cancellazione



17
gennaio

SERIE TV NEWS: TUTTI I RINNOVI E LE CANCELLAZIONI

Empire

Il tour invernale della Television Critics Association ha decisamente rinverdito l’arido terreno delle news seriali. Tantissime sono infatti le novità che i network statunitensi hanno voluto rivelare alla stampa, sciogliendo soprattutto le riserve sul futuro dei propri show. Ecco allora tutti i rinnovi e le cancellazioni dei principali titoli in onda, tra successi, incognite e qualche addio illustre.




18
agosto

MEDIASET CANCELLA ‘SOLO PER LORO’, IL PROGRAMMA SUI DIVORZIATI

Barbara D'Urso

Quando hanno presentato i palinsesti Mediaset (qui quelli di Canale 5), memori di tanti annunci traditi, la prima domanda che ci eravamo posti era la seguente: “Quali di questi programmi verranno effettivamente alla luce?”. Ebbene, a nemmeno due mesi dagli upfronts, è saltato il primo tassello. Possiamo confermarvi che Cologno ha stoppato la produzione di Solo per loro, reality con protagoniste coppie di divorziati, firmato Endemol Shine.


25
maggio

TUTTE LE SERIE TV USA CANCELLATE IN QUESTA STAGIONE

Castle

La penna “insanguinata” di Richard Castle non racconterà né tanto meno risolverà più delitti con i telespettatori della ABC: dopo otto stagioni la serie sulle avventure dello scrittore di gialli e consulente di Polizia è stata ufficialmente cancellata dalla rete americana. Molto probabilmente questa chiusura è stata forzata dal fatto che l’attrice Stana Katic – che interpreta Kate Beckett, detective e moglie di Castle – non ci sarebbe stata in un eventuale prosieguo, cosa che avrebbe reso molto difficile il lavoro degli sceneggiatori. Ma la chiusura di Castle, benché la più clamorosa, non è l’unica di cui si è macchiata la ABC, seguita a ruota da molti altri network, che, come accade alla fine di ogni stagione televisiva, hanno cassato diversi titoli.





14
maggio

ADDIO CSI, THE FOLLOWING E REVENGE. ECCO TUTTE LE SERIE CANCELLATE. A RISCHIO ANCHE HANNIBAL

CSI: Scena del crimine

La sua vita è durata ben quindici stagioni ed è stata ricca di soddisfazioni. CSI: Scena del crimine ha lasciato il segno e cambiato il mondo delle serie tv, lo ha anche arricchito con ben tre spin off (CSI: NY, CSI: Miami e CSI: Cyber); ma adesso è arrivato il momento di dirle addio.

La CBS cancella CSI: Scena del crimine

La serie ambientata a Las Vegas è infatti arrivata al capolinea: la CBS ne ha annunciato la cancellazione e la celebrerà con un film tv – in onda a settembre – in cui rivedremo i personaggi storici. Un duro colpo che giunge in maniera non del tutto inaspettata per i tantissimi appassionati, consapevoli del grosso crollo di ascolti, riscontrato in America, unito agli alti costi di produzione del telefilm. Con CSI spariscono dal palinsesto della CBS anche Battle Creek, The McCarthys, The Millers e Stalker.

Fox cancella The Following e Red Band Society

Ma ci sono anche altri titoli cancellati di cui il pubblico sentirà la mancanza. Su tutte pesa la decisione di Fox di chiudere definitivamente le storie di The Following, il telefilm con Kevin Bacon che ha tenuto banco per tre stagioni e che ferma la sua corsa nella stagione televisiva 2014/2015. Fox ha detto inoltre addio a Gang Related, Gracepoint (remake di Broadchurch), Backstrom, The Mindy Project, Mulaney, Weird Loners e a Red Band Society, sfortunata versione americana del nostro Braccialetti Rossi.

ABC cancella Revenge e Resurrection


30
giugno

CUCINE DA INCUBO USA AL CAPOLINEA, LO ANNUNCIA GORDON RAMSAY

Gordon Ramsay

10 anni di messa in onda, 123 episodi, 12 stagioni, 2 continenti protagonisti e decine di milioni di spettatori complessivi. Questi i numeri di Cucine da Incubo (titolo originale Kitchen Nightmares), lo show condotto dall’insuperabile Gordon Ramsay che ha aiutato molti ristoranti a venir fuori da un fallimento sicuro e molti ristoratori a capire come fare al meglio il proprio lavoro. Numeri, però, destinati a non aumentare più.

Gordon Ramsay annuncia dal suo sito la fine di Cucine da incubo USA

Attraverso il suo sito ufficiale il burbero chef britannico ha fatto sapere al proprio pubblico che, dopo che saranno terminate le riprese dei quattro episodi Costa Del Nightmares ambientati in Spagna, il suo programma chiuderà definitivamente i battenti.

Partito nel 2004 sull’inglese Channel 4 e durato in patria fino al 2009, Cucine da incubo si è poi imposto all’attenzione generale per la versione a stelle e strisce, lanciata su Fox nel 2007 e nota ai telespettatori italiani per i numerosi passaggi su Real Time.

Il programma è diventato un vero e proprio cult, complici le urla al vetriolo e gli sproloqui del protagonista – costantemente coperti dai “bip” – contro i ristoratori ottusi che non volevano seguire i suoi consigli e tale successo è sfociato in programmi affini, come Hotel da incubo sempre condotto da Ramsay nonché da nuovi adattamenti, come quello nostrano affidato ad Antonino Cannavacciuolo in onda su FoxLife ed arrivato alla seconda stagione. Vero è che lo show, benché abbia tanto appassionato il pubblico, è stato anche al centro di numerose polemiche, e non solo per i modi poco ortodossi del caro Gordon, ma anche per le accuse ricevute ad opera di un protagonista di puntata, convinto che i clienti insoddisfatti ai propri tavoli fossero stati pagati dalla produzione, o dal suicidio di un ristoratore che Ramsay non riuscì ad aiutare fino in fondo.





14
marzo

IL COMMISSARIO MANARA 3 DEFINITIVAMENTE ARCHIVIATO

Il Commissario Manara - Guido Caprino

La storia infinita, potremmo chiamarla così. E invece si chiama Il Commissario Manara, la fiction di Rai 1 nata come spin off di Una famiglia in giallo, di cui sono state trasmesse due serie. Una nel 2009 e una nel 2011 mentre la terza, dopo una lunghissima attesa e qualche polemica, sembrava finalmente pronta a vedere la luce. E invece no.

Il Commissario Manara 3: il produttore annuncia la fine su Facebook

Il produttore Alberto Simone, che in passato aveva usato Facebook per esprimere ai telespettatori la sua amarezza per la mancata messa in produzione del terzo capitolo, torna ad usare il suo profilo social per annunciare la definitiva archiviazione del progetto. L’annuncio della ripresa dei lavori, risalente allo scorso aprile, non ha dunque avuto seguito.

“Per tutti quelli che ci chiedono notizie su una possibile terza Serie de “Il Commissario Manara” vi informiamo che ieri Scenografie, Costumi, Oggetti e altro, che abbiamo custodito a nostre sole spese per oltre 3 anni, sono stati donati a un’Associazione Umanitaria e dentro a un container hanno preso la via dello Zambia, dove i nostri sacrifici, le attese e i vani investimenti, troveranno almeno un finale meno inutile e un impiego più costruttivo per chi ha davvero bisogno di tutto. Grazie a tutti per l’affetto con cui ci avete accompagnato nelle sole due stagioni che abbiamo potuto realizzare. Alla prossima”

Il Commissario Manara 3: quali sono i motivi della cancellazione?


15
luglio

MISS ITALIA – LAURA BOLDRINI: ‘SCELTA MODERNA E CIVILE RINUNCIARE ALLA KERMESSE’. PERCHE’ INFIERIRE SULLA MIRIGLIANI?

Laura Boldrini

E insistono. Proprio non ce la fanno, i politici, a lasciare lo storico concorso di Rai 1 abbandonato al suo triste destino, che lo ha visto cancellato definitivamente dai palinsesti della tv di Stato senza neanche possibilità di appello. E, quasi a fomentare una battaglia già vinta, infieriscono su Miss Italia mostrandosi felici della sua “dipartita”.

Stavolta tocca ad una donna, ineccepibile per molti aspetti e che da sempre si è professata dalla parte delle donne, ovvero il presidente della Camera Laura Boldrini (qui, il suo passato da assistente di produzione dello sgambatissimo programma Cocco), che, stando ad una nota AGI, ha così commentato la vicenda in occasione di un convegno riguardo la violenza sulle donne alla Camera del Lavoro.

“Credo che ci si debba rallegrare di una scelta moderna e civile e spero che le ragazze italiane per farsi apprezzare possano avere altre possibilità che non quella di sfilare con un numero. Le ragazze italiane hanno altri talenti.”

Forse la Boldrini ignora che, in occasione dell’approvazione dei palinsesti autunnali, l’azienda pubblica ha parlato di un nuovo format in fase di studio per esaltare la bellezza italiana. Dunque non sa che questa chiusura nei confronti del concorso ideato da Enzo Mirigliani sembrerebbe più una questione di forma che di sostanza. Senza contare che c’è poco da rallegrarsi per la presenza nei palinsesti Rai di alcune donne arrivate in video non certo per il talento artistico. Nonostante l’accanimento politico-mediatico, utile solo a conquistare titoli sui giornali (perchè Miss Italia non smette di suscitare interesse), Patrizia Mirigliani - una donna sulla quale la Boldrini indirettamente infierisce in un momento non facile – intanto va avanti per la sua strada e si mostra tutt’altro che vinta.


6
giugno

I BORGIA: CHIUDE LA SERIE SHOWTIME

I Borgia

I Borgia

La 7 ha trasmesso dal 3 al 24 marzo scorso la prima serie de I Borgia, coproduzione tra Usa, Canada, Irlanda e Ungheria che narra le vicende di una delle famiglie più influenti e scaltre che la storia italiana ricordi. Agli spettatori nostrani ne restano da vedere dunque altre due, dopodiché dovranno dire addio agli intrighi orditi dalla giovane Lucrezia (Holliday Grainger) e dall’ambizioso Rodrigo (Jeremy Irons) ovvero Papa Alessandro VI.

La serie, infatti, è stata cancellata e il quarto capitolo non vedrà mai la luce. Saranno sollevati i critici che l’avevano condannata fin da subito per i numerosi errori storici presenti in sceneggiatura e per la mancanza di brio nella recitazione, cosa che invece una trama così fitta di peccati e perversioni avrebbe suggerito. L’eliminazione della serie dai palinsesti americani potrebbe però non dipendere né da questo né dagli ascolti ma dai costi troppo alti.

Nella terza ed ultima stagione della serie, in onda su Showtime, al cast principale composto da Irons, Grainger e Francois Arnaud si è aggiunto Thure Lindhardt nel ruolo di Rufio, mentre nella seconda si era già consolidata la presenza di Gina McKee in quello di Caterina Sforza, Peter Sullivan nel ruolo di Ascanio Sforza e Julian Bleach in quello di Niccolò Machiavelli.

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