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STORIE MALEDETTE: FRANCA LEOSINI RACCONTA I CRIMINI E COMBATTE QUELLI CONTRO LA NOSTRA LINGUA, SEMPRE PIU’ BISTRATTATA IN TV
di Biagio Chianese
15/10/2009 - 17:37

Esterna, RVM, tronista; sono soltanto tre dei nuovi vocaboli della lingua italiani, entrati con prepotenza nei modi di dire, e non solo, di italica fattura. Colpevole dei nuovi ingressi, superflueo dirlo, la televisione.
E se la tv crea, la stessa tv distrugge, linguisticamente parlando. Il logorio costante e crudele della nostra bellissima lingua si consuma tanto nei reality quanto nei salotti del tubo catodico, in cui la dizione è un optional e la grammatica soltanto un lontano ricordo. Capita, infatti, che a Uomini e Donne ci si prodighi molto spesso in disquisizioni filosofiche sulle arti amatorie ma si ignori del tutto l’esistenza e l’uso del congiuntivo, che trova spazio soltanto nei pochi e misurati interventi della conduttrice. Perchè, come se servissero scusanti, l’indicativo è pronto all’uso, comodo e senza troppi “fronzoli“. E il fan club del modo indicativo, che nemmeno a dirlo raccoglie i detrattori del tanto temuto congiuntivo, vanta fra le sue fila gran parte dei prezzemolini tv, concorrenti dei reality e quella gggente vera che non ha bisogno di copione, perchè in tv ci è andata per essere nient’altro che se stessa. E la spontaneità è una delle prime tesi tirate in ballo da chi non possiede enormi doti oratorie: da Federico Mastrostefano alla nuova tronista Monica, la musica è sempre la stessa, “non saprò parlare ma almeno sono una persona vera“. E tanto basta.
D’altra parte a rappresentare la bellezza delle donne italiane quest’anno è stata chiamata Maria Perrusi, eletta miss del bel paese ma a quanto pare non del suo idioma; ancor prima di ricevere la corona, la statuaria Maria ha chiesto a tutti di non “essere scherzata” per la sua altezza, che a suo dire è rea di averla messa diverse volte “in disagio“. Stessa storia fra i banchi di Amici: se Alessandra Amoroso si dimostra dalle pagine di Vanity Fair piuttosto ignorantella su politica e costume, non sono da meno i suoi predecessori del talent di Canale 5, più volte colti in fallo dalla severa Mari, costretta, fra un errore di dizione e un altro, a rabbrividire per eventuali crimini grammaticali commessi nei confronti dei nostri verbi. E allora lode al ritorno in tv della teatralissima Franca Leosini, che su Raitre è tornata a raccontare le sue Storie Maledette ogni sabato alle 23:45.
I racconti della Leosini, così come le sue domande, sono come una continua sfida al baratro in cui sembra cadere inesorabilmente l’Italiano del piccolo schermo. A sentire la professionalissima giornalista, sembra quasi che la consecutio temporum, il congiuntivo e le irregolarità più ostiche vantate dalla nostra grammatica riescano a prendere una boccata d’aria fresca. E allora viene spontaneo tifare per Franca Leosini, che non svolge soltanto il compito di informare, ma anche quello di ricordare ai telespettatori che la sintassi è viva, anche se versa in grave condizioni.
E pensare che la televisione italiana si è, giustamente, presa il merito di aver insegnato a leggere e a scrivere milioni di spettatori grazie alle storiche lezioni di Alberto Manzi in “Non è mai Troppo Tardi“. E senza tirare in ballo il placito capuano, ma citando semplicemente chi l’italiano lo ha diffuso proprio attraverso il piccolo schermo, vogliamo lanciare l’appello per la salvaguardia della dignità della nostra lingua. Quel titolo diceva già tutto: non è mai troppo tardi!
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Biagio Chianese dice:
Grazie Markos! ; )
Markos dice:
Che bell'articolo! Biagio ti condivido in pieno!! Tra l'altro il sabato appena posso vedo Storie Maledette, che mi affascina molto.
Peppe dice:
E' vero luigino, il passato remoto di alcuni verbi NON LO CONOSCE NESSUNO! Tristezza! Dalle tua parti sopravvive in che senso? :D Tu di dove sei? :D
luigino dice:
eh ma in italiano nonè solo il congiuntivo a pagarne le conseguenza. anche il povero passato remoto ormai è diventao un rarità, specie in televisione. per esempio nelle interviste viene usato il passato e trapassato prossimo anche per vicende accadute tanti anni fa... fortuna che dalle mie parti il corretto uso dei verbi sopravvive tra la popolazione. Comunque trovo sempre interessanti le storie raccontate nel suo programma.
BIG SISTER dice:
no no meglio storie maledette, concordo con davide, in ombre sul giallo non mi sembrava così appassionata come nelle interviste dove lei è proprio una che domina, trasuda passione......... l'imitazione della cortellesi era stpenda secondo me!!!!!!!!!!
Peppe dice:
Davide, non dico STORIE MALEDETTE, ma OMBRE SUL GIALLO andava in prima serata ed era adattissimo!!!!! Ecco, le sue interviste unite al TALK CON GLI OSPITI avevano reso quelle storie da prima serata, a mio avviso!
Rotolando verso Sud dice:
E' un'icona la Leosini. Per quanto riguarda Uomini & Donne e vari salotti in cui l'italiano latita direi che questa cosa derivi soprattutto dalla poca cultura dei partecipanti. Dove sono le ragazza laureate? Non certo a corteggiare i tronisti.
Davide Maggio dice:
@ Peppe: beh, non credo sia un personaggio da prima serata. E' perfetta, secondo me, in seconda serata.
BIG SISTER dice:
anche a me piace peppe!!!!!!!!!!! povero congiuntivo, è vero di questo basso credo che scomparirà, infatti su facebook ho condiviso un gruppo in cui si chiede di preservarlo! :D cavolo, non lo usa più nessuno!!!!!!!!
Peppe dice:
Mi piace tantissimo la LEOSINI e mi è piaciuta tantissimo allo show della CORTELLESI quando ha dimostrato di fronte alla sua IMITAZIONE di avere anche tanta ironia. Peccato che per lei non ci sia spazio in prima serata!!!!