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Festivallo, il Frassica Show che Rai 2 non deve farsi scappare
di Daniele Lombardi
01/05/2025 - 16:00
4 /5
Dal Festival di Sanremo al Festivallo, Nino Frassica ci ha preso gusto. Dopo la co-conduzione al fianco di Carlo Conti, il comico ha messo in piedi il suo personalissimo e azzeccato show nella seconda serata del martedì di Rai 2. Il programma nasce come omaggio goliardico al Festival ma in fin dei conti è l’ennesima dimostrazione della bravura del suo conduttore.
In ogni serata, Festivallo presenta cinque canzoni tra le 75 vincitrici della kermesse canora tramite esibizioni dal vivo di alcuni personaggi non cantanti (Violante Placido, Massimo Bagnato, Diana Del Bufalo, Paola Minaccioni e Lyane, nella prima puntata). In ordine, i brani del debutto sono stati Piove, Perdere l’amore (vincitrice della serata e quindi di diritto alla finale), Come Saprei, Zingara e Zitti e Buoni. A votare le canzoni, ma non le esibizioni, un gruppo di sei vip per brano tramite videomessaggi registrati. Tra questi, Carlo Conti, Francesco Gabbani, Massimo Ceccherini, Piero Chiambretti, Lillo, Antonella Elia, Adriana Volpe, Giovanni Scifoni e molti altri.
Festivallo funziona grazie a Nino Frassica
Questa competizione, in realtà, è solo un espediente per celebrare il Festival di Sanremo tra filmati d’archivio e il fondamentale piglio di Nino Frassica. Irriverente e demenziale, il comico è riuscito a creare uno show ben più interessante di quei programmi collaterali al Festival nati negli anni per raccontarlo (da Dietro Festival a Perché Sanremo è Sanremo?).
Ma Festivallo è soprattutto un Frassica Show anche se Nino non si presenta come conduttore, bensì come direttore artistico. Come sentenziato ironicamente dal comico, “l’hanno fatto cani e porci, hai visto a Sanremo?” e quindi a Festivallo la conduzione è affidata ad un “presentatore debuttante”, lo stravagante Gaetano Calabrese e, nella prima puntata, alla co-conduttrice (oltre che ospite per la performance di Piove) Violante Placido. Una scelta davvero azzeccata. Non tanto per loro ma perché Frassica, smarcandosi dal rigido ruolo di conduttore, ha potuto esprimersi al meglio. Il comico, infatti, è riuscito a fare suo il programma, circondandosi di personaggi particolari nelle prime file del pubblico e creare le consuete gag nonsense. Dal collegamento con un inviato davanti all’Ariston, a quelli nella sala stampa, il sarcasmo di Nino è arrivato in tutti gli angoli di Sanremo.
Un’ora di programma piacevole e fatto bene, tra musica e risate, di cui Rai 2 ha bisogno.
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