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Sanremo 2022, la figuraccia di Lorena Cesarini. Prima del Festival diceva: «Mai stata discriminata. Non farei la predica sull’integrazione, non sarei credibile»
di Marco Leardi
05/02/2022 - 19:31
Le offese sui social per il colore della pelle? “Un paio di commenti antipatici, tutto lì“. Lorena Cesarini aveva spento sul nascere le polemiche sulle frasi oltraggiose rivoltele in rete. “Più che dal razzismo, credo fossero dettate dall’invidia che è un sentimento ancor più subdolo“, aveva assicurato l’attrice italo-senegalese al settimanale F tutt’ora in edicola. Parole inequivocabili. Peccato però che, salita sul palco dell’Ariston come co-conduttrice, abbia cambiato versione, presentandosi al pubblico con i toni vittimistici di aveva subito discriminazioni razziali.
Del monologo mal riuscito della Cesarini avevamo già scritto su queste pagine, sottolineando la scarsa efficacia di quella modalità comunicativa ormai svuotata di senso. Tuttavia, ora quel discorso pronunciato dall’attrice con le lacrime agli occhi vacilla anche dal punto di vista del contenuto, al punto da sembrare insincero.
Come sottolineato da Selvaggia Lucarelli, infatti, di recente l’interprete aveva fornito alla stampa una versione completamente diversa del proprio vissuto. Sul settimanale F, non solo aveva smentito la natura razziale degli insulti ricevuti ma aveva anche escluso di utilizzare Sanremo per lanciare campagne di sensibilizzazione sul tema.
“Non ha senso che io al Festival faccia la predica sull’integrazione, non perché non ci creda, ma perché non sarei credibile: non sono mai stata vittima di discriminazioni, forse mi ha protetta la bellezza. Poi nei panni della paladina dei diritti civili sarei ridicola“
aveva dichiarato. Una verità ben diversa da quella raccontata con toni affranti all’Ariston, dove si era presentata nelle vesti della donna discriminata per il colore della pelle. “Non è vero che sono un’italiana come tante… Sono nera“, aveva osservato. Parole in netto contrasto con quanto affermato invece pochi giorni prima:
“Per me la vera integrazione è non essere tenuta a parlare del colore della mia pelle ogni volta che sono su un palco, come se mi dovessi giustificare. Tra l’altro sono italiana“.
A quale Lorena credere? A quella emancipata e risoluta che non ama le prediche sul razzismo o a quella avvilita dell’Ariston? Imbarazzanti contraddizioni sulle quali – è proprio il caso di dirlo – è meglio far calare mestamente il sipario.
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To dice:
Nel corso del monologo, lei ha espressamente specificato che prima che venisse dato l'annuncio del suo ingaggio a Sanremo non aveva mai subito atti discriminatori. Il monologo ha inizio proprio dagli insulti ricevuti via social a seguito dell'annuncio. Boh.