Ormai siamo giunti alla terza puntata e si profilano sempre più distinti due fronti di giudizio per il talent di RaiDue: l’aspetto musica e l’aspetto giuria. Scampato il pericolo Tatangelo orfana di concorrenti, resta poco spazio alle polemiche e rimangono invece quattro giudici che faticano a diventare dei personaggi con la “p” maiuscola. Gli autori, del resto, ci provano: già dalla seconda puntata abbiamo notato tutti un tentativo di rendere più spigolosi e severi i giudizi dei quattro mentre ieri sera è stata la volta di una clip video che calcava la mano sulla loro cattiveria. Per ora, più che la cattiveria, regna la seriosità. Non va a colpo Facchinetti nel suo vano tentativo di aizzare l’agognata baruffa fra i giudici, né quando domanda ad Elio “chi è il più perfido dei tuoi colleghi?”, né quando chiede a Lady Tata “da chi ti devi guardare?”. I giudici non colgono, non entrano in dialettica, facendoci rimpiangere gli scazzi Morgan-Ventura. Del resto, la rissa deve venir da sé, se no che rissa è?
L’unica novità dal tavolo dei giudicanti è semmai che Ruggeri si sta rivelando più irriverente del previsto. Noi che ci aspettavamo il match “Elio vs Tatangelo”, dovremo gettare la spugna. Il nuovo antagonista della sentimentale Lady Tata sembra infatti essere proprio il cantante milanese, mentre Re Elio ci ripropone i suoi travestimenti che non bastano perché lo show decolli; manca la sua demenzialità e l’ironia che tutti ci aspettavamo e che avevamo intravisto nei provini. Pare proprio che non si divertano questi giudici, troppo presi a fare elegantemente il loro lavoro, come se non fossero in tv.
Ma spostiamoci sul palco, ora che possiamo cominciare a contare anche su un cast di cantanti che si stanno facendo conoscere dal grande pubblico sovrano. Perché la riuscita del programma non può certo essere solo a carico dei giudici! Vale la pena incominciare a sbilanciarsi anche su di loro con la premessa che - tatangelicamente parlando – “sul fronte pelle d’oca ed emozioni siamo messi male”, (Nevruz e Stefano a parte). Anche a costo di farci dei nemici, dovremo dar ragione a Lady Tata, gli altri “non arrivano”.