CdA



19
novembre

RAI: LUISA TODINI SI DIMETTE DAL CDA

Luisa Todini

Luisa Todini

(ANSA) Luisa Todini si è dimessa dal Consiglio di amministrazione della Rai dopo, a quanto si apprende, uno scontro all’interno del Consiglio sul tema del ricorso contro il taglio dei 150 milioni.

Luisa Todini, eletta in Consiglio nel 2012 in quota Lega Nord-Pdl, aveva annunciato già da tempo l’intenzione di dimettersi dal consiglio di amministrazione Rai, dopo la nomina a presidente delle Poste. Due giorni fa, rispondendo al presidente della Commissione di Vigilanza Rai, Roberto Fico, che la invitava a dimettersi a causa del doppio incarico, aveva confermato all’ANSA di voler lasciare entro l’autunno e di essere rimasta in Rai “per concludere l’importante impegno di quotazione Rai Way, che sta andando particolarmente bene, e per l’impostazione del bilancio 2013 e del budget 2014″.

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19
giugno

PALINSESTI RAI 2014/2015: CDA LI APPROVA. MAI UNA MAGGIORANZA COSI’ RISICATA

Anna Maria Tarantola

Il consiglio di amministrazione della Rai ha approvato i palinsesti di Rai1, Rai2 e Rai3 con cinque voti a favore (Antonio Pilati, Guglielmo Rositani, Luisa Todini, Marco Pinto e Anna Maria Tarantola), tre voti contro (Benedetta Tobagi, Gherardo Colombo e Rodolfo De Laurentiis), un astenuto (Antonio Verro).

E’ la prima volta che i palinsesti della reti Rai vengono approvati con una maggioranza così risicata. Iniziano ora le dietrologie e le letture “politiche” del perché i consiglieri di “sinistra” abbiano bocciato i palinsesti di  Andrea Vianello o perché i consiglieri di destra si siano divisi. [Il Velino]

Il CdA Rai ha approvato anche l’operazione di conferimento del ramo di azienda commerciale da Rai a Rai Net che assumerà la denominazione di RaiCom e ha designato i vertici della nuova consociata, che sono: Eleonora Andreatta (Direttore RaiFiction), Luigi De Siervo (Direttore Direzione Commerciale), Costanza Esclapon (Direttore Comunicazione e Relazioni Esterne), Giuseppe Pasciucco( Direttore Diritti Sportivi) e Camillo Rossotto (CFO) e ha indicato per la carica di Presidente Costanza Esclapon e per la carica di Amministratore Delegato, Luigi De Siervo.

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16
maggio

RAI, STIPENDI TAGLIATI: TETTO DI 240MILA EURO PER TOP MANAGER E DIRETTORI. SINDACATI IN ALLERTA

Luigi Gubitosi, Anna Maria Tarantola

Zac zac, in Rai partono le sforbiciate. Il Consiglio d’Amministrazione di Viale Mazzini ha dato il via libera al taglio dei compensi e al loro adeguamento al limite dei 240mila euro lordi fissato dal governo. Il provvedimento interesserà in primis la Presidente Anna Maria Tarantola, il Direttore Generale Luigi Gubitosi ed i dirigenti giornalisti: in tutto, saranno 44 i manager della tv pubblica che vedranno decurtati i loro compensi. Parte così la spending review invocata sulla Rai dal premier Matteo Renzi, che martedì scorso a Ballarò aveva dibattuto vivacemente sull’argomento con Giovanni Floris.

Stipendi Rai: tagli a Gubitosi e Tarantola

Su Rai3, il Presidente del Consiglio aveva difeso la necessità dei tagli stabiliti dal decreto Irpef, che prevede una sforbiciata in Rai da 150 milioni di euro e la vendita di quote minoritarie di RaiWay. In vista di interventi più capillari, l’operazione risparmio è partita dagli stipendi alti. Il DG Luigi Gubitosi, in particolare, vedrà il suo stipendio da 650mila euro ridotto del 63%, mentre la Presidente Anna Maria Tarantola dovrà rinunciare a 126mila euro dei 366mila euro lordi attualmente percepiti. La top manager, va precisato, a inizio mandato si era già ridotta lo stipendio rispetto a quanto percepito dal suo predecessore Paolo Garimberti (448mila euro l’anno).

