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NewsRoom: l’approfondimento di Monica Maggioni a cui la generalista non è (ancora) abituata

Daniele Lombardi

di Daniele Lombardi

22/07/2024 - 12:16

NewsRoom: l’approfondimento di Monica Maggioni a cui la generalista non è (ancora) abituata

3.5 /5

Un approfondimento innovativo è sbarcato su Rai 3. Nel prime time del mercoledì della terza rete c’è NewsRoom, condotto da Monica Maggioni. Rilasciato come contenuto esclusivo di RaiPlay lo scorso 26 giugno, è ora in onda sulla generalista. La trasmissione è una docu-serie in 8 puntate (le prime tre già online), ognuna incentrata su uno specifico tema, a partire dal fast fashion della premiere.

La modernità passa da un linguaggio innovativo

L’obiettivo è raccontare il mondo tramite reportage. Apparentemente nulla di nuovo se non fosse per il tipo di linguaggio utilizzato. Lo stile è innovativo: l’utilizzo di grafiche, dati, animazioni e musica rendono il programma moderno, tanto da sembrare una serie piuttosto che un programma di approfondimento.

Come indica il titolo (NewsRoom è, in inglese, la redazione), il programma ruota attorno al lavoro dei giornalisti che si sono occupati delle tematiche al centro di ogni puntata. Sono frequenti gli interventi degli stessi reporter in dialogo con la Maggioni per svelare lati inediti e talvolta pericolosi della realizzazione delle varie inchieste.

Nonostante siano contenuti girati principalmente all’estero, la conduttrice ha un ruolo fondamentale pur rimanendo defilata nella narrazione. Il suo compito è quello di tirare le fila del racconto, aggiungere alcuni particolari e interagire con eventuali esperti (connessi al pc) per approfondire i concetti, spesso di difficile comprensione.

Nota di merito: la scelta dei temi. Al centro delle puntate, infatti, ci sono argomenti spesso poco considerati dal mainstream e riguardano zone del mondo povere e ricche di disagio, molto spesso dimenticate. La forza del programma passa anche dalle persone del posto che vengono intervistate per testimoniare e approfondire.

Su RaiPlay meglio che su Rai 3

Il prodotto, nella messa in onda televisiva, perde qualcosa. Il formato docuserie, infatti, è dinamico ma allo stesso tempo trasporta lo spettatore in un vortice di informazioni. Senza uno stacco in studio e il commento degli esperti, talvolta i contenuti possono risultare più pesanti di quello che realmente sono. Un contenuto del genere funziona bene sulle piattaforme dove è il singolo utente a decidere quando fermare ed eventualmente tornare indietro.

NewsRoom, inizialmente previsto solamente per RaiPlay, è approdato su Rai 3 a fini sperimentali. Finalmente, come si dovrebbe sempre fare, l’estate ogni tanto torna ad essere terreno di sperimentazione.

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