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THE APPRENTICE: IL VINCITORE E’ FRANCESCO MENEGAZZO (E MATTEO GATTI NON LA PRENDE PER NIENTE BENE!)
di Gianluca Camilleri
24/10/2012 - 01:20

E’ uscito alla distanza Francesco Menegazzo. Un inizio in sordina (quasi anonimo, un “oggetto misterioso” come l’ha definito il Boss) e una serie di sconfitte nel corso delle varie prove affrontate non hanno intaccato la forza del trader bancario che si è aggiudicato, a sorpresa, la prima stagione italiana di The Apprentice e il relativo contratto a sei cifre messo in palio da Flavio Briatore.
Con buona pace dell’ascoltatore de La Zanzara, il cui spoiler (rivelatosi falso) ha tenuto banco per settimane, Francesco ha fregato il rivale, il favoritissimo Matteo Gatti, proprio nel campo in cui il 38enne bresciano aveva dimostrato di essere maestro. Il venditore è infatti stato gabbato proprio nell’ambito di una contrattazione avente ad oggetto il prestigioso Twiga, il locale di Forte dei Marmi, rifilatogli da Francesco alla stratosferica cifra di 2250€, quasi la metà del budget dei 5000€ che i due concorrenti avevano a disposizione per l’organizzazione di un evento mondano.
Menegazzo infatti, consapevole dell’appeal che il Twiga poteva avere su Matteo e riuscendo a incastrare il collega proprio per questo motivo, ha scelto per l’organizzazione della sua serata incentrata sul Circo dei desideri il meno noto Sunset mentre il Gatti ha optato per un evento che avrebbe reso protagonista l’arte in tutte le sue forme. Entrambi i party a dire il vero sono sembrati sin troppo soft e poco eccitanti rispetto ai contesti in cui si immagina l’effervescente Briatore che, proprio perchè annoiato, ha ben pensato di concludere la serata buttando il Gatti in piscina.
La boardroom finale ha mostrato un Francesco sicuramente più preparato nelle risposte rispetto al rivale e se a ciò si aggiunge il curriculum certamente migliore (e chissà forse anche il dramma familiare che ha segnato la vita del trader bancario scoperto solo nella puntata di martedì scorso) la scelta finale del Boss può anche essere condivisa.
L’eredità che ci ha lasciato questa prima stagione di The Apprentice però concerne principalmente la simpatia di Matteo Gatti, un soggetto con il quale difficilmente si può litigare e che col suo modo di fare riuscirebbe perfino a vendere il ghiaccio agli eschimesi. Appezzato da tutti e vero protagonista delle prove che si sono susseguite nel corso delle settimane il destino di Matteo, relegato ad essere “il primo dei perdenti” come ama definire il boss i secondi classificati lascia un po’ l’amaro in bocca.
A maggior ragione suona come una caduta di stile lo sfogo che il bresciano ha appena postato (in lettere maiuscole sulla sua pagina facebook):
“MI SIETE TUTTI VICINO FCON 10.000 MESSAGGI E VI RINGRAZIO. NON SONO INKAZZATO, LA MERITOCRAZIA IN ITALIA NON ESISTE AVEVATE RAGIONE VOI!!!!!! PIANGERE PORTA SEMPRE I SUOI FRUTTI. GATTI SI RIALZA E VINCE SEMPRE, TRANQUILLI!!!!!!!!”
A parte quest’ultimo scivolone, il bilancio del talent show è comunque positivo e nonostante la messa in onda su un canale minore The Apprentice si è proposto come una delle novità più interessanti della stagione autunnale.
Ovvie esigenze televisive hanno determinato un’opzione per un casting non eccelso sotto il profilo della preparazione dei singoli concorrenti ma che ha sicuramente determinato una forte empatia tra lo spettatore e il candidato al contratto a sei cifre. I caratteri dei ragazzi sono usciti fuori e il pubblico ha partecipato allo show, criticando le scelte del Boss e facendo il tifo per l’uno o per l’altro. L’operazione fidelizzazione/affezione può sicuramente dirsi riuscita.
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mauritecno dice:
alla fine vince sempre chi perde un genitore , ho a un dramma da raccontare. il programma mi piaceva perche non era simile ad un reality ma alla penultima puntata e prevalso il raconto di francesco ed il suo curriculum uno che a perso 7 prove consecutive non puo vincere.
ruben dice:
devo dire che il programma mi è piaciuto molto perchè non è il solito programma si è vero che c'è la nomination e l'eliminazione ma alla fine uno vince un qualcosa di concreto come un lavoro..poi anche flavio briatore mi ha fatto troppo ridere con i suoi SEI FUORI con tanto di dito alzato complimenti davvero
mat dice:
Detto ciò, per come era impostato il programma e le prove all'inizio (vendita da strada, paraculaggine, faccia di bronzo, ecc.), Matteo sembrava avere la strada spianata (e il gradimento pieno del Boss), poi Francesco è uscito di più e nelle ultime due serate (colloqui e gestione evento) sembra sia stata data improvvisamente più importanza al cv e alla gestione manageriale a lungo termine.. e su questo sinceramente Francesco meritava molto di più... Niente da dire quindi sulla vincita, però il taglio del programma è sicuramente stato cambiato drasticamente in corso d'opera (con o senza l'approvazione del Boss)... Spero solo che il buon Matteo non si dia ai programmi trash della domenica o a "tronismi" vari...sarebbe un pessima capitalizzazione della sua popolarità...
mat dice:
Sono abbastanza d'accordo con Cristina..penso anch'io che ci sia stata una modifica al volo del finale...magari non della prova (anche se Matteo che si fa "fregare" 2250 euro mi sembra esagerato!) ma di sicuro della board room finale.. Sembrava proprio che Briatore fosse dispiaciuto di "non poter" scegliere Matteo e perchè "costretto" a dover scegliere Francesco per ridare credibilità al programma...sarebbe una vera presa per i fondelli, quando il mantra dello stesso B è sempre stato "decido solo IO"..questa è l'impressione che ho avuto... Stranissimo poi anche il taglione finale improvviso dopo la scelta...poche parole di Francesco, nessuna replica di Matteo, niente dal Boss...molto strano..
luca dice:
matteo dice che non ha vinto la meritocrazia, mi spieghi allora come ha fatto a farsi fregare da francesco metà budget.....
selly dice:
purtroppo la falsità, il piagnisteo della famiglia ha sempre la meglio sulla gente che merita. matteo il vero vincitore
hotboy dice:
Con tutto il rispetto ma voi chi vedevate meglio come manager Matteo o Francesco? Obiettivamente uno (Matteo) che non sa quale è la capitale del Giappone non ce lo vedo a fare il manager in una multinazionale... Il boss gli ha chiesto la capitale del Giappone mica del Burkina Faso. Matteo è un bravo venditore ma lo vedo più adatto ad un porta a porta che a condurre un team a livello manageriale.
emanuele dice:
non sapevo che il twiga fosse di briatore!...ci sono stato quest'estate!...è un locale super snob!