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TG3 SPECIALE PRIMARIE, ROSY BINDI A BIANCA BERLINGUER: “MA VAFFA…”
di Daniele Pasquini
26/11/2012 - 13:05

Non c’è pace per il Direttore del TG3 Bianca Berlinguer. Pare che i giornalisti della sua testata non tollerino più i suoi metodi un po’, come dire, severi e intransigenti, ma anche i politici sembrano non apprezzare affatto l’atteggiamento della “zarina” di Rai3, che ieri sera nel corso della diretta speciale del TG3 sulle Primarie del Cetrosinistra si è beccata un colorito epiteto da Rosy Bindi, stufa di essere interrotta continuamente per dare la parola ad altri.
Il Presidente del Partito Democratico, che non ha mai nascosto l’appoggio al Segretario Pierluigi Bersani, stava cercando di spiegare i motivi che hanno portato al successo lo sfidante Matteo Renzi che, come noto, finirà al ballottaggio del 2 dicembre proprio con Bersani. Se non fosse che è stata bruscamente interrotta dalla Berlinguer, che sui monitor aveva avvistato Nichi Vendola in arrivo alla sede del comitato di Sinistra Ecologia e Libertà per intervenire con i giornalisti sui risultati delle Primarie (per la cronaca è arrivato terzo con il 15% dei voti circa).
Il Direttore del TG3 ha interrotto quindi la Bindi “sul più bello”, scusandosi per l’ennesima intromissione nel discorso ma “Non è colpa mia, sta arrivando Nichi Vendola. Le ridò subito la parola, mi impegno appena è finito l’intervento. Abbiamo fatto parlare Bersani e Renzi, e lui non lo facciamo parlare?”. La Bindi però non ha apprezzato il gesto: “Parlate, parlate, ma è capitato sempre. Non ho espresso un concetto”. La Berlinguer ha cercato poi di difendersi nel botta e risposta frenetico, incalzata però dalla Bindi che le ha ribattuto sarcasticamente: “Ancora non sta parlando e avevo finito il mio intervento”.
Poi la regia ha inquadrato la Bindi in “split screen” con Nichi Vendola e, evidentemente non accortasi di essere in onda, si è lasciata andare ad un “Ma vaffa…” liberatorio nei confronti del Direttore del TG3.
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mirco dice:
Certo che vincerà Bersani, basti pensare che a Rignano sull'Arno allo spoglio avevano assegnato a Renzi 27 voti, visto che è il suo paese, gli è sembrato strano e ha chiesto lumi, a quel punto i voti son diventati 727. "scusate è stato un errore" questi furbacchioni Bersaniani.
Valerio dice:
errata corrige: promuovesse
Valerio dice:
. Critico Tritatutto ha scritto: 26 novembre 2012 alle 16:49 «Brava Nina: io ti consiglio di lasciar perdere sopratutto il secondo: spesso parla nei suoi commenti di dietrologie che fanno gli altri con certi personaggi televisivi [è arrivato adire addirittura a vedere dietrologie del complotto anche nei commenti a favore o comunque di simpatia pe Al Bano a al Sanremo fazista] evidentemente perché non legge i suoi… Ho imparato ad ignorarlo,se gli rispondi gli fai solo un favore…» Avresti imparato ad ignorarmi? Ma se scrivi di me anche (e soprattutto) nei post in cui non leggi i miei commenti. Non capisco questa tua ossessione nei miei confronti? Ti dà fastidio che anche io possa esprimermi? Sai benissimo che Fazio non può essere accusato di una possibile non partecipazione al Festival di Al bano Carrisi in quanto è stato detto dagli stessi direttori di RaiUno Mazza (quota An) e della sovrastruttura Intrattenimento Leone (quota Udc) che Fazio non avrebbe deciso nulla da solo, notizia tra l'altro rilanciata proprio da questo blog. Per cui non è che Al Bano può appellarsi a Fazio senza considerare che non è il dominus di Sanremo ma che deve concordare tutto. Immagino che a molti come te sarebbe funzionale all'immagine che vuoi dare alla sinistra italiana (di persone censorie e superbe) usare Fazio come capro espiatorio di decisioni collegiali, ma le persone corrette non ragionano così. Fazio è quello che su Raitre promuove i romanzi editi dalla berlusconiana Mondadori - come se a Canale5 la D'Urso pruomovesse i libri della Feltrinelli - e che invita Maroni o Alfano e fa a loro domande morbide esattamente come fa con gli esponenti del centrosinistra. Può piacere o meno il suo modo di intervistare i politici (a me non piace) ma nel suo modo di porsi con i potenti è assolutamente equo per cui addebitargli anche una sindrome di dicriminatio in base alle idee politiche non mi pare proprio il suo caso. Per cui io non vedo «complotti» ma analizzo fatti.
osservatore dice:
bravo, dillo alla maestra più di quello non puoi fare mi sa
MisterGrr dice:
ce lo vado a dire alla maestra pappapero! (cit) auhauahauhauhauahauahauhauahau