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RAI2: IN CRISI D’ASCOLTI E DI IDEE LA RETE RISPOLVERA IL COMMISSARIO REX

Mattia Buonocore

di Mattia Buonocore

22/10/2012 - 15:27

RAI2: IN CRISI D’ASCOLTI E DI IDEE LA RETE RISPOLVERA IL COMMISSARIO REX

Il Commissario Rex

Se continua così più che a Fox – come qualche anno fa la etichettava ingiustamente Gianluigi Paragone – Rai2 rischierà di assomigliare a Fox Retro per il pubblico datato al quale sembra rivolgersi e per i contenuti. Ad “arricchire” un palinsesto, che schiera la scimmia Charlie, la Volpe Adriana, la signora del west e la pia Lorena (quest’ultima ancora per poco), ci sarà, da stasera, anche il cane Rex. Ebbene sì, dalle 19.35, Rai2 proporrà la prima stagione de Il Commissario Rex, datata 1994 ma trasmessa in Italia per la prima volta nel 1997.

Un salto temporale all’indietro di ben quindici anni per la rete che per prima ha ospitato il telefilm tedesco proprio nella fascia preserale. All’epoca Rex in poco tempo riuscì a toccare ascolti stellari – ad oggi ineguagliati in quella fascia – tali da garantirgli una promozione in prima serata e su Rai1. Ora come se gli anni non fossero passati, come se Il Commissario Rex non fosse stato replicato e strareplicato ogni estate dalla rete ammiraglia, il canale di Pasquale D’alessandro sceglie di riproporre la serie in uno slot di punta.

Il paradosso è che proprio in virtù dei tanti passaggi, la serie con Tobias Moretti, oltre a non stuzzicare il target commerciale, non sembra nemmeno così in grado di ottenere buoni risultati sul totale individui. Tale scelta, comunque, mette ancora più in evidenza la crisi di Rai2, in affanno per ascolti e senza un’identità precisa. Da un lato si esulta per i giovani conquistati da Once Upon a Time e Pechino Express, dall’altro si ripiega su un telefilm tedesco d’annata o quasi. Forse, oltre a puntare su un prodotto più “fascinoso” (e rischioso) per quella fascia, si poteva scegliere di cercare il “nuovo Rex” anzichè ritrasmettere il vecchio.

Il telefilm poliziesco sarà preceduto da Squadra Speciale Cobra 11 che anticipa alle 18,45 sostituendo Cold Case. Il telefilm sui “casi freddi” – come riporta il blog di Antonio Genna – riprenderà dal 29 ottobre nel nuovo pomeriggio feriale della rete che comprenderà, al posto di Parliamone in Famiglia e a partire dalle 14.45 in poi, le repliche di Senza traccia, Numb3rs e Las Vegas. La signora del West  è stata saggiamente, invece, – a partire da oggi – spostata al mattino.

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29 commenti su "RAI2: IN CRISI D’ASCOLTI E DI IDEE LA RETE RISPOLVERA IL COMMISSARIO REX"

  1. Io proporrei un palinsesto di questo tipo 7.00 cartoni animati 8.00 mattina sport 10.00 mattino sul 2 con caterina balivo e nicola savino 12.00 la foca robbie o la scimmia charlie 13.00 tg2 e le varie rubriche 14.00 magazine sul 2 con luca giurato e eleonora daniele 16.00 2bisonda(programma x ragazzi con carolina di domenico e federico russo) 18.00 tg sport(1 ora con approfondimenti) 19.00 streghe 20.30 tg2 21.00 prima serata E portare fisica o chimica su rai2 che ci sta perfettamente

  2. Possibile che vi lamentate? E quando Liofredi aveva riesumato La signora del west, Hawaii Squadra Cinque Zero, Love Boat e i vecchi episodi di Law & Order? Andava tutto bene

  3. @ Mattia: di cosa ti lamenti? Certo che è possibile. Raitre ha e ha avuto direttori migliori di Raidue che dagli anni '80 a parte la parentesi Freccero è stata assorbita nel sistema berlusconiano tant'è che era la rete più vicina al premier con l'oasi Santoro a seguito dell'applicazione di una sentenza che lo reintegrava sul posto di lavoro. Raitre è diventata quella che è grazie a gente come Guglielmi, è stata diretta da Ruffini (attuale direttore di La7) che ne ha mantenuto una vocazione divulgativa e culturale. Certo, la parte politica ostile ha provato a distruggerla in ogni modo ma sostianzalmente ha tenuto perché c'è un pubblico che la segue e che non trovava altrove certi contenuti. Raidue ha una mission editoriale diversa: era la tv laica, «giovane» per i giovani. Poi si è persa nei veti della politica (via Santoro, via Ventura, via Setta, eccetera) e ha dovuto ripiegare su risorse interne rimaste con programmi di idee deboli. Con la nascita dei canali tematici per ragazzi, ha ripiegato sulle serie tv americane ma ovviamente questo non può bastare. Ora ha detto addio ai reality come l'Isola ma - stando alle ultime notizie - da febbraio arriverà The Voice con la Carrà e almeno l'ennesimo vuoto sarà riempito, si spera con buoni riscontri di pubblico. Anche Raitre ha perso pezzi forti (Dandini, Guzzanti) subito approdati a La7, ma mantiene una sua identità divulgativa e informativa che incontra, seppur con maggiori difficoltà, l'incontro di parte del pubblico. Di Bella (che è un giornalista) non è Ruffini, ma certamente ha dimostrato di non essere secondo a D'Alessandro che è stato catapultato da Rai5 con il sostegno del centrodestra e della Lega e i risultati (a parte L'Isola post-Ventura che dopo i buoni risultati è stata chiusa senza che facesse opposizione) non si son visti. Chissà se avranno valutato che un conto è dirigere un canale come Rai5 che fa l'1%, e un conto è occuparsi di un canale generalista un tempo tra i più seguiti. Un tempo Raidue aveva le sue fiction - ora hanno concentrato tutto su RaiUno - per cui il vuoto è annunciato da tempo perché è stata trascurata non da oggi.

  4. visto ke raidue è in crisi di ascolti potrebbero riproporre l'isola!...

  5. ma e possibile che Rai 3 abbia un palinsesto migliore di RAi 2 con day time Mattino e pomeriggio e un sacco di programmi in prima serata ?mah

  6. ahahah io la Signora del West la riguardavo volentieri!! :) E' molto meglio di quelle scemenze di fiction attuali! Comunque non possono cambiare la programmazione senza avvisare! Menomale son venuta su questo blog, grazie ;)

  7. matteo quaglia dice:

    dovevano tenere la bianchetti fino a fine stagione?? valerio ma stai scherzando??

  8. matteo quaglia dice:

    perche' i cartoni adesso flopperebbero ecco perche'

  9. Fate i conti senza l'oste, nel senso che non ci sono probabilmente né i soldi né molta volontà per riempire il palinsesto come vi augurate. Raidue aveva la possibilità di mantenersi Santoro ad 1 euro come lui stesso propose, e di non cassare le altre esperienze come L'Isola che comunque garantivano ascolti che oggi come oggi la rete si sogna. Questo è il risultato del preferire personaggi alla guida delle reti solo ed esclusivamente per vicinanza politica e quasi mai per esperienze e competenze dimostrate sul campo. La Bianchetti a questo punto era meglio del nulla assoluto, potevano farla andare avanti per tutta la stagione televisiva e nel frattempo progettare qualcosa di nuovo per l'anno prossimo da sostituirle alla ripresa autunnale.