Nel CdA, Gubitosi ha specificato che una parte dei soldi risparmiati verrà accantonata in via prudenziale, sia in vista di nuovi adeguamenti al decreto Irpef, sia in modo da avere risorse per eventuali ricorsi giudiziari mossi dai dirigenti coinvolti dai tagli. Secondo i dati forniti recentemente dal DG in Vigilanza, dei 300 dirigenti (incluso il dg che percepiva 650 mila euro) 3 guadagnano sopra i 500mila euro, 1 tra i 400 e i 500mila euro, 4 tra i 300 e i 400mila euro, 34 tra i 200 e i 300mila euro, 190 tra i 100 e i 200mila euro, 68 sotto i 100mila euro.





20
giugno

PALINSESTI RAI AUTUNNO 2013: VIA LIBERA DAL CDA

Il cavallo di Viale Mazzini

UPDATE - La Rai comunica che i palinsesti approvati risultano più forti, innovativi e sempre più orientati verso lo spirito del servizio pubblico. Nei nuovi palinsesti tra l’altro si evidenzia un nuovo ruolo della donna, maggiore presenza di Europa temi di integrazione e social, arte e cultura. Il Consiglio ha invitato il Dg a far si che vengano concretamente declinati i temi sopra espressi.

Dopo una serie di rinvii, il consiglio di amministrazione Rai ha dato il via libera ai nuovi palinsesti autunnali 2013 che saranno presentati agli inserzionisti pubblicitari lunedì 24 giugno a Milano e martedì 25 a Roma. Ancora non sono trapelate notizie in merito ad eventuali colpi di scena o variazioni dell’ultimo minuto.

A quanto apprende l’Agi è stato un via libera a maggioranza, 6 a favore e voto contrario invece dei consiglieri Gherardo Colombo e Benedetta Tobagi. Era assente il consigliere Marco Pinto, rappresentante dell’azionista. Si apprende inoltre che dal consiglio è stata fatta raccomandazione al direttore generale Luigi Gubitosi di valutare la possibilità di un format televisivo che valorizzi la bellezza italiana.

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28
aprile

FABRIZIO SACCOMANNI E’ IL NUOVO MINISTRO DELL’ECONOMIA E AZIONISTA DI MAGGIORANZA DELLA RAI

Fabrizio Saccomanni al Ministero dell'Economia

Fabrizio Saccomanni al Ministero dell'Economia

Il Governo Letta è stato varato: I 21 ministri scelti dal Partito Democratico, il Popolo della Libertà e Scelta Civica hanno giurato questa mattina presso il Quirinale di fronte al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Ora il Premier incaricato e i nuovi Ministri dovranno ottenere la fiducia dalle due Camere, praticamente scontata nonostante i malumori all’interno del PD, per essere pienamente operativi.

A dispetto delle voci, nella squadra di Governo hanno trovato posto anche alcuni “tecnici”, tra cui il nuovo Ministro dell’Economia e delle Finanze, Fabrizio Saccommani, che prende il posto di Vittorio Grilli e di Mario Monti – che ha avuto l’interim fino all’11 luglio 2012. Nato a Roma nel 1942, laureato alla Bocconi in Economia e Commercio (e perfezionato alla Princeton University nel New Jersey), dal 1967 è in Banca d’Italia, dove ha ricoperto diversi ruoli fino alla nomina a Direttore Generale nel 2006.

In quanto a capo del Ministero dell’Economia, è anche azionista di maggioranza della Rai con una quota del 99.56% (il resto è in mano alla SIAE) e, come regolato dalla legge Gasparri, ha l’obbligo di indicare due dei nove Consiglieri di Amministrazione di viale Mazzini, tra cui il Presidente che, però, deve essere approvato dai due terzi dei parlamentari che compongono la Commissione di Vigilanza della Rai.





10
aprile

CDA RAI: APPROVATO IL PIANO INDUSTRIALE 2013-2015. MA LA ‘RIVOLUZIONE’ E’ RIMANDATA

Anna Maria Tarantola, Luigi Gubitosi

La rivoluzione prosegue, ma a piccoli passi. Piano piano. I vertici di Viale Mazzini continuano l’opera di rinnovamento della governance aziendale, secondo un piano d’azione che va definendosi col passare dei mesi. Ieri, il Consiglio di Amministrazione presieduto da Anna Maria Tarantola ha approvato all’unanimità il piano industriale 2013-2015 illustrato dal Direttore Generale Luigi Gubitosi. Una mossa, questa, che aggiunge un altro tassello importante alla planimetria della Rai futura.

