Camila Raznovich



21
aprile

CONCERTO PRIMO MAGGIO 2015: ALLA CONDUZIONE CAMILA RAZNOVICH. ECCO IL CAST

Camila Raznovich

Si avvicina il Concerto del Primo Maggio, l’evento musicale promosso ogni anno dai sindacati Cgil, Cisl e Uil e in programma a Piazza San Giovanni in Laterano, a Roma. La rassegna, che richiama da sempre una grande quantità di pubblico, anche quest’anno beneficerà della lunga diretta televisiva su Rai 3. Al timone un volto già noto della rete: la conduttrice di Alle Falde del Kilimangiaro Camila Raznovich.

Concerto Primo Maggio 2015: su Rai 3 la lunga maratona in diretta

Come detto, il Concerto del Primo Maggio verrà trasmesso in diretta tv su Rai 3. Alle 15.00 scatta la consueta anteprima di un’ora, poi l’inizio vero e proprio alle 16.00, con la prima parte in onda fino alle 18.55, quando la linea passa agli appuntamenti con il tg nazionale e regionale. Alle 20.00 riprende la diretta no-stop del Concertone, con la seconda e terza parte fino alla chiusura a mezzanotte. Ampi spazi, inoltre, saranno garantiti live anche da Rai Radio 2.

Concerto Primo Maggio 2015: nel cast anche J-Ax e Noemi

Dal rock al folk, dal pop al rap, dall’indie al reggae, dal metal all’elettronica, si presenta decisamente variegato il cast del Concerto del Primo Maggio 2015. Gli artisti che hanno confermato la loro partecipazione, infatti, sono Goran Bregovic, Bluvertigo, Pfm, Alex Britti, Lacuna Coil, Emis Killa, Irene Grandi, Lo Stato Sociale, Enzo Avitable & Alpha Blondy, Enrico Ruggeri, Nesli, Noemi, Paola Turci, James Senese & Napoli Centrale, Almamegretta, Levante, Ghemon, Santa Margaret, Mario Venuti & Mario Incudine, Alessio Bertallot, Kutso, Teresa De Sio, Dellera & Nic Cester, Daniele Ronda & Folklub con Mimmo Cavallaro, J-Ax, Ylenia Lucisano, Med Free Orkestra, Tinturia, Tarantolati di Tricarico, Otto Ohm e Sandro Joyeux.




31
ottobre

CAMILA RAZNOVICH A DM: A KILIMANGIARO TUTTI AVEVANO VOGLIA DI CAMBIARE ARIA. ALCUNE CONDUTTRICI SONO TROPPO ATTACCATE ALLA POLTRONA

Camila Raznovich

E’ entusiasta, Camila Raznovich. E si appassiona quando ci parla dell’avventura televisiva appena intrapresa. Da tre settimane è alla guida della nuova edizione di Kilimangiaro, il programma di divulgazione dedicato viaggi e in onda su Rai3 la domenica pomeriggio. Una bella sfida per la conduttrice milanese, che è stata scelta da Andrea Vianello per sostituire – dopo quattordici anni – la storica presentatrice Licia Colò. L’avvicendamento ha fatto discutere ed ha portato con sé un restyling: il format è rimasto fedele ai reportage e ai filmati da tutto il mondo, ma con l’arrivo di Camila è stata potenziata la componente dell’intrattenimento. Domenica prossima, 2 novembre, verranno mostrati viaggi nei Caraibi, in Inghilterra, in Tunisia, nelle Filippine e in Australia. Tra gli ospiti, anche l’atleta Andrew Howe e l’alpinista Simone Moro.

Rispetto alle novità che avete introdotto, qualcuno potrebbe rimproverarvi di aver tradito lo spirito originario del programma…

No, quel qualcuno non ha evidentemente in mano il copione. Una cosa che noi abbiamo deciso, anche in maniera abbastanza studiata, è stata quella di non tradire le aspettative. Quindi a livello di filmati il programma è alla stessa quota degli anni precedenti. La matematica non è un’opinione: su quattro ore ci sono gli stessi identici filmati con gli identici stessi minuti. E’ cambiato semplicemente il nostro linguaggio.

Per ora gli ascolti sono stati altalenanti…

La scorsa domenica abbiamo fatto un ottimo risultato mentre quella prima un po’ meno, ma c’era Renzi ospite dalla D’Urso che ha sballato un po’ gli ascolti. La prima puntata è andata bene, la seconda così e così, poi è arrivato il 6.27% di share ed è stata una grandissima soddisfazione perché era al di sopra di quello che la rete mi aveva chiesto. Ciò non vuol dire che ora non caleremo più, però intanto ci siamo già presi quel bacino e siamo andati oltre il milione, che è un bel traguardo. Il nostro è un programma gestito per quattordici anni da un’altra persona, ed è possibile ci sia una lecita resistenza da parte di chi era abituato ad un prodotto condotto in maniera molto diversa. Io sono molto contenta, perché questo risultato è anche un premio alla professionalità e al rispetto che c’è stato per il passato.

