Avanti un altro - Paolo Bonolis
Se è vero che la nuova stagione tv non è ancora entrata completamente nel vivo, da lunedì 5 settembre ha preso il via una delle rivalità più attese dell’anno: L’Eredità vs Avanti un altro. Una sfida, questa, che animerà tutta la stagione televisiva, almeno fino a quando Rai e Mediaset non comunicheranno la personale vittoria della garanzia.
In questo primo scorcio di stagione, i riflettori si sono accesi sul preserale delle due ammiraglie, che già dai primi risultati regala qualche (inaspettata?) riflessione. Un fattore che va subito a confortare Canale 5, da troppo tempo agonizzante in quella fascia, è che il nuovo programma di Paolo Bonolis, oltre a tallonare la corazzata guidata da Carlo Conti, porta sorrisi (e punti) anche al tg delle 20.00. Vero è che una decina di puntate (di fine estate) non fanno primavera, però se il buongiorno si vede dal mattino quelle del “milionario” Gerry Scotti non possono certo considerarsi notti tranquille.
Emblematica è stata la serata d’esordio, che ha vissuto di un equilibrio tra Rai 1 e Canale 5 prolungatosi fino all’access prime time e che, nei giorni a seguire, ha confermato un avvincente testa a testa su tre fronti. Ad oggi, infatti, entrambe le reti hanno di che gioire: a Viale Mazzini tirano un sospiro di sollievo perchè lo spauracchio Bonolis risulta, almeno per ora, “solo” ingombrante, mentre a Cologno sorridono sulla tenuta del nuovo preserale, fascia preziosissima per gli investitori pubblicitari tanto da essere definita in gergo ‘la banca’.
L’Eredità e Avanti un altro si attestano in media sui 2 milioni e mezzo di spettatori, con uno scarto a favore del quiz di Rai 1 di circa due punti di share (20,09% vs 18,24%). Nei due giochi finali, invece, L’Eredità con la Ghigliottina (3.767.000 – 22,03%) supera la concorrenza di appena mezzo milione di spettatori e circa tre punti di share. Un testa a testa cui, come già detto, segue quello tra i due telegiornali: il Tg1 aggancia la media del 22% di share (circa 4 milioni e mezzo di spettatori), col Tg5 appaiato al 20% (e sopra i 4 milioni di “appassionati”).