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Carosello in Love meritava di essere una serie
di Stefania Stefanelli
01/12/2025 - 15:50
© US Grøenlandia – Golin Italy
4 /5
Buona parte dei telespettatori di oggi non ha mai visto una puntata di Carosello, dal momento che lo storico programma Rai è stato chiuso quasi cinquant’anni fa. Ma qualunque vero appassionato di tv sa di cosa si tratta, perchè è stato un titolo simbolico del piccolo schermo e il film tv Carosello in Love, andato in onda ieri sera su Rai 1, lo ha raccontato con amore e senza banalità.
Ad accompagnare l’evoluzione dello show che nel 1957 fece conoscere al pubblico la pubblicità, c’è la storia d’amore tra un uomo e una donna che lavorano nel dietro le quinte: Mario (Giacomo Giorgio) è un regista che snobba il piccolo schermo perchè punta al cinema d’autore, mentre Laura (Ludovica Martino) lo ama e riesce a fare carriera nonostante nessuno all’inizio la prenda sul serio.
Ottimi gli interpreti e la narrazione mai banale
Lungi dall’essere un polpettone romantico, questo film prodotto da Grøenlandia e Rai Fiction sorprende lo spettatore ad ogni svincolo narrativo, allontanando i due protagonisti ogni volta che l’amore tra loro sembra finalmente sbocciare e raccontando nel frattempo la società che cambia e si evolve come il loro rapporto e come la tv stessa.
Vent’anni vengono condensati in circa 100 minuti, presentando tanti personaggi e dettagli televisivi che incuriosiscono e che avrebbero meritato più spazio. Considerato il tanto materiale a disposizione, questo film si sarebbe prestato anche ad essere una serie, perchè porta con sé quel sapore del ricordo che alla lunga funziona, come dimostrano Il Paradiso delle Signore o titoli quali Raccontami.
Infine, un applauso al reparto trucco che è stato capace di intervenire ottimamente sugli interpreti per mostrare sui loro volti il tempo che passava. Interpreti validi – tra gli altri anche Dora Romano, Federico Tocci, Alessandro Tedeschi e Isabella Mottinelli – tra i quali svetta le De Martino, troppo poco valorizzata dalla tv nostrana.
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