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Reservatet, un noir che sa il fatto suo

Stefania Stefanelli

di Stefania Stefanelli

19/05/2025 - 13:09

Reservatet, un noir che sa il fatto suo

© Netflix

3.6 /5

Sta spopolando su Netflix una serie danese in sei episodi che conferma la propensione nordeuropea per il genere thriller e noir. Si intitola Reservatet – La Riserva e, per quanto richiami alla mente tanto di già visto, sa intrigare e angosciare a dovere indagando il rapporto malato tra i ricchi e le loro ragazze alla pari.

Da una parte c’è Cecilie (Marie Bach Hansen), madre in carriera che tratta la sua collaboratrice Angel (Excel Busano) come fosse davvero una di famiglia, almeno fino a che le cose non si mettono male; dall’altra c’è l’annoiata e viziata Katarina (Danica Curcic), che della sua Ruby (Donna Levkovski) si interessa poco e niente.

Reservatet – La Riserva ha un ritmo lento ma coinvolgente

Quando quest’ultima scompare prende il via un’indagine che, come da tradizione, tirerà fuori tutti i segreti di un mondo all’apparenza perfetto ma marcio fino al midollo, nel quale nessuno è disposto a perdere i propri privilegi e nessuno è immune dalle bugie e dagli inganni che rendono impossibile una coesistenza fino in fondo pacifica.

Nonostante la narrazione si riveli lenta e poco propensa ai colpi di scena, c’è un’inquietudine strisciante che porta lo spettatore a restare sempre vigile, aspettandosi il peggio ad ogni scena. Il che è il più grande pregio per questo genere di prodotti, e per niente scontato.

Ad arricchire la trama e renderla in linea con l’ormai omologato contesto generale, ci sono poi la lente d’ingrandimento puntata sugli adolescenti problematici e alcune scene hot inserite qua e là. Nel complesso, e nonostante un cast un po’ freddino, una serie che sa il fatto suo e soprattutto priva di quella provincialità tipica dei prodotti nordici.

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