Secondo il progetto dei ‘tecnici’, l’organigramma della tv pubblica dovrebbe diventare più agile, attraverso una riduzione delle poltrone e una strutturazione in macro aree. A tal proposito, con la votazione di ieri sono state identificate dodici aree di intervento su cui si concentreranno i lavori: pubblicità, ricavi commerciali, ottimizzazione palinsesto, sviluppo all news, rilancio radio, sviluppo web, modello e assetto produttivo, digitalizzazione, revisione processi, risorse umane, assetto immobiliare, efficacia ed efficienza acquisti.

Allo stesso tempo, il CdA di ieri non ha però preso in esame le decisioni più incisive, quelle che riguardano i dettagli della riorganizzazione interna. La loro discussione è rimandata alle prossime settimane, magari in attesa che anche la situazione politica si stabilizzi. Del resto, si sa, gli echi del Palazzo trovano da sempre una particolare risonanza nelle stanze di Viale Mazzini. Anche nell’era dei tecnici.


20
febbraio

RAI: NOMINATI 12 VICEDIRETTORI DI RETE

Roberto Giacobbo

Il Cda della Rai, nella seduta in corso a Viale Mazzini, ha varato all’unanimita’ (il consigliere Antonio Verro non ha partecipato al voto come piu’ volte annunciato) le nomine dei vicedirettori di Rai1, Rai2 e Rai3. Su proposta del direttore generale sono state nominate alle vicedirezioni di Rai1 Rosa Anna Pastore come responsabile pianificazione economica e mezzi e Roberta Enni per Palinsesto e Marketing. Confermati i seguenti vicedirettori: Maria Pia Ammirati al day time della mattina; Ludovico Di Meo in qualita’ di responsabile Rubriche e approfondimenti informativi; Daniel Toaff responsabile al day time del pomeriggio.

Per le vicedirezioni di Rai2 Massimo Lavatore diventa responsabile pianificazione economica e mezzi e Patrizia Cardelli in qualita’ di responsabile Palinsesto e Marketing. Confermati Roberto Giacobbo come responsabile dei programmi divulgativi; Marco Giudici come responsabile Cultura e Societa’. Per le vicedirezioni di Rai 3 arrivano Stefano Coletta in qualita’ di responsabile Palinsesto e Marketing; Luca Mazza’, con delega sull’organizzazione del canale ed eventi speciali; Andrea Valentini, con delega sull’informazione. (Adnkronos)

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20
dicembre

IL CDA RAI A GUBITOSI: NIENTE POLITICI IN TV DURANTE LE FESTE

Luigi Gubitosi

Regalino dalla Rai: per le feste natalizie niente politici in tv. Ieri il Consiglio di amministrazione di Viale Mazzini ha raccomandato al Direttore Generale dell’azienda Luigi Gubitosi di mantenere nel palinsesto un equilibrio tra le diversi forze partitiche anche nella fase pre par condicio e di evitare le ospitate di esponenti politici nei giorni 24, 25, 26, 31 dicembre e 1 e 6 gennaio. Poi, dall’Epifania, si torna a suonare il can can.

E’ comunque singolare che l’indicazione del Consiglio sia arrivata proprio nei giorni in cui Berlusconi ha inaugurato una massiccia campagna mediatica. Da parte sua, l’ex premier dice di avere un credito di apparizioni tv, i suoi oppositori protestano. Antonio Di Pietro, ad esempio, ha scritto ai presidenti della Rai e dell’Agcom per denunciare una “occupazione televisiva” da parte del Cavaliere. In realtà, il periodo di campagna elettorale non è ancora scattato e con esso nemmeno la norma della par condicio; dunque – a livello strettamente formale – non si potrebbe rimproverare nulla a quella volpe di Berlusconi, il quale avrebbe in programma anche un blitz su La7 nel weekend.

Forse anche alla luce di tale situazione, il CdA di Viale Mazzini ha raccomandato al DG di garantire un equilibrio della rappresentanza politica anche prima della par condicio. Intanto, ieri il Consiglio ha approvato all’unanimità il budget relativo all’esercizio 2013 ed il nuovo piano di produzione e trasmissione dei Canali generalisti e specializzati, prendendo atto dei relativi palinsesti per l’inverno/primavera 2013. Nella stessa riunione è stato approvato, con otto voti favorevoli e uno contrario, il piano di produzione fiction per il nuovo anno.