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Se mi lasci non vale, ecco le coppie “normali” del programma di Barbareschi
Tutto quello che c'è da sapere sulle sette coppie protagoniste del nuovo docureality di Rai 2
di Fabio Fabbretti
16/10/2024 - 16:05
© US Rai
Sono sette le coppie protagoniste da lunedì 21 ottobre del nuovo docureality di Rai 2 Se mi lasci non vale, che la Rai nega essere il clone di Temptation Island. Sono tutte eterosessuali, ha spiegato il conduttore Luca Barbareschi, cadendo sullo scivoloso tema della normalità.
Abbiamo scelto delle coppie classiche, forse un po’ banali […] C’è già tanto da capire nelle coppie normali che lascio ad altri, volentieri, fare dei programmi diversi. Mi piace essere un po’ più ecumenico… nella logica donna-uomo
ha dichiarato durante la conferenza stampa di presentazione del programma. Forse temendo di aver fatto una gaffe nel parlare di coppie normali riferendosi unicamente ad un uomo insieme ad una donna, ha aggiunto:
Non è detto che la prossima serie non la facciamo gender-oriented.
Insomma, un evitabilissimo colpo al cerchio e uno alla botte.
Peraltro le coppie, a scorgere i profili, non ci sembrano nemmeno tutte così tradizionali.
Le coppie di Se mi lasci non vale
Clarisse e Alessandro
Clarisse, 29 anni, dal Burkina Faso. Si è trasferita in Italia con tutta la sua famiglia quando aveva 12 anni. Dopo aver preso il diploma alla scuola alberghiera ha subito iniziato a lavorare come cuoca in una casa di riposo. Alessandro, 31 anni, di Udine. Ha frequentato la scuola alberghiera. Attualmente è disoccupato. Ha una grande passione per la musica e si diletta a scrivere canzoni. Viene da una famiglia benestante che è sempre stata molto protettiva nei suoi confronti. Convivono ma lo spirito da crocerossina di Clarisse si scontra con la personalità distaccata di Alessandro. Entrambi desiderano una famiglia, anche se al momento non hanno le condizioni economiche per poterlo realizzare e Clarisse ritiene che Alessandro non sia abbastanza responsabile.
Federica e Andrea
Federica, 35 anni, delle Marche. Lavora come content creator per i social da più di dieci anni. È energica, vitale ed estroversa ma solo nell’ultimo periodo ha raggiunto indipendenza e sicurezza sul lavoro. Andrea, 41 anni, delle Marche. È deciso e determinato. È affermato professionalmente e si occupa di trading on line, lavoro che gli permette di lavorare poche ore al giorno. Hanno una figlia, Chiara. Si sono trasferiti a Dubai per lavoro ma da un anno vivono in case separate. Colpa di un tradimento o forse della difficoltà a rinunciare alla libertà, stanno cercando di capire se esiste ancora un legame emotivo.
Floriana e Alessandro
Floriana, 25 anni, di Bari. Diretta e responsabile, affronta gli ostacoli da sola. A 19 anni ha aperto la sua prima attività. Ora gestisce, insieme al suo fidanzato Alessandro, un negozio di abbigliamento ma si lamenta della superficialità di lui che a suo dire pensa ancora solo a divertirsi. Alessandro, 28 anni, di Bari. È uno sportivo agonista e passa due ore e mezza al giorno in palestra ad allenarsi per le gare. Molto incentrato sui suoi interessi, non sembra dare attenzione ai bisogni di Floriana, che si lamenta di non ricevere aiuto dal partner. La loro è una coppia è affiatata. Comunicano con vivacità, mantenendo la conversazione su toni alti ma mai aggressivi. Ma sembra proprio che non abbiano obiettivi comuni.
Giulia e Mirko
Giulia, 33 anni, di Roma. Sensibile, emotiva, vulcanica. È una libera professionista realizzata. Innamorata di Mirko e dei loro tre bambini, accusa il marito di essere distante e poco empatico con lei. Mirko, 38 anni, di Roma. Autista di bus, ha un carattere tranquillo e pacifico. Ama la moglie e i figli ma non pensa di essere ricambiato. Sposati da nove anni, sembrerebbero una coppia modello. Eppure, c’è una forte difficoltà di comunicazione e comprensione. Giulia recrimina assenza di romanticismo e soprattutto mancanza di sostegno nei momenti difficili. Mirko, al contrario, si considera presente e crede di dimostrare affetto a moglie e figli.
Michela e Andrea
Michela, 27 anni, dalla Calabria. Ottima ascoltatrice, sa sintonizzarsi molto bene sui bisogni del partner, meno sui suoi. Conosce Andrea sui banchi di scuola ed è stato il suo primo e unico fidanzato. Tranquilla e remissiva, teme che il loro amore sia solo abitudine. Andrea, 29 anni, dalla Calabria. È geloso, possessivo e predominante. Non accetta che la fidanzata stia fuori fino a tardi mentre lui si concede notti brave e vita mondana. Sono fidanzati da dodici anni ma non hanno mai convissuto. Da un lato lei comincia a dubitare del sentimento e a pensare che il suo desiderio di convivenza sia dettato più dall’abitudine che da vero amore. Andrea invece non sente l’esigenza di fare un passo in avanti nel rapporto, probabilmente spaventato dalla responsabilità che la famiglia richiede.
Aneta e Daniel
Aneta, 28 anni, della Moldava. Frizzante, spontanea, passionale. Cresce con la nonna materna fino ai 5 anni, per poi ricongiungersi con la mamma in Italia. Vive l’amore con slancio, con sforzo modula la diffidenza e sostiene energicamente il disappunto verso il partner. Daniel, 32 anni, di Roma. Concreto, pragmatico. Ha vissuto in Australia per due anni, dove ha lavorato come pizzaiolo e muratore. Ex pugile, è molto attento alla sua forma fisica. Affronta la sua emotività attraverso una schermatura, che diventa una difesa. Insieme sono spumeggianti, hanno interessi comuni, sono però incapaci di strutturare una comunicazione funzionale finalizzata a comprendere lo stato emotivo del partner: è più importante avere ragione che abbracciare le motivazioni che portano ad una discussione.
Carlotta e Diego (infiltrati)
Carlotta e Diego sono una coppia nella vita. Ma sono gli attori ingaggiati da Se mi lasci non vale con un ruolo speciale: innescare dinamiche di confronto con le altre coppie. Lo scopo di Carlotta e Diego è quello di dare un esempio positivo ai compagni di avventura risolvendo i loro problemi durante la permanenza nel programma. Come dire: “Se ce l’abbiamo fatta noi, ce la possono fare tutti”. Gli altri, però, li percepiscono come la settima coppia dell’esperimento. L’essere alla pari permette loro di introdurre problemi e tematiche comuni, come ad esempio il contrasto tra volere o non volere un figlio. Solo alla fine potranno svelare la loro identità.