25
giugno

SE FRIENDS, BEVERLY HILLS 90210 E DAWSON’S CREEK FANNO PARLARE ANCORA!

Friends - Monica e Chandler Sposi

La tv sforna prodotti su prodotti per tentare di appassionare il suo pubblico, ma resta comunque ancorata a taluni grandi successi che fungono da punto di riferimento. Ciò che viene dopo certi spartiacque ha il sapore dell’emulazione mal riuscita, perchè i telespettatori non dimenticano l’originale e anche dopo anni dalla sua scomparsa dai teleschermi amano ancora sentirne parlare.

E gli addetti ai lavori lo sanno bene, per questo ogni tanto tirano fuori notizie e scoop sui grandi successi del passato. Nelle ultime settimane, poi, neanche si fossero dati appuntamento, tre titoli importanti sono tornati a far discutere per dichiarazioni degli autori e ritorni in tv; ci riferiamo a Friends, Dawson’s Creek e Beverly Hills 90210.

Friends: quella di Monica e Chandler doveva essere solo una scappatella

Per quanto riguarda lo storico ed amatissimo telefilm americano con protagonisti Ross, Rachel e company la notizia che ha fatto scalpore è relativa al legame tra Chandler e Monica, fulcro della serie dalla quarta stagione in poi. Bene, non era così nelle intenzioni dei creatori: in occasione dell’ATX Festival Television la produttrice Marta Kauffman ha infatti dichiarato che la prima notte condivisa dai due personaggi nella trasferta londinese non doveva essere il preludio al matrimonio, ma le reazioni entusiaste dei fans finirono quasi con l’obbligare lei ed il suo team a procedere in quella direzione.

“Dovemmo fermare le registrazioni perchè il pubblico (Friends si girava col pubblico in studio, ndDM) urlava. Abbiamo pensato che sarebbe stato divertente ed eravamo intenzionati a sbarazzarcene subito. Ma improvvisamente il pubblico ci disse che stava aspettando da tempo che accadesse e abbiamo dovuto ripensare al modo di andare avanti, cambiando quella relazione” [Traduzione estemporanea non legalmente vincolante delle dichiarazioni riportate da Mashable qui, ndDM]

Dawson’s Creek: Joey doveva scegliere Dawson e non Pacey


4
giugno

LE VIE DI TROISI SONO INFINITE: IL GIOVEDI DI SKY CINEMA ALL’INSEGNA DEL COMICO NAPOLETANO

Massimo Troisi

Massimo Troisi

Il 4 giugno del 1994 a soli 41 anni è scomparso improvvisamente, stroncato da un infarto, Massimo Troisi, uno dei comici più eclettici del panorama italiano. Sky Cinema 1 a 21 anni dalla scomparsa giovedì 4 giugno manda in onda in prima serata Non ci resta che piangere.

L’appuntamento dedicato all’indimenticabile attore napoletano prosegue su Sky Cinema Cult hd a partire dall’11 giugno, ogni giovedì dal preserale alla seconda serata. Si parte giovedì 11 giugno alle 19.05 con Scusate il Ritardo, la storia di un giovane disoccupato che si innamora dell’amica della sorella e in prima serata con Le Vie del Signore sono Finite, dove troviamo l’attore nei panni di un barbiere paralizzato a causa di una malattia psicosomatica dovuta a delusione amorosa; chiude in seconda serata No, Grazie, il Caffè mi rende Nervoso, dove si assiste a una serie di misteriosi omicidi durante il Festival Nuova Napoli.

Giovedì 18 giugno in preserale lo ritroviamo alla ricerca di un fratello creduto morto in Hotel Colonial, mentre in prima serata l’appuntamento prosegue con il tira e molla sentimentale fra la libraria Cecilia e il ristoratore Tommaso in Pensavo fosse Amore invece era un Calesse; in seconda serata Il Postino, l’ultimo film interpretato dall’attore prima della sua morte, vincitore del premio Oscar nel 1995 per la colonna sonora, che racconta la commovente storia di amicizia tra un postino e il poeta Pablo Neruda.

Ultimo appuntamento giovedì 25 giugno con Che Ora è di Ettore Scola, cronaca di una giornata nella vita di un avvocato romano sessantenne (Marcello Mastroianni) in compagnia del figlio che fa il servizio militare a Civitavecchia (Massimo Troisi), mentre chiude il ciclo Non ci resta che piangere, con l’irresistibile coppia comica composta da Roberto Benigni e Massimo Troisi, nei panni di un maestro elementare e di un bidello coinvolti in un incredibile viaggio nel tempo.

