Crozza nel Paese delle meraviglie



3
ottobre

MAURIZIO CROZZA TORNA NEL PAESE DELLE MERAVIGLIE. TAVECCHIO E CAMUSSO TRA LE NUOVE IMITAZIONI

Maurizio Crozza

In principio c’erano Berlusconi, Mario Monti e Flavio Briatore. Poi è arrivato Matteo Renzi, e Maurizio Crozza ha trovato nuovo pane per i suoi denti. Il premier è infatti uno dei personaggi più forti parodiati dal comico genovese, che stasera tornerà su La7 con il suo one man show. Confermatissimo nel prime time del venerdì, Crozza nel Paese delle Meraviglie ripartirà dalla politica di casa nostra e – manco a farlo apposta – tra i bersagli satirici da ‘colpire’ ci sarà proprio l’attuale inquilino di Palazzo Chigi, alle prese con le riforme e con i contrasti all’interno del suo stesso partito.

Maurizio Crozza nel Paese delle Meraviglie: le nuove imitazioni

Ma il rottamatore fiorentino sarà in buona compagnia. Tra vecchi e nuovi personaggi, Crozza passerà in rassegna la nomenclatura italica senza fare sconti: lo scorso anno toccò persino alla fidanzata di Silvio Berlusconi, Francesca Pascale, che il comico invitò a “mangiarsi un calippo”. Stavolta l’artista genovese porterà in scena nuove imitazioni, anche sportive, come quella di Carlo Tavecchio, presidente della Figc che ha recentemente sostituito Giancarlo Abete, e di Massimo Ferrero, neo presidente della Sampdoria. Nell’autunno caldo delle annunciate lotte sindacali contro l’abolizione dell’articolo 18, Crozza presenterà anche le inedite caricature di Maurizio Landini, leader della Fiom, e di Susanna Camusso, Segretario Generale della Cgil.

La7, Crozza raddoppia

Con il suo debutto stagionale ‘nel Paese nelle Meraviglie’, Crozza raddoppierà la propria presenza su La7. Con il recente arrivo di Giovanni Floris sulla rete di Urbano Cairo, il comico ha accettato di accompagnare l’amico giornalista nella nuova avventura televisiva e così, ogni settimana, appare sugli schermi con una copertina satirica che apre il talk show diMartedì. Un bel vantaggio per il “Giova”, che in tal modo più giocarsi un asso nella manica nel confronto diretto con Ballarò di Massimo Giannini.




10
maggio

MAURIZIO CROZZA E’ GENNY A CAROGNA (VIDEO). NELLA PARODIA, IL CAPO ULTRAS AL QUIRINALE

Maurizio Crozza, Genny 'a Carogna

Da capo dello stadio a capo dello Stato, ecco Genny ‘a carogna al Quirinale. Maurizio Crozza è sempre sul pezzo: ieri sera, durante il suo show in onda su La7, il comico ha presentato una parodia del capo ultrà del Napoli che sabato scorso avrebbe interloquito con le forze dell’ordine prima della finale di Coppa Italia. Il tifoso partenopeo è stato immaginato al Colle, pronto ad attuare – chiaramente a modo suo – la rivoluzione che gli italiani aspettavano da tempo per risolvere tutti i problemi del Paese. Una scenetta surreale e ironica, ma con un retrogusto di serietà.

Nella inedita gag, è stato lo stesso Presidente della Repubblica (sempre interpretato da Crozza) a cedere la sua poltrona al capo ultrà. “Per la curva è sprecato, io gli faccio comandare tutto il Paese” ha detto il finto Giorgio Napolitano, battendo in ritirata. E così, accompagnato da uno stuolo di tifosi esagitati, è entrato in scena l’alter ego tragicomico di Genny ‘a Carogna. Il capo ultrà, con indosso una maglietta con la scritta “Hannibal Lecter libero”, ha scandito alcuni slogan e poi ha dato prova delle sue capacità di Capo dello Stato sui generis.

Crozza è Genny ‘a Carogna: la Merkel diventa cameriera

“Perché tutti si cacano sotto quando devono parlare con l’Europa? Volete vedere come ho ridotto la Merkel?” ha urlato Genny. E al suo cospetto si è presentata la (finta) Cancelliera tedesca con una vassoio da caffè in mano, declassata al ruolo di cameriera. “Io parlo e tu obbedisci, Merkellina. Ora vai a lavare le tende, e stirale bene sennò noi usciamo dall’euro” ha intimato il capo ultrà, mostrando le proprie abilità diplomatiche anche con Obama. “Ci ha rotto ‘u ca*z. Gli F35 non li compriamo” ha detto il tifoso, al telefono con il Presidente Usa.

