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PATRIZIA MIRIGLIANI: MISS ITALIA DEVE RESTARE IN RAI, ANCHE GRATIS
di Stefania Stefanelli
10/05/2013 - 21:50

Patrizia Mirigliani reagisce subito alla notizia in base alla quale la Rai non ha intenzione di mandare in onda la sua Miss Italia 2013 e lo fa con una nota della sua società, la Miren, in cui non accusa e non polemizza, ma stupisce offrendo di farsi carico delle spese che la Tv di Stato avrebbe dovuto sostenere, pur di garantire la diretta su Rai 1.
Qualcuno penserà che forse non c’è davvero nessun’altra rete disposta a promuovere l’evento, qualcun altro che per la figlia del patron Enzo questo non è solo un concorso o un evento, ma un affare di famiglia. E per la famiglia si è disposti a fare qualunque sacrificio, anche accollarsi il 50% delle spese per l’organizzazione, quelle finora sostenute dalla Rai, oltre al 50% che da sempre sostiene, seppur sollevata dai numerosi sponsor.
Questa mossa, fatta in accordo con l’Associazione utenti radiotelevisivi, sembra non ammettere repliche: in un momento di crisi come questo, rifiutare una kermesse offerta su un piatto d’argento sarebbe follia. Come dichiara l’Associazione, è assurdo pensare “che la Rai preferisca spendere centinaia di migliaia di euro per la partecipazione di calciatori e star internazionali nei programmi tv, e poi rifiuti di prendere gratuitamente un prodotto che ha garantito negli anni share elevati, soprattutto se rapportati agli ascolti di altre trasmissioni recenti altamente deludenti sul fronte dell’audience”.
Miss Italia oltretutto crea nell’indotto numerosi posti di lavoro che andrebbero persi, per non parlare del danno sul piano sociale visto che la kermesse, come sostiene la Mirigliani “ha sempre curato soprattutto la correttezza dell’immagine della donna collegando la manifestazione a fini sociali e culturali rilevanti”.
La vicenda, in ogni caso, “finirà sicuramente sul tavolo della Corte dei Conti“, secondo la Miren. Ma, in attesa dell’incontro richiesto con il direttore Leone e il direttore generale Gubitosi, resta da capire il ruolo avuto da Lucio Presta in questa situazione: stando a quanto afferma Leone su La Repubblica, è al manager, che dal 2012 collabora con Patrizia Mirigliani quale “interfaccia” nel rapporto professionale tra Rai e Miren, che a gennaio è stata comunicata la dura decisione di viale Mazzini. Decisione di cui Patrizia Mirigliani ha dichiarato un mese fa di non sapere nulla.
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marcko dice:
ma sarebbe proprio così assurdo fare un'unica serata con massimo 40 ragazze , e ke finisca non oltre le 23:30? i concorsi di miss ci sono in tutto il mondo, perke li sono degli eventi e funzionano? non si può guardare all'estero e cercare qualke buona formula da adattare alla nostra cara e vecchia miss italia?
Bianca dice:
x 5. marcko Semplicemente il concorso di Miss Italia è stato indebolito, denigrato, attaccato e dileggiato dal sinistrismo ideologico che, pur di abbattere Silvio, non ha esitato a usare "il corpo delle donne" come arma politica: insomma, per certa gente sembra che cancellare Miss Italia possa contribuire a cancellare i femminicidi... perchè invece tutta questa gente non usa tutto il tempo che viene sprecato per litigare su Missi Italia per, ad esempio, riformare il Codice Penale e specialmente quello di Procedura? Telo dico io il motivo: perchè a criticare Miss Italia e Veline si guadagnano voti facilmente... mentre a riscrivere i codici si perdono, anche perchè i politici NON sanno scrivere leggi che abbiano un senso compiuto!
osservatore dice:
Infatti anche Veline è crollato negli ascolti... non è stato un caso
osservatore dice:
Ma dai.. le ultime edizioni di Missi italia erano pietose e di una noia estenuante. Non le seguiva più nessuno. Hanno tentato in tutti i modi di "cambiare" sto concorso "tentando" di rimodernarlo ma senza successo. Anche se fa parte del costume credo che sia meglio la cancellazione invece di vedere una lenta ed inesorabile agonia. Il fatto che gli ultimi programmi Rai non abbiano fatto buoni ascolti non toglie nulla allla valutazione sul declino di Miss ... evidentemente chi organizza questo concorso non ha idee alternative vincenti
marcko dice:
poi non capisco la felicità nel vedere cancellata questa manifestazione. è un concorso di bellezza punto. si, forse è un pò troppo stucchevole, ma sempre di un concorso di bellezza si parla.. poi toglierlo per poi avere come alternativa "VELINE" dove le ragazze fanno le stupide, col sogno di diventare delle non-ballerine mute che praticamente non fanno nulla e di lavoro fanno ridicoli stacchetti su un bancone tv?
marcko dice:
miss italia fa parte del costume italico, come tante altre cose, iniziare a buttare nel cesso queste manifestazioni equivale buttare nel cesso parte della storia del nostro costume. semplicemente va aggiornato snellito e accorciato, non cancellato. (x me) miss italia (può)continua(are)..
Bianca dice:
x 1. paky e 2. aleimpe e 3. osservatore Rimane il fatto che Miss Italia ha fatto molti più ascolti dei nuovi programmi voluti dal direttore Leone: comunque, se il problema sono i costi... o li si riducono oppure si cancella lo show, ma io penso che la cancellazione dello show in realtà una decisione di natura politica: come sempre, però, a rimetterci sono i lavoratori precari dell'indotto.
osservatore dice:
E cosa starebbe gettando la Rai..? Un programma ormai anacronistico che è crollato negli ascolti inesorabilmente. Serate interminabili con interviste imbarazzanti, intermezzi inutili e qualche sfilata. Questo era Miss Italia. Io penso che Miss Italia è ormai un concorso finito da un pezzo..
aleimpe dice:
La rinuncia della Rai a Miss Italia in primo piano sul sito del TG COM...
paky dice:
Un plauso a questa donna. Patrizia sei meravigliosa e vedrai che Miss Italia continuerà! La Rai non ha idea di cosa sta gettando in aria.. senza parole..