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UN MEDICO IN FAMIGLIA 7: IL MATRIMONIO DI LELE CHIUDE UNA STAGIONE DA DIMENTICARE. CI SARA’ UN SEGUITO?
di Salvatore Cau
26/05/2011 - 14:01

Complice una doppia messa in onda settimanale, arriva prima del previsto il gran finale di Un medico in famiglia 7. Terminano, infatti, questa sera alle 21,15 su Rai 1, le avventure della famiglia Martini, che, in questa settima stagione, hanno appassionato una media di poco inferiore ai 5.000.000 di spettatori con il 20% di share. Ascolti in media con quelli di altre fiction, ma certamente più bassi rispetto al glorioso passato.
Un calo giustificato più che da un’eventuale crisi del settimo anno, da una vera e propria mancanza d’idee e da una realizzazione alquanto approssimativa. Intendiamoci non che in passato la serie prodotta dalla Publispei abbia mai brillato per cura nella stesura dei dialoghi piuttosto che dell’intera linea narrativa.
Pecche e lacune autorali, in parte giustificate da continui forfait dei vari protagonisti, hanno da sempre caratterizzato la fiction e portato gli sceneggiatori a scrivere i più assurdi adattamenti. Mai si era però arrivati alla stesura di una trama così aggrovigliata, con intrecci di storie e vicende, affrontati in maniera superficiale. Una confusione di ruoli, in grado di rendere il tutto troppo caotico e poco credibile.
Su questa linea proseguono naturalmente anche i due episodi finali, ricchi di colpi di scena degni della più strampalata soap opera. La famiglia Martini continua ad allargarsi sempre più; Bianca (Francesca Cavallin) è incinta di Lele (Giulio Scarpati), Trecy aspetta due gemelli da Ciccio (Michael Cadeddu), anche Dante (Gabriele Cirilli) e Melina (Beatrice Fazi), a quanto pare, diventeranno presto genitori. Nel frattempo, Bianca e Lele sono giunti dopo mille peripezie al fatidico momento del Sì. Giulio (Ugo Dighero), ormai lanciato nella nuova attività di wedding planner, ha proposto loro un matrimonio ad alta quota ad Ovindoli. Complice una nevicata fuori stagione, le nozze si trasformeranno ben presto in una corsa ad ostacoli ricca d’imprevisti. Problemi anche per Maria (Margot Sikabonyi) costretta a salutare dolorosamente Marco (Giorgio Marchesi). Grazie all’intervento di Jonathan e Palù, il loro addio potrebbe però essere più breve del previsto.
La settima stagione si congeda quindi al pubblico con un finale aperto, che potrebbe far pensare alla realizzazione di un’ottava serie, al momento non ancora prevista dal piano di produzione di RaiFiction. Visto il calo d’ascolti e lo scemare delle vicende narrate in quel di Poggio Fiorito, viene naturale chiedersi, se sia il caso di proseguire ancora con la saga dei Martini, o sia meglio chiudere qui, una serie, che sembra aver già dato tutto al suo pubblico?
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marcko dice:
è diventata una soop di terzo livello.... un prodotto del genere si dovrebbe tenerlo a riposo x almeno 3 anni. xkè alla fine le treme son molto simili, e x cercare l'effetto novità si è costretti a battere la strada dell'assurdo.
Vd dice:
Mah..non mi sembra che abbia avuto dei risultati da dimenticare..il 20% non è basso. Sicuramente non è un prodotto con più appeal rispetto a quanto offerto dal satellite e dal digitale ma se non ci fosse la concorrenza di oggi chi non saprebbe dove mettere avrebbe una scelta più limitata e le generaliste, attirerebbero più telespettatori di quanti non si possano attirare con l'attuale concorrenza. C'è da dire che se un programma ha una presa di pubblico maggiore rispetto a quanto dato sul satellite e digitale, il programma sulla generalista riesce a raccogliere consensoni (es: sanremo, Italia's got talent o altri che fanno anche il 30%) ma quando la presa di pubblico è uguale o addirittura inferiore di quanto trasmessa sulla concorrenza, il pubblico si fraziona anche negli altri lidi togliendo ad altri, ma se questi lidi non esistessero parte del pubblico, non sapendo dove mettere, si dividerebbe tra i canali disponibili. Il succo è: E' aumentata la concorrenza, il pubblico si frazione di più, il programma non ha più presa di quanto dato su altri lidi da togliere loro i punti che riescono a togliere altri programmi evidentemente con più presa di pubblico, ma senza i nuovi lidi magari questo 20% sarebbe potuto essere più alto. Come serie non mi è dispiaciuta, però mi è piaciuta di più l'anno scorso, comunque ha avuto ugualmente successo anche quest'anno.
UMIF dice:
A me quest'anno è piaciuto tantissimo, ank'io nn ho sentito particolarmente la mancanza d Nonno Libero...Quella di GUido un pò, e x il resto mi è piaciuta tanto. Spero in un seguito..., con tutto il cast sia chiaro. =)
Ikuto dice:
A me anche questa serie è piaciuta molto... Quindi spero che l'ottava stagione venga realizzata. Inoltre secondo me la mancanza di Lino Banfi non si è sentita per niente... Poi le vicende sono il seguito della sesta, non ci vedo nulla di assurdo... Concordo con il fatto che i troppi figli in arrivo da varie coppie potevano essere evitati XD Però da come ne parlate sembra una serie da buttare e non è assolutamente così... Anzi per passare un'ora e mezza di spensieratezza è una delle fiction ideali... =)
lele dice:
forse è il momento di chiudere qui e puntare su altri prodotti come tutti pazzi per amore, innovativo e che cattura l'attenzione di un pubblico molto ampio
catello.98 dice:
@Francesco Amico: x non parlare di melina che spiega come si usano le dash ecodosi...
Francesco Amico dice:
e vogliamo poi parlare di battute scritte a posta x evidenziare il product placement, cn tanto di prodotto in primo piano? capisco ke sn soldi ke entrano, xo' scrivere battute x evidenziare le funzionalità dello swiffer o l'efficacia della schiuma Gillette e relativa lametta, manco negli spettacoli rionali..
Peppe93 dice:
A me questa stagione non è dispiaciuta, spero ci sia un seguito. Poi non ho avvertito nemmeno l'assenza di Lino Banfi.
morgatta dice:
peccato, hanno voluto spremere troppo e il succo è finito.. avessero aspettato un po' forse
mats dice:
Speriamo che la finiscano qua, ormai della freschezza delle prime serie non è rimasto più niente... La trama è troppo forzata... Come si dice in gergo, c'è stato il "salto dello squalo".