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PIPPO BAUDO SU RAI 3 CON IL VIAGGIO: “SE NON RAGGIUNGO LA MEDIA DI RETE SI SCINDE L’ACCORDO”

Fabio Fabbretti

di Fabio Fabbretti

30/07/2012 - 11:09

PIPPO BAUDO SU RAI 3 CON IL VIAGGIO: “SE NON RAGGIUNGO LA MEDIA DI RETE SI SCINDE L’ACCORDO”

Pippo Baudo

Il prime time del lunedì di Rai 3 passa nelle mani di Pippo Baudo, che inaugura la nuova stagione – il 3 settembre – con il suo nuovo programma Il Viaggio. Un ritorno sul piccolo schermo atteso ormai da tempo, anche se non del tutto scontato. A Viale Mazzini, infatti, ultimamente al nome del Pippo Nazionale sembrava calare un silenzio piuttosto preoccupante:

Non avevano previsto niente per me – ha dichiarato Pippo Baudo in un’intervista a La Repubblica – Ho pensato a Mike Bongiorno. Si ricorda quando Mike, ospite di Fabio Fazio, si rivolse a Mediaset e al Cavaliere? ‘Chiamatemi, chiamatemi’, un appello straziante fatto da un uomo importante come lui, che aveva costruito il successo della tv commerciale. Ho pensato che mi sarebbe dispiaciuto dover fare la stessa cosa”.

Si è sempre aggrappato allo slogan “I dirigenti passano, io resto”, eppure dopo 54 anni di carriera, ha visto giungere quasi al capolinea il suo matrimonio con la Rai, provando sulla sua pelle che la gratitudine non è di questa terra. Secondo Pippo, oggi non basta essere un professionista se non rientri nelle “grazie” politiche di chi comanda, di chi impone “persone digiune di televisione”. Il risultato?

“Basta accendere la tv per capire che è cambiato tutto. Idee zero. Qui bisogna pensare al domani, affermare la centralità del servizio pubblico, far capire che ‘servizio pubblico’ non vuol dire fare programmi noiosi ma dare più identità, uno stile riconoscibile a quello che si fa. Dallo studio ai costumi (…) La Rai dev’essere servizio pubblico come linguaggio e estetica dopo anni in cui non si capiva, accendendo la tv, se vedevi Rai 1 o Canale 5. Mi piacerebbe che ci fosse un governo – non sarà quello attuale – che avesse il coraggio di dire: ‘Pagate il canone, vedrete vero servizio pubblico’. Tv nazional-popolare, scusi se mi cito”.

E tv nazional-popolare sarà Il Viaggio, dove Baudo racconterà l’Italia sul posto, incontrando personaggi come Checco Zalone, Jovanotti e Gianna Nannini. Quattro puntate in autunno più altre cinque previste nella primavera del 2013 per la cui realizzazione Baudo ha saputo andare incontro alle difficoltà dell’azienda, firmando con l’ex direttore generale Lorenza Lei:

“Un contratto con formula innovativa: se non raggiungo la media di rete si scinde l’accordo“.

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13 commenti su "PIPPO BAUDO SU RAI 3 CON IL VIAGGIO: “SE NON RAGGIUNGO LA MEDIA DI RETE SI SCINDE L’ACCORDO”"

  1. Pippo Baudo è il migliore. La storia di fare largo ai giovani è ridicola: facciamo largo a chi, quando spiega qualcosa, sa di cosa sta parlando senza tanti strombazzamenti. E' un signore di classe che può condurre, ormai, qualsiasi programma proprio per la grande esperienza accumulata. La vecchiaia non è un fatto anagrafico ma di stato mentale: vedo Baudo in un'ottima forma psicofisica perciò non vedo qual'è il problema.

  2. si dovrebbe ricordare a certi che scrivono sti commenti strampalati che pippo baudo oltre ad essere un importantissimo fondatore della tv e anche colui che ha dato un identità alla conduzione televisiva,senza baudo oggi non esisterebbe carlo conti,bonolis,scotti,frizzi e via dicendo.e poi lasciatemelo dire e il miglior talent scaut vivente,ha gran gusto per la musica e ha un eleganza innata che ormai e sempre più rara.spero che la nuova rai sappia rimettere baudo alla sua collocazione naturale,ovvero RAIUNO,IN PRIMA SERATA,IN UN GRANDE VARIETà E MAGARI ANCHE A SANREMO 2014.basterebbe usare la testa.

  3. WHITE-difensore-di-vieniviaconme dice:

    Pippo Baudo è il migliore