Alla luce degli ascolti finora registrati, cosa ti aspetti per il futuro?


12
ottobre

KILIMANGIARO – CI DIVERTIREMO UN MONDO: AL VIA LA NUOVA STAGIONE CON CAMILA RAZNOVICH

Camila Raznovich e Dario Vergassola

“La fine di un viaggio è solo l’inizio di un altro”. Potremmo usare questa frase del premio Nobel per la letteratura José Saramago per presentare la nuova edizione del Kilimangiaro, che da quest’oggi riparte su Rai3 con grandi novità. La trasmissione che ogni domenica pomeriggio, dalle 15.00 alle 19.00, accompagnerà i telespettatori in giro per il mondo, alla scoperta di luoghi, eventi, personaggi, mode, tendenze, curiosità e tradizioni di ogni latitudine, sarà, infatti, quest’anno orfana della sua autrice e conduttrice storica Licia Colò.

Al suo posto, per volontà del direttore di rete Andrea Vianello, ci sarà Camila Raznovich, che – tra filmati inediti e spettacolari – farà sognare il pubblico, raccontando storie e raccogliendo testimonianze di autentici globetrotter del nostro pianeta. Al suo fianco, come anello di congiungimento con la passata edizione, ritroveremo Dario Vergassola, che anche quest’anno con le sue incursioni satiriche e rubriche irriverenti sarà protagonista di diversi momenti di intrattenimento. Ogni domenica ci sarà, poi, un “invitato speciale”, un “compagno di viaggio” che assisterà alla puntata in studio, come se fosse a casa propria, con la possibilità di commentare spazi e servizi, intervenendo senza filtro nei vari momenti del programma.

La nuova formula del Kilimangiaro, che ha come sottotitolo “Ci divertiremo un mondo”, proporrà come tradizione incursioni negli angoli di paradiso, in città che stanno cambiando il profilo del globo, verso le destinazioni esotiche e le mete più insolite e inesplorate. Ci sarà spazio anche per l’Italia, con la seconda edizione del concorso Borgo dei Borghi, nel quale verranno mostrati una “nuova” selezione dei borghi più belli in una gara tra 40 piccoli Comuni (due per ogni regione) con eliminazione diretta domenica per domenica, che si concluderà il 5 aprile in prima serata.





20
giugno

LICIA COLO’ FUORI DAL KILIMANGIARO. AL SUO POSTO ARRIVA CAMILA RAZNOVICH?

Licia Colò

Grandi manovre in casa Rai in vista della prossima stagione televisiva e, a quanto pare, la voglia di rinnovare non risparmia volti e programmi storici da anni imperturbabili. Nella fattispecie stiamo parlando della domenica pomeriggio della terza rete, quella da anni dedicata alla cultura, anzi alla differenza tra le culture che ha animato dal 1998 Alle falde del Kilimangiaro, il programma sui viaggi condotto da Licia Colò e dallo scorso anno – da quando il titolo è diventato Kilimangiaro – Come è piccolo il mondo – anche da Dario Vergassola.

Licia Colò fuori da Kilimangiaro: “io e Vianello abbiamo avuto delle divergenze…”

Dal prossimo anno il famoso programma potrebbe non comparire più in palinsesto o essere del tutto rivoluzionato, ma ciò che è certo è che nel dì di festa non vedremo più Licia Colò. La conduttrice, come ha dichiarato con amarezza a ilfattoquotidiano.it, non rientra più nei piani del direttore Andrea Vianello con il quale ci sarebbero state delle incomprensioni, proprio riguardo la struttura del programma.

“È una decisione che è già stata presa e mi è stata comunicata. Il direttore Vianello mi ha detto che vuole rinnovare la domenica pomeriggio e quindi evidentemente io non facevo parte di questo rinnovo. Abbiamo avuto alcune divergenze sul programma, lo vedevamo in maniera diversa e io non sono stata in linea con la struttura della trasmissione di quest’anno, che secondo me si è molto allontanata dai contenuti del ‘Kilimangiaro storico’ che ho creato io venendo da Mediaset con il mio programma La Compagnia dei viaggiatori.[...]Quella che era una mia creatura è cresciuta e si è trasformata in Dottor Jekyll e Mister Hide. Una creatura che non mi piace più, quindi a questo punto è una fortuna non esserci.[...]Non so se il programma chiuderà, perché io sono tenuta all’oscuro di tutto, a me hanno detto solo che verrà rinnovata la domenica pomeriggio e so che hanno già i conduttori: Camila Raznovich e Dario Vergassola”

Camila Raznovich nella domenica di Rai3?

Addio dunque alla bionda “mamma” che dispensa cioccolata negli spot tv e benvenuta all’ex “sessuologa” di MTV che negli ultimi anni si è però avvicinata pian piano a conduzioni più tradizionali come quella di Amore Criminale e Mamma mia che domenica su La7 prima di “retrocedere” a DeASapere. La Raznovich, però, contattata da ilfattoquotidiano.it, ha negato (per scaramanzia?) il coinvolgimento, pur lasciandosi andare a complimenti nei confronti della trasmissione:

“Non so nulla, nessuno mi ha contattata. Alle Falde del Kilimangiaro è un programma bellissimo e adesso sto vagliando altre possibilità per tornare al lavoro dopo la maternità”


23
ottobre

LE PAGELLE DELLA SETTIMANA TV (14-20/10/2013). PROMOSSI ALBANO E ROMINA, BOCCIATI FAZIO E IL ‘VAFFA’ DI BELEN CENSURATO

Maradona a Che tempo che fa

Fabio Fazio e Diego armando Maradona

Promossi

9 a Albano e Romina (qui un video della loro esibizione). La coppia d’oro della musica leggera (e del gossip) anni 80 si è riunita dopo quasi vent’anni rinvigorendo un’attenzione mediatica che in questi ultimi 20 anni non è mai sopita. L’auspicio è che la reunion possa avvenire anche in suolo italico. Sanremese, possibilmente.

8 a La7 che riesce a trattenere Maurizio Crozza. Complice il polverone sollevatosi in Rai, quando sembrava tutto perduto l’emittente terzopolista si assicura il suo uomo d’oro per i prossimi 3 anni.

7 a Beppe Caschetto. Il manager bolognese, abituato ad agire nella penombra, decide di uscire allo scoperto e di vuotare il sacco nei confronti di una Rai “matrigna” e delle polemiche – a suo avviso – ingiustificate sul contratto d’oro di Maurizio Crozza. Uno sfogo comprensibile, vista la situazione e la poca fondatezza degli attacchi. L’unica cosa da ricordagli, però, è che – in relazione all’equilibrio costi-ricavi, che secondo il manager giustificava il contratto di Crozza – se i costi sono certi, i ricavi dello show sono solo ipotesi.

6 a Belen Rodriguez che a Le Iene manda a quel paese Barbara D’urso. Magari un pizzico di savoir-faire in più non sarebbe guastato. Ma…





5
agosto

CAMILA RAZNOVICH TORNA IN TV MA SI ACCONTENTA DI DEA SAPERE

Camila Raznovich

Un tempo in tv parlava di sesso, poi è passata alla maternità e ora, dopo un periodo di ‘disoccupazione’, torna sul piccolo schermo ad indagare il corpo umano e tutte le sue funzioni. Parliamo di Camila Raznovich (qui la nostra intervista) che, come leggiamo sul Corriere, è pronta a tornare in pista. Stavolta sul satellite.

Sarà infatti lei a condurre dal prossimo 15 settembre sulla piccola DeASapere HD (canale 420 di Sky che quel giorno festeggerà il suo primo anno di vita), un nuovo programma intitolato I Human, la macchina perfetta, un insieme di documentari realizzati dalla BBC che avranno come argomento principe il corpo umano, una macchina perfetta in cui tutto funziona poiché concatenato.

I documentari sono stati realizzati con sofisticate tecnologie che mostrano il corpo umano dall’interno. Il ruolo della Raznovich sarà quello di introdurli al pubblico dando ogni volta alcune spiegazioni su come facciamo a distinguere il bene dal male, come percepiamo la realtà, perché perdiamo il controllo e addirittura per quale motivo parliamo e sogniamo. Ad aiutarla alcune situazioni messe in scena che si bloccheranno improvvisamente per permetterle di spiegare momenti topici dell’interazione.


31
dicembre

CAMILA RAZNOVICH A DM: A RAI3 HANNO CERCATO IN TUTTI I MODI DI TRATTENERMI. CON MAMMA MIA CHE DOMENICA SO CHE NON FARO’ IL BOTTO

Camila Raznovich

[Intervista del 29 gennaio 2012] Camila Raznovich è pronta a sfatare l’ennesimo tabù. Dopo il sesso con Love Line e la morte con Amore Criminale, per l’ex diva di Mtv è giunto il momento di trattare in tv la maternità come mai prima d’ora. In Mamma Mia Che Domenica (al via oggi alle 17.40 su La7) e Mamma Mia Che Settimana (da domani su La7D alle 17.40) Camila parlerà liberamente dell’essere genitori oggi con uno sguardo disincantato e dissacrante ben lontano da quello tradizionale, imperante nella società italiana. Un approccio che Camila, incinta di 7 mesi, ha fatto suo e auspica al punto tale che la voglia di portarlo sul piccolo schermo è stata uno dei motivi determinanti per la decisione di lasciare il “porto sicuro” di Rai3. Del suo addio alla Rai, che proprio non voleva lasciarla andare, e della nuova avventura su La7, coerente con il suo privato e la sua esigenza di crescere professionalmente, Camila parla a DM.

Camila com’è avvenuto questo tuo ritorno a La7?

Dopo 4 anni in Rai di sperimentazione e arricchimento - prendendo parte a produzioni che, oltre al successo oggettivo di audience, erano molto valide come contenuti – sentivo il bisogno di crescere ulteriormente. La Rai, in modo particolare Rai3, aveva scommesso molto su di me ma, in questo momento, non mi stava offrendo delle occasioni rivelanti. C’era Amore Criminale, messo in palinsesto per la stagione primaverile, al quale sono molto legata, però avevo voglia di fare altro e quando quest’opportunità me l’ha data Paolo Ruffini. Mi sono detta: “perché no?”

Alla Rai non c’erano occasioni” hai detto. Cosa avresti voluto fare?

Niente in particolare, mi auspicavo solo una possibile crescita. Non credo che sia stata una cosa ad personam del tipo:“ah la Raznovich no”. E’ un momento dell’azienda non particolarmente facile, io, come altri, non siamo stati la priorità. Spero che la Rai possa superare questo periodo e tornare ad essere il faro dell’intrattenimento in Italia.

Hai forse pagato l’esser considerata quasi una conduttrice di “nicchia”?

No, non credo perché di fatto mi considerano una della squadra, hanno cercato in tutti i modi di farmi rimanere, e non mi reputano di nicchia visto che in prima serata con Amore Criminale ho raggiunto un ottimo ascolto. Certo, avrei potuto rimanere in attesa di qualcosa ma La7 è arrivata al momento giusto. Devo dire che ha contato anche il rapporto con Ruffini, che si è molto consolidato in questi quattro anni. In un momento in cui la figura del direttore è andata perdendo peso, il mio rapporto con lui è stato fondamentale.

Nessun rimpianto per l’addio ad Amore Criminale?


18
marzo

LA7: RUFFINI SPOSTA MAMMA MIA CHE DOMENICA SU LA7D. ASCOLTI TIEPIDI ANCHE DA PARODI E CUCCIARI

Geppi Cucciari

Pace non trova Paolo Ruffini. Il suo arrivo a La7, che doveva sancire la svolta definitiva per la rete, è invece coinciso con un susseguirsi di problemi. Gli ascolti dell’emittente terzopolista prima hanno smesso di crescere e, poi, hanno cominciato a calare. Se in prima serata il direttore ha preferito astenersi dal prendere provvedimenti – nonostante The Show Must Go Off di Serena Dandini (da lui fortemente voluto), come ampiamente prevedibile, registra miseri risultati dovuti anche (ma non solo) ad una collocazione azzardata – in daytime ha cominciato a muovere le pedine.

L’ultima vittima è Camila Raznovich. Il suo Mamma Mia Che Domenica non è riuscito a risollevarsi neanche dopo lo spostamento alle 14 e così, visti gli ascolti da rete all digital (sette giorni fa ha toccato l’1.01%), il direttore ha decretato la messa in onda su La7d. A partire da oggi il programma dedicato alla maternità andrà in onda sul canale 29 del DTT, che già ospita le strisce quotidiane, nel vecchio orario delle 17.40. E pensare che a DM la conduttrice aveva rivelato che la rete, non aspettandosi grossi numeri da subito, le avrebbe dato tutto il tempo per far apprezzare il programma (clicca qui per leggere le dichiarazioni).

Se la Raznovich “piange” non ridono Benedetta Parodi e Geppi Cucciari, accomunate da ascolti (discreti) non all’altezza della loro notorietà e delle ambizioni dei loro programmi. La signora dei fornelli ha traslocato I Menù di Benedetta al pomeriggio e si è ritrovata proprio a trainare la collega alle prese con un G-Day in versione extralarge. Il risultato è stato che il cooking show, nelle prime due settimane di trasmissione, è rimasto al di sotto della soglia del 3% di share. Ad influire in maniera decisiva sull’auditel la messa in onda in replica, nel vecchio orario, che ha fatto sì che parte del pubblico non sentisse la necessità di “spostarsi” al pomeriggio.