Ora in tendenza

Obbligo o Verità, un concentrato di banalità e confusione

Daniele Lombardi

di Daniele Lombardi

01/04/2025 - 12:42

Obbligo o Verità, un concentrato di banalità e confusione

1.5 /5

La banalità regna nel nuovo lunedì sera di Rai 2. Questa è la sintesi perfetta della prima serata affidata ad Alessia Marcuzzi, Obbligo o Verità. Una serie di domande impersonali, entusiasmi eccessivi e obblighi insignificanti che rendono il talk show difficile da seguire.

Eppure, l’occasione per fare bene c’era ed era servita su un piatto d’argento dal tradizionale “obbligo o verità” stesso. Non si doveva far altro che proporre attività e domande scomode, le stesse caratteristiche che rendono avvincente il gioco al quale il programma si ispira. Ma lo sforzo autorale ha fatto si che le idee non pervenissero.

La trasmissione era partita bene con l’obbligo a Salvo Sottile: chiamare un registra estratto a sorte (Giovanni Veronesi) per proporsi come attore. Poi il nulla cosmico, o meglio, la banalità allo stato puro con la speranza di attirare pubblico grazie ad ospiti mainstream. Ma non basta. Invitare Geppi Cucciari o Alba Parietti (arrivata solo per replicare alla giudice di Ballando) per poi sfruttarle in modo così insulso è controproducente.

L’obbligo più ‘interessante’ rivolto alla conduttrice di Splendida Cornice (peraltro presentata più volte come concorrente di LOL, giusto perché la Marcuzzi ora lavora anche con Prime Video) è stato quello di recensire un libro di Valeria Marini! La Lucarelli, invece, ha dovuto “dire cose belle” su Chiara Ferragni. Capite bene che, per chi si aspettava di vedere vip in vera difficoltà o imbarazzo, tutto ciò ha deluso. Pertanto, il 4.1% di share al debutto, con tanto di effetto sorpresa, non stupisce. Così come non stupisce il crollo ancora più forte della seconda puntata (3.5%).

Per le verità stendiamo un velo pietoso. Tra difetti, sesso e gaffe commesse, oltre che inutili, le domande sono i soliti espedienti per buttarla in caciara. Troppo pochi i momenti seri e potenzialmente educativi (amore tossico raccontato dalla Lucarelli o la violenza infantile subita da Ema Stokholma). Così, Obbligo o Verità, il primo talk show condotto da Alessia Marcuzzi rischia di essere anche l’ultimo.

Lascia un commento