I Neri per caso nella gag di Crozza


9
marzo

FORMIGONI COME JEP GAMBARDELLA (VIDEO). QUERELA IN ARRIVO PER CROZZA

Maurizio Crozza imita Roberto Formigoni

Roberto Formigoni come Jep Gambardella, il re delle mondanità protagonista del film La Grande Bellezza. L’accostamento, proposto venerdì scorso da Maurizio Crozza su La7, non è affatto piaciuto all’ex Governatore della Regione Lombardia, che ha ventilato una querela nei confronti del comico. La gag incriminata, in cui l’esponente del Nuovo Centro Destra si scatenava nel ballo (proprio come in una scena del film di Paolo Sorrentino) e maneggiava una ricevuta, ha mandato su tutte le furie il diretto interessato.

ha twittato Formigoni. Nell’imitazione di Crozza, il senatore veniva ringraziato per fantomatici favori elargiti ad alcuni amici ed interrompeva il suo ballo di fronte ad una ricevuta. “Non ne ho mai toccata una con le mani” gli faceva dire il comico, impugnando una pinzetta che gli evitasse il contatto con la fattura. Poi, pungenti allusioni a spese e vacanze pagate. Facilmente intuibile il riferimento alle vicende giudiziarie che di recente hanno coinvolto l’ex governatore lombardo.

Formigoni vs Crozza: trascende nell’insulto, avrà una querela





2
marzo

LA7: LA GABBIA DEBUTTA ALLA DOMENICA, LE INVASIONI SI SPOSTANO AL MERCOLEDI. IL VENERDI A CROZZA E MENTANA

La Gabbia, Gianluigi Paragone

Il trasloco del La Gabbia è avvenuto, come previsto. A partire da oggi, 2 marzo, il talk show di La7 condotto da Gianluigi Paragone andrà in onda nella sua nuova collocazione domenicale (sempre in prima serata), per lasciare il prime time del mercoledì a Le Invasioni Barbariche di Daria Bignardi. Quest’ultima, infatti, proseguirà il suo programma di interviste  in una collocazione differente da quella abituale: il venerdì sera, infatti, sulla rete terzopolista tornerà Maurizio Crozza. E arriverà pure Mentana.

La Gabbia alla domenica: temi e ospiti di stasera

Una turnazione che si inserisce in un più ampio progetto di riassetto del palinsesto dell’emittente. Ma andiamo con ordine, e cominciamo dal menù servito stasera da Gianluigi Paragone. Per il suo debutto alla domenica, giornata insolita per l’approfondimento d’attualità, il giornalista ha convocato un parterre di ospiti composto da Cesare Damiano (Pd), Elisabetta Gardini (Fi), l’economista Marco Passarella, Vittorio Sgarbi, Olivier Beha e Paolo Barnard. In studio si parlerà ovviamente di politica, partendo dalle nomine del governo Renzi fino ai contrasti all’interno del Movimento 5 Stelle.

Sarà interessante vedere se la scaletta de La Gabbia anticiperà o brucerà in qualche modo gli argomenti affrontati l’indomani da Corrado Formigli con la sua Piazza Pulita. Al di là dell’approccio alla notizia, differente nei due programmi, il rischio di sovrapposizione è infatti dietro l’angolo. Scorrendo il ‘nuovo’ palinsesto settimanale di La7, va inoltre considerata la chiusura anticipata di Linea Gialla con Salvo Sottile, che ha pagato con la decapitazione gli ascolti troppo bassi rispetto alla media di rete. Poi il mercoledì, come detto, sarà la volta di Daria Bignardi.

Le Invasioni Barbariche al mercoledì


20
dicembre

2013 IN TV – UN ANNO DI (POCHI) SUCCESSI

Tale e Quale Show

Che 2013 è stato in tv? A pochi giorni dal nuovo anno, DavideMaggio.it ripercorre la prima serata televisiva che ha segnato in positivo questi dodici mesi. Il piccolo schermo continua ad essere il mezzo di comunicazione più forte ma i grandi numeri sono davvero un lontano ricordo. Le miniserie dagli 8-9 milioni di spettatori e gli show dal 30% di share sono risultati di una tv ormai lontana. Troppo. Qualcuno, però, che nel 2013 si è meritato la citazione in “Un Anno di Successi” c’è. Pochi ma, come si dice, buoni.

Intrattenimento 2013 – Un Anno di Successi: Tale e Quale incalza IGT, si rivede Amici

Dal 12 gennaio su Canale 5 si è consumata la grande cavalcata di Italia’s Got Talent 4, capace di conquistare in media 7.197.000 spettatori, che valgono al sabato sera del Biscione uno share del 30.45%. Dal 6 aprile, invece, è toccato al serale di Amici 12 (media 5.209.000 – 24.19%), tornato, complice la non irresistibile concorrenza, ai livelli di qualche annata fa. Rai 1, dal canto suo, ha risposto con il 63° Festival di Sanremo (media 11.936.000 – 47.26%) e lo speciale 4 Marzo dedicato a Lucio Dalla, che ha incollato in tv 6.870.000 spettatori, pari al 30.18% di share.

Durante l’estate (3 giugno), sempre su Rai 1, si registra il successo dei Wind Music Awards, che in valori assoluti ha toccato i 6.339.000, con il 25.33 in termini percentuali. Per ritrovare un analogo risultato occorre arrivare già a fine anno, con Tale e Quale Show 3 che, in onda sulla rete ammiraglia della Rai, ha conquistato in media ben 6.047.000 spettatori e uno share del 25.79%, “rubando” la scena a Italia’s Got Talent 5 (media 5.608.000 – 27.26%). Da segnalare il Gianni Morandi Live in Arena a Verona e in diretta su Canale 5 il 7 e 8 ottobre (media 5.873.000 – 23.86%).