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17
febbraio

LE LEGGI DEL DESIDERIO: LA CONVULSA RICERCA DI UNA FELICITA’ INGANNEVOLE NEL NUOVO FILM DI SILVIO MUCCINO

Le Leggi del Desiderio (locandina)

Matilde, Ernesto e Luciana hanno inseguito per tutta la vita un desiderio, ma il beffardo destino ha ostacolato la folle corsa, fino all’incontro con il funambolico Giovanni Canton. Uno spregiudicato life coach, tre “figli della crisi” confusi e insoddisfatti delle loro vite, e l’inafferrabile desiderio di raggiungere i propri obiettivi, sono gli ingredienti de “Le leggi del desiderio”, terza pellicola diretta da Silvio Muccino e scritta a quattro mani con la sceneggiatrice Carla Vangelista, in uscita nelle sale dal 26 febbraio.

Le leggi del desiderio: la trama

Le leggi del desiderio” – una produzione Medusa Film realizzata da Marco Belardi per Lotus Production – è una commedia che vede come protagonista Giovanni Canton (Silvio Muccino), un carismatico trainer motivazionale intento a divulgare delle tecniche utili al raggiungimento di ciò che desideriamo, sia esso il piacere, il lusso, il potere, il successo o l’amore. Considerato dai suoi tanti fan una sorta di profeta – e da molti altri un cialtrone che si approfitta delle debolezze altrui – Canton decide di dimostrare la veridicità delle sue teorie organizzando un concorso per la selezione di tre persone, che verranno da lui portate in sei mesi al raggiungimento dei loro più sfrenati desideri. I fortunati prescelti sono Matilde, Ernesto e Luciana, e ognuno di loro incarna un desiderio mai realizzato. Matilde (Nicole Grimaudo) è un’eterna sognatrice, e il suo desiderio è realizzarsi in amore; timida, goffa e ipersensibile, è sempre a disposizione di tutti, ma soprattutto è alla mercé del suo amato Paolo (Luca Ward), un uomo sposato che non sarà mai suo. Ernesto (Maurizio Mattioli) è un sessantenne disoccupato alla disperata ricerca dell’affermazione professionale, mentre Luciana (Carla Signoris) è una moglie e madre devota, donna apparentemente perfetta nonché segretaria al Vaticano, che cova il desiderio inconfessabile di diventare famosa grazie ai romanzi hard che scrive. l’intenso rapporto che si stabilirà fra il life coach e il terzetto prescelto, produrrà effetti inaspettati nella vita di tutti loro, soprattutto in quella di Canton.

Il film, utilizzando spesso toni paradossali, racconta a suo modo l’Italia di oggi, e lo fa attraverso la controversa figura del “motivatore professionale”, che in un mondo in cui nessuno sa più come arrivare a fine mese o come realizzare i propri sogni, si propone come una sorta di messia che custodisce il segreto della felicità. Una felicità che – secondo le parole di Muccino – è irreale, poiché frutto di un modello imposto dal “sistema” in cui, paradossalmente, risiede proprio il motivo della nostra infelicità: il doversi adeguare agli standard di successo personale e professionale imposti dalla società, non fa altro che allontanarci da ciò che siamo davvero e che vogliamo veramente.


12
agosto

ROBIN WILLIAMS: L’OMAGGIO DELLA TV

Robin Williams

Robin Williams

La morte di Robin Williams inevitabilmente si ripercuote sui palinsesti nostrani che proporranno una serie di film interpretati dall’attore. Vediamo quali.

Morte di Robin Williams, i film per ricordarlo

Rai 2

Ore 14: Flubber, un professore tra le nuvole

Italia 1

Ore 14.55: Jumanji

Trama Jumanjii: Nel 1869 due ragazzi seppelliscono una cassa misteriosa sotto terra. Cento anni dopo, nel 1969, Alan un ragazzo di dodici anni, sente un rullo di tamburi e ritrova la cassa fra gli scavi di un’impresa edile. Questa cassa contiene un magico e misterioso gioco da tavolo a dadi, chiamato Jumanji…

Sky Atlantic

Dalle ore 15.00: maratona della prima stagione di The Crazy Ones

Rai Movie

Ore 16: Jack

Sky Cinema 1

Ore 16:55: Vita da camper

Ore 18.40: Hook – Capitan Uncino (lo stesso in onda in prime time su Canale 5).

Ore 21.10: L’uomo bicentenario

Canale 5

Ore 21.10: Hook – Capitano Uncino


7
luglio

SCIOPERO DOPPIATORI: ECCO PERCHE’ LE SERIE TV SONO RIMASTE SENZA VOCE

Sciopero doppiatori 2014

Sciopero doppiatori 2014

Aggiornamento dell’8 luglio 2014: si ferma lo sciopero

Si ferma lo sciopero dei doppiatori e dei lavoratori del settore, anche se la trattativa rimane aperta in vista rinnovo del contratto (scaduto nel 2011), ma riprende la regolare attività lavorativa. Sembrava non esserci spiraglio nella vertenza che va avanti ad oltranza dal 12 giugno scorso, oggi dopo una lunga giornata e un tavolo al quale hanno preso parte rappresentanti dei sindacati, degli attori, delle categorie, dell’Aid e dell’Anica si è deciso per lo stop pur mantenendo la trattativa aperta. Ma gli umori sono decisamente cambiati e si può forse parlare di ottimismo come ha fatto notare rispondendo al telefono all’ANSA Massimilano Giuliani, direttore di doppiaggio, docete, doppiatore, attore e dialoghista da oltre 30 anni, anche se ”occorre vigilare e non abbassare la guardia, ma dice proviamo ad essere propositivi per una volta anche se in questi anni la situazione è stata quella che tutti conosciamo”.

Ricapitolando in questi 3 anni di mancato rinnovo, come raccontato più volte in queste settimane dagli attori interpellati dall’ANSA, da Luca Ward a Fiamma Izzo, è cresciuto nel settore sia il lavoro sottopagato, sia il lavoro nero. Un capitolo a parte riguarda i fonici di doppiaggio, che lavorano fianco a fianco con i doppiatori “ma sono meno tutelati, guadagnano poco e vengono considerati l’ultima ruota carro”. I ripetuti tentavi delle controparti di rallentare la trattativa hanno con il prolungare del tempo abbassato le tutele e i compensi dei doppiatori, trascurando così anche la qualità dei prodotti. La necessità di regole all’interno del settore è un elemento ineludibile non solo per salvaguardare le professionalità del doppiaggio, ma anche hanno spiegato più volte gli attori per costruire un argine concreto alla crisi che attraversa il settore. Ricapitolando se il 2 luglio sembrava chiusa qualsiasi trattativa con uno prolungamento dello sciopero oltranza il giorno successivo, l’apertura pur mantenendo, come di prassi, lo stato di agitazione della categoria, le segreterie dei sindacati coinvolti avevano di fatto già per sospensione, tenendo in considerazione la disponibilità da parte dell’ANICA (Associazione Nazionale Industrie Cinematografiche Audiovisive) per la riapertura del tavolo di trattativa che si è svolta oggi. Oggi la decisione di due incontri al mese: i primi due già calendarizzati per il 14 e 17 luglio. (ANSA)

Articolo del 7 luglio 2014 - In Italia c’è la casta dei politici, quella dei poteri forti e infine quella dei… doppiatori. Una battuta, quest’ultima, un po’ luogo comune e un po’ no: che il mondo del doppiaggio sia bazzicato – quantomeno ad “alti livelli” – dai soliti noti – e da figli e parenti dei soliti noti – è cosa nota; va però detto che, per quanto riguarda le produzioni minori – sia cinematografiche che televisive – la situazione è leggermente diversa e piuttosto eterogenea. E non è un caso che recentemente anche il mondo del doppiaggio si sia reso protagonista di un imponente sciopero, che doveva concludersi il 2 luglio ma, invece, prosegue fino a data da destinarsi.

Alla base, come spesso accade, il nuovo contratto nazionale, proposto in seguito alla scadenza del 2011 da Anica, che “svilisce e dequalifica” la “catena produttiva” in Italia. Fino ad oggi funzionava sostanzialmente così: ogni giornata di lavoro era divisa in 3 turni da 3 ore, ogni figura professionale (sono quattro: attore, direttore di doppiaggio, assistente e dialogista mentre i fonici lavorano direttamente per le società di doppiaggio) veniva pagata per gettone di presenza, sommata ad una enumerazione per riga.

Sciopero Doppiatori: cosa prevederebbe il nuovo contratto

Come spiegato da Anad, Associazione nazionale attori e doppiatori, il nuovo contratto prevederebbe invece – oltre ad un sistema di fasce di pagamento copiato dall’estero – sessioni lavorative da 4 ore (divisibili anche per 2) con la possibilità per le società di doppiaggio di pagare un gettone per 4 ore, in cui ai doppiatori può essere chiesto di occuparsi fino ad un massimo di 3 produzioni differenti. Il tutto, che ridurrebbe il numero di impiegati (un doppiatore potrebbe essere usato contemporaneamente per un cartone, un film e un programma televisivo), permetterebbe alle società di risparmiare anche sulle ore di straordinario dei fonici (i meno tutelati e pagati), che fino ad oggi guadagnavano anche dalle pause. A favore, ovviamente, Anica, mentre si sono dichiarate contrarie sia Anad che Aid – Associazione Italia Doppiaggio, fondata da alcune società in contrasto con Anica – che vorrebbero invece ripartire dal contratto nazionale attuale.

Sciopero Doppiatori: gli effetti sulle serie tv. Salve le soap di Canale 5