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Hot Ones Italia, un podcast con le alette!
di Andrea Filocomo
23/01/2025 - 13:21
© US Rai
2.5 /5
Prendete un podcast qualsiasi, di quelli che proliferano sulle piattaforme, aggiungeteci un conduttore, Alessandro Cattelan, che un podcast peraltro lo conduce già (Supernova, ndDM), mettete sul tavolo delle salse e delle alette piccanti e il gioco è fatto.
Niente di nuovo all’orizzonte, dunque. Anche perché il format esisteva già, ma si sa, Cattelan gioca da sempre a fare l’americano e lo importa in Italia su Raiplay. La differenza con Hot Ones è che in America abbiamo celebrità del calibro di Will Smith, Jennifer Lawrence, Paul Mescal, Margot Robbie, Ariana Grande e si potrebbe continuare all’infinito, mentre da noi, sulla piattaforma della tv pubblica e con il conduttore più british d’Italia, il format viene inaugurato da… Giulia De Lellis.
Viene da chiedersi: problemi di budget? Reticenza da parte dei nostri big a partecipare a un programma diverso e fuori dalla comfort zone oppure Cattelan ci stupirà nelle prossime puntate? Vedremo, sta di fatto che le cose non migliorano con il passare delle puntate, perchè nelle quattro già disponibili troviamo personaggi come Giorgio Locatelli, Benedetta Parodi e Fabio Caressa (insieme non fanno più notizia, visto che per l’uscita del loro libro Calcio & Pepe hanno fatto un tour de force in tutte le trasmissioni) e Michela Giraud.
Perché sta proprio lì il punto: Hot Ones Italia è l’ennesimo programma di interviste in cui a piccare sono solo le salse e le ali di pollo. Cattelan fa Cattelan, ovvero l’americano e il forever young che strizza l’occhio a un pubblico giovane con il suo modo di essere, mentre il programma è tutto un ricordare quanto siano piccanti le salse, effetti speciali (ovvero colorare di rosso il corpo dell’ospite di turno: “avanguardia pura”, citando l’iconica Miranda Priestley ne Il diavolo veste Prada), scene rallentate per enfatizzare il fastidio dell’ospite di turno all’aletta che, di livello in livello e di domanda in domanda, diventa sempre più hot e le domande – le solite – di Cattelan che non peccano di originalità, con il rischio di assistere all’ennesimo salotto tv.
Se ci mettessimo la prezzemolina Monica Setta o Mara Venier o Silvia Toffanin o l’algida Francesca Fialdini, di sicuro non sentiremmo la mancanza di Alessandro Cattelan. Ed è un peccato, perché – portando questo format in Italia – si conferma uno che guarda tanta tv (soprattutto estera), che studia le tendenze, che di idee ne ha… anche se a 44 anni continua ad essere per tutti il conduttore giovane, l’eterna promessa della televisione italiana; lui che è in video da più di 20 anni!
Tornando a Hot Ones Italia: rimandato. Vorremmo vedere alle prese con le alette personaggi che non bazzicano ovunque, vorremmo un Cattelan più ficcante, vorremmo un ritmo più hot (non inteso come sessuale, ma croccante, come dice Alessandro nella puntata con la De Lellis per spiegarle la domanda: “Qual è la cosa più hot che hai fatto?”), vorremmo che da qualche intervista esca fuori qualcosa di inedito. Altrimenti siamo di fronte a un podcast con le alette. E nient’altro.