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PALINSESTI LA7 2015/2016: ARRIVANO IL BOSS DEI COMICI E 1992, TIZIANA PANELLA AL POMERIGGIO. TROMBATI ANNOUNO E LE INVASIONI
di Redazione
09/07/2015 - 17:02

Più che per le presenze i palinsesti di La7, fanno parlare per le assenze. Nella stagione 2015/2016, infatti, l’emittente terzopolista farà a meno di Servizio Pubblico con Michele Santoro, e – complici i deludenti risultati registrati nell’annata televisiva ormai trascorsa – con ogni probabilità di Anno Uno con Giulia Innocenzi e de Le Invasioni Barbariche di Daria Bignardi.
“Giudizio più che positivo per entrambe, ma dovremo ragionarci sopra se è il caso di rifare quei programmi – ha detto l’editore della rete Urbano Cairo in sede di presentazione dei palinsesti – Bignardi forse ha pagato un po’ la lunghezza del suo ma è stata lei a voler andare oltre la mezzanotte, per quanto riguarda la Innocenzi i dati di ascolto sono stati buoni, ma ci aspettavamo qualcosa di più”.
Con l'”allieva” di Santoro, comunque, Cairo ha ammesso l’esistenza di un “dialogo aperto” . In “compenso” il patron de La7 farà debuttare il primo talent show della comicità: Il Boss dei Comici, in onda in prima serata in una collocazione settimanale non ancora definita (“dipende dalla controprogrammazione” ha spiegato Cairo). Il programma nasce in collaborazione con Nando Mormone, autore e produttore di Made in Sud, e vede un gruppo di comici in erba, supportati da alcuni coach, sottoporsi al giudizio di un comico di fama. Tra i giudici spicca Alessandro Siani.
Per il resto, tante conferme in prima serata: Piazzapulita con Corrado Formigli, in bilico tra lunedì e giovedì, DiMartedì con Giovanni Floris (dal 15 settembre), La Gabbia con Gianluigi Paragone, al mercoledì dal 9 settembre, e Crozza nel Paese delle Meraviglie in tandem con Bersaglio Mobile, al venerdì dal 2 ottobre. Confermatissima in daytime con L’Aria che Tira, Myrta Merlino dovrà attendere la primavera per lo sbarco nella fascia oraria più prestigiosa.
Promozione – dopo gli eccellenti risultati conseguiti al mattino con Coffee Break – anche per Tiziana Panella. La giornalista, all’anagrafe Emerenziana, sarà la padrona di casa di un nuovo contenitore pomeridiano di attualità, cronaca e costume, in onda dalle 14:00 alle 16:30, fascia oraria che in passato ha mietuto l’illustre vittima Cristina Parodi e che avrebbe dovuto ospitare, due stagioni fa, il programma – mai partito – di Rita Dalla Chiesa. A proposito della fascia post prandiale, Cairo ha dichiarato:
“Dobbiamo crescere nel pomeriggio perché non è più accettabile perdere troppe posizioni rispetto al prime time (…) basterebbe guadagnare un punto percentuale per riallinearsi”.
Immancabile poi l’appuntamento in access prime time con Lilli Gruber e l’approfondimento di Otto e Mezzo. Altra donna di La7, ma solo per una sera, è Simona Ventura, chiamata anche quest’anno ad incoronare Miss Italia. La finalissima è in programma domenica 20 settembre e potrà contare sulla presenza di Vladimir Luxuria in giuria.
Sul fronte seralità, in autunno spazio (probabilmente alla domenica) all’undicesima stagione in prima visione free di Grey’s Anatomy con l’addio di Patrick Dempsey. A novembre – introdotta o seguita da speciali su Mani Pulite curati da Mentana – arriverà la fiction 1992, con Stefano Accorsi e Tea Falco. Inoltre proseguono le serie Benjamin Lebel – Delitti Doc e la fortunatissima Josephine Ange Gardien.
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andrea dice:
E La7d?
ciak dice:
la7 "dovrebbe" osare di più in idee e fatti... si sta arenando anche lei sulla stessa spiaggia delle altre tv??? questo è un peccato...
iki dice:
Ho sempre di più la conferma che Cairo sia un incapace. Giusta la riconferma del mattino della triade Omnibus-CB-L'ACT anche se il secondo lo toglierei perchè non aggiunge nulla e visto poi lo spostamento della Panella al pomeriggio con la quale scelta mi trovo d'accordo. In prima serata non ha senso il programma sui comici(l'idea è orripilante),Miss Italia e DiMartedì(clone di Ballaró e talk che non aggiunge nulla rispetto agli altri due). Se vuole introdurre l'intrattenimento per bene deve farlo con cognizione e non piazzarlo così tanto per. La Bignardi spero trovi casa a DeeJayTv vista la metamorfosi di questa rete con il passaggio a Discovery Italia
Lorenzo dice:
Io credo che siano state fatte scelte giuste sia x il programma del pomeriggio con un volto noto della rete e sia x il programma sui comici. Almeno non ha messo in piedi un altro talk show! Mi spiace per la Bignardi spero traslochi a Mediaset credo che li sia un posto adatto a lei
IL MIO REALITY dice:
Non so cosa pensare. Cairo convincente sul fronte "imprenditoriale" (taglio dei costi, oculatezza nell'utilizzo dei budget, arruolamento di star etc), ma sempre meno convincente (e forse vincente) sul fronte prettamente "televisivo". Sembra non capirci granchè di gusti del pubblico, sulla fidelizzazione, sulla strutