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Ecco perchè Champagne è stato un successo
di Stefania Stefanelli
25/03/2025 - 12:57
© RaiPlay
3.8 /5
Il pubblico di Rai 1 ha aspettato con ansia il film tv Champagne – Peppino di Capri, perchè dedicato ad un personaggio amato, nazionalpopolare e non inflazionato. E lo ha premiato con un meritato 25.1% che dimostra quanto sia possibile raccontare un pezzo di storia con brio e passione, anche nei suoi attimi bui.
La vita del cantante ha incrociato momenti che hanno segnato l’Italia sia politicamente che culturalmente, dunque tra una tournée e una canzonetta sono stati sfiorati argomenti come la guerra e la povertà, ma anche questioni ideologiche e conflitti generazionali che sono vivi oggi come allora. Il tutto senza stancare né distrarre dal focus del racconto.
Champagne – Peppino di Capri convince per brio e sincerità
Il talento dell’artista è rimasto saldo al centro di un vortice di eventi felici e grandi delusioni personali, in particolare quelle dettate dal suo rapporto conflittuale con il padre e dalla fine del suo matrimonio con l’amata Roberta. Ma la musica si è fatta àncora, capace di risollevarlo e far sognare il pubblico anche nei momenti down della narrazione.
Se il piccolo Alessandro Gervasi ha intenerito nelle prime scene, il grosso lo ha fatto Francesco Del Gaudio, che ha saputo restituire l’intensità del protagonista. Ha funzionato, più in generale, tutto il cast, diretto con delicatezza e poesia da Cinzia TH Torrini: la regia ha accarezzato l’isola di Capri raccogliendone tutto il fascino e lo ha usato per condire una sceneggiatura onesta e sincera.
Impossibile non fare un paragone con il recente biopic dedicato a Mike Bongiorno, che è risultato pesante ed è infatti crollato nella seconda delle due puntate; in questo senso, condensare la vicenda di Peppino di Capri in un’unica serata è stata una delle carte vincenti del progetto.