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Ecco come finisce Squid Game 2
Mistero sulla scena finale. Nel 2025 la terza e ultima stagione
di Stefania Stefanelli
29/12/2024 - 12:03
Squid Game 2: come finisce
Il racconto si interrompe con il completo fallimento del piano ordito dal protagonista Gi-Hun (Lee Jung-jae). Noto come giocatore 456 e vincitore del gioco nella prima stagione, Gi-Hun non è riuscito a godersi i tanti soldi vinti, ma li ha messi tutti a servizio del suo scopo: rientrare nel gioco e distruggere il sistema, così da salvare potenzialmente centinaia e centinaia di vite.
Una volta ritrovato il reclutatore, con il supporto di un grosso numero di mercenari disposti a tutto per i soldi, Gi-Hun è riuscito a farsi riportare sull’isola che ospita il gioco al massacro, dove ha sistematicamente cercato di avvisare i nuovi giocatori dei pericoli a cui andavano incontro, spesso senza riuscire a farsi ascoltare. Ha trovato però anche diverse persone disposte a sostenerlo, tra cui un suo vecchio amico, Jung-bae (Lee Seo-hwan).
Insieme, hanno deciso di tentare una rivolta, rubando le armi delle guardie per opporsi a un gioco mai così sadico e spietato. Il sistema, infatti, permette stavolta ai giocatori di votare di volta in volta se proseguire o fermarsi, dividendo tra i sopravvissuti il montepremi accumulato. Questo, piuttosto che facilitare le cose, crea due gruppi netti e pronti a distruggersi reciprocamente in una “guerra civile” ancora più drammatica e sanguinaria del gioco stesso: da una parte chi vuole proseguire per intascare il denaro, dall’altra chi vuole andare via per salvarsi la vita.
Il piano fallisce perchè troppo ambizioso (le guardie sono tante, mancano le munizioni e la maggioranza non partecipa alla rivolte) e perchè tra gli alleati di Gi-Hun c’è un infiltrato, ovvero il Front Man (Lee Byung-hun). Giocatore 1 si finge un uomo alla disperata ricerca dei soldi per salvare la moglie malata e incinta e intanto tiene d’occhio Gi-Hun e tesse la sua tela. L’operazione sotto copertura finisce quando finge di essere morto durante una sparatoria in cui è lui però ad uccidere i compagni, che erano con lui, a caccia della sala di controllo. Rimessa la maschera nera, uccide Jung-bae sotto gli occhi dell’amico per punirlo di aver voluto fare l’eroe.
Squid Game 3: le domande in attesa di risposta
Gi-Hun viene risparmiato, segno che il Front Man ha ancora voglia di giocare con lui, e che spera di riuscire prima o poi a farlo comportare in modo vile ed egoista, così da poter dimostrare che non è migliore di tutto il resto dell’umanità. In che modo lo farà? Gli permetterà di ricongiungersi agli alleati ancora in vita? Lascerà proseguire il gioco come se nulla fosse o ci saranno penalità per chi ha partecipato alla rivolta?
Una speranza per il protagonista potrebbe essere No-eul (Park Gyu-young), una delle guardie. Ex militare che ha disertato, decisa a ritrovare il figlio che è stata costretta ad abbandonare, si è a sua volta ribellata a delle guardie, uccidendo velocemente i giocatori eliminati e rendendoli dunque “inutilizzabili” ai fini del traffico di organi messo in atto da alcuni suoi colleghi. Ha mostrato compassione anche nel primo gioco quando non ha eliminato giocatore 246, un uomo che conosceva e che aveva la figlia malata. Pronta a tutto, fredda ma con una sua morale, potrebbe rivelarsi una preziosa alleata per Gi-Hun.
C’è poi la questione dei mercenari, che stanno tentando di trovare l’isola e salvare il loro capo con l’aiuto di Jun-ho (Wi Ha-joon). Il poliziotto, deciso a ritrovare il Front Man, che nonostante fosse suo fratello gli ha sparato nella prima stagione facendogli rischiare la vita, ha fatto suo il piano di Gi-Hun, ignorando che il sistema sta sabotando a priori ogni suo tentativo (con lui c’è una talpa, il capitano della barca sulla quale soggiornano): riuscirà ad aggirare gli ostacoli e salvare i giocatori?
Infine, c’è la scena finale sui titoli di coda, in cui si vedono alcuni giocatori (96, 100, 353) che avanzano in una stanza giungendo alle spalle della famosa bambola assassina. Dinanzi a lei c’è il suo corrispettivo maschile, nonché un semaforo che da rosso diventa verde: è un flashback, un’anticipazione di quello che accadrà o un’altra realtà in cui si tengono gli Squid Game?
In realtà si tratta di un’anticipazione di Cheol-su, che, come Young-hee, è una nuova bambola gigante che presenteremo nella terza stagione (..) E questo è anche un accenno al gioco più emozionante della terza stagione
ha dichiarato Hwang Dong-hyuk creatore/autore /regista a Entertainment Weekly.