30
novembre

MAURIZIO CROZZA A FRANCESCA PASCALE: MA MANGIATI UN CALIPPO, ERI BRAVISSIMA A FARLO (VIDEO)

Maurizio Crozza, Francesca Pascale

La concomitanza politica era troppo ghiotta, ed era scontato che Maurizio Crozza la cogliesse al volo. Ieri sera, in diretta su La7, il comico genovese ha commentato a modo suo la decadenza di Silvio Berlusconi dalla carica di senatore. “Ma a lui di entrare in Senato che cosa gliene frega? Non ci è mai andato (…) E’ come se a me avessero impedito di entrare in una cisterna etrusca” ha ironizzato Crozza, che era entrato in scena vestendo i panni dell’ex premier. Tra un’imitazione e una gag, il guitto ha fatto a lungo satira sul Cav, poi ha bersagliato Francesca Pascale.

Ed è proprio all’attuale fidanzata di Berlusconi che Crozza ha riservato un paio di battute al vetriolo. “Ha ventotto anni, mettetevi nei suoi panni. E’ disoccupata, il suo ragazzo ha perso il lavoro, gli hanno pure tolto i documenti e lo Stato non li sta aiutando. Cosa deve fare?” ha scherzato il comico, riferendosi poi all’intenzione della giovane di chiedere la grazia a Napolitano, ed immaginandosi quest’ultimo alle prese con le scottanti carte del processo Ruby.

Crozza ha anche dileggiato il desiderio della Pascale di appellarsi a Papa Francesco. “Vabbè che lui è buono ma lascialo stare, Pascale. Ma mangiati un Calippo. Eri bravissima a mangiare i calippi” ha commentato Crozza, accompagnato dalle risate del pubblico. Per chi non avesse colto, il comico si riferiva all’ormai celebre video d’antan in cui una giovanissima Francesca si esibiva come soubrette del programma trash Telecafone, mangiando proprio un Calippo.


22
febbraio

MAURIZIO CROZZA TORNA A LA7 DOPO SANREMO E SI PORTA DIETRO L’ACQUA

Maurizio Crozza

Si torna a casa! A dieci giorni dalla performance Sanremese e a due settimane di distanza dall’ultima puntata del suo Crozza nel Paese delle meraviglie, Maurizio Crozza riannoda il filo con il programma rivelazione del venerdì di La7 e apre la sua trasmissione tornando sulla contestazione subita durante il Festival. L’autoironia mostrata dal comico genovese si palesa ancora prima dell’inizio del monologo quando si presenta sul palco con un grosso distributore d’acqua e scherzando su quanto subito a seguito della contestazione esclama:

Io una secchezza delle fauci così non l’avevo mai provata. Mi sono sempre chiesto che cazzo è la secchezza della fauci? Ogni tanto c’è tra gli effetti collaterali di alcuni medicinali…A Sanremo l’ho scoperto!“.

E ritorna su quei momenti che hanno occupato il prime time di Rai1 dello scorso 12 febbraio, Crozza si chiede:

Non appena sono uscito mi hanno urlato: “Vai a casa pirla! Basta politica!” E che cosa mi hanno chiamato a fare? E’ come chiamare un imbianchino e dire “Sì, sì, ma senza pittura


10
febbraio

LA7, UNA RETE CHE POGGIA SU QUATTRO ASSI

Santoro, Crozza, Formigli, Bignardi

Una rete che poggia su quattro assi. Non è il titolo di un film, è la ricetta di La7. Il settimo canale del telecomando, smessi i panni di tv del terzo polo (indossati oggi, a detta di Enrico Mentana, da Sky) e rinunciato, per sua fortuna, a mosse e manovre da generalista, ha ricominciato a cucinare  con i suoi ingredienti classici. E i frutti, tanto per restare in tema, si vedono. D’altronde, chi lo dice che in crisi di idee e di soldi sono sempre le “piccole” realtà a pagare il prezzo più elevato?

Mentana, a tal proposito, è stato chiaro: per tenere a galla La7 occorre che la programmazione sia improntata tutta all’attualità, declinata nelle varie forme. Che può essere il talk, tanto convincente con Corrado Formigli, quanto vincente con Michele Santoro; oppure l’intrattenimento, che è perfetto se mescolato in una sorta di one man show targato Maurizio Crozza, persino irrinunciabile se inserito nel freddo e spoglio studio di Daria Bignardi.

Tutto sa di già visto (qui sta la crisi di idee), ma tutto funziona (in barba alla crisi di soldi). Funziona Piazza Pulita, la versione “moderna” de L’Infedele; funziona Servizio Pubblico, nato dalle ceneri di Annozero; funziona Crozza nel Paese delle Meraviglie, l’aggiornamento riuscito di Italialand; funziona Le Invasioni Barbariche, nonostante otto edizioni alle spalle.