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LE PAGELLE DELLA SETTIMANA TV (11-17/01/2016). PROMOSSI CHECCO ZALONE E COLIANDRO, BOCCIATO IL “GARKO CO-CONDUTTORE”

Mattia Buonocore

di Mattia Buonocore

20/01/2016 - 14:45

LE PAGELLE DELLA SETTIMANA TV (11-17/01/2016). PROMOSSI CHECCO ZALONE E COLIANDRO, BOCCIATO IL “GARKO CO-CONDUTTORE”

Checco Zalone

Promossi

10 a Checco Zal0ne. Il comico pugliese, lanciato da Zelig, ha letteralmente sbancato il box office con Quo Vado e, che si tratti di ospitate, repliche dei suoi programmi o di film, funziona anche in tv. La sua è sì un’ironia nazionalpopolare ma non per questo priva di retrogusto satirico, è goliardiaco ma anche cattivo, fa ridere facile ma si presta anche ad una doppia chiave di lettura. Niente a che vedere, dunque, con i cinepanettoni di una volta.

9 al debutto de L’Ispettore Coliandro. Finalmente Rai2 si rituffa nelle fiction di prima serata trovando un riscontro immediato con un prodotto lontano dai classici canoni all’italiana.

8 a Rai2. La rete di Angelo Teodoli nel 2015 riesce a sorpassare di nuovo Rai3 e può gioire per un’ossatura di produzioni di prime time popolari (qui la top 15 delle reti free nel 2015).

7 a Amedeo Barbato, tronista di Uomini e Donne. Il campano è stato il “sovrano ideale” per il programma di Maria De Filippi: un po’ ironico, un po’ marpione  mai sopra le righe e soprattutto “permeabile” all’amore.

6 a Fabrizio Del Noce. Intervistato da Il Fatto Quotidiano, l’ex direttore di rete fa notare come tanti cavalli di battaglia della Rai1 di oggi appartengano alla sua direzione. E’ vero (pensiamo soprattutto all’indispensabile funzione di Affari Tuoi) ciò di cui si vanta (onore al merito) ma è altrettanto assodato che non tutto all’epoca funzionò perfettamente…

Bocciati

5 alla “caschettizzazione” de Le Iene. Presi singolarmente i nuovi conduttori del programma satirico hanno appeal (soprattutto su un certo pubblico) e molto probabilmente saranno all’altezza del ruolo; da Italia1 ci saremmo aspettati però qualche scommessa, tra i tanti, un nome meno convenzionale, nuovo, e non appartenente alla stessa compagnia di giro.

4 a Simona Izzo. La bionda opinionista è diventata un caso sui social per i suoi “ritocchini”, lei difende la sua scelta da “donna libera” e constata con amarezza che, malgrado una lunga carriera, non aveva mai fatto parlare così di sè.

3 al preserale domenicale di Canale 5, affidato a Il Segreto che si trova a raddoppiare nel dì festivo per un totale di 10 appuntamenti settimanali. Che poi se proprio la telenovela spagnola doveva fare il bis alla domenica non era meglio posizionarla alle 14 contro L’Arena?

2 a Gabriel Garko che rifiuta la definizione di valletto del Festival di Sanremo 2016. Dimostrasse nei fatti di essere un co-conduttore piuttosto che lanciarsi in ardite e arroganti promesse.

1 alle celebrazioni per i 40 anni di Domenica In. Festa mesta in onore dello storico programma di Rai1, forse se non se c’erano grandi mezzi si poteva pensare ad una rubrica settimanale amarcord. Come se non bastasse, a intorbidire il clima c’è stata l’assenza di Mara Venier, regina per antonomasia della storia del programma, in aperta polemica con Paola Perego.

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7 commenti su "LE PAGELLE DELLA SETTIMANA TV (11-17/01/2016). PROMOSSI CHECCO ZALONE E COLIANDRO, BOCCIATO IL “GARKO CO-CONDUTTORE”"

  1. 0 a Mara Venier: livorosa, attaccabrighe, inutilmente polemica. Lei e il marito passano la vita sui social a battibeccare come adolescenti bimbiminkia. Si rassegni, non è alimentando polemiche e denigrando colleghe che riotterrà il suo posto al sole. Se ha litigato con mezzo mondo dello spettacolo un motivo ci sarà.

  2. Sono d'accordo a grandi linee con tutti i voti, in particolare con il 10 dato a Zalone. Mediaset e lo stesso Zalone dovrebbero seriamente pensare alla possibilità di rifare un "Resto Umile World Show", che già all'epoca fece buoni ascolti, ma considerando che non aveva ancora battuto i record che sappiamo, oggi potrebbe fare molto di più e sarebbe molto apprezzato soprattutto da coloro che come me rimpiangono il Zalone televisivo (a mio avviso ancora più geniale e divertente di quello cinematografico). Concordo anche sul voto dato a Le Iene. Un cast di conduttori così numeroso e omogeneo se da un lato genera curiosità, dall'altro rischia di rendere dispersivo il programma, soprattutto considerati i conduttori in sé e per sé, che poco hanno a che vedere tra loro.

  3. il 6 a Del Noce è troppo basso. ovvio che per nessu direttore possa andare mai tutto bene, però leone è tremendo come direttore!!!

  4. carletto xxxx dice:

    Condivido i due giudizi precedenti

  5. Aspettiamo a giudicare Garko. Anche io darei zero alla Venier.

  6. Prossima settimana votone per Caduta Libera che supera in ascolti Avanti un Altro!

  7. Eh no Davide Maggio, tra i bocciati mi spiace ma oltre all'1 ai 40 anni di Domenica In doveva esserci la Venier stessa perché dopo essere stata comunque invitata ha sollevato sterili ed inutili polemiche forse per far parlare di se a fronte di una carriera ormai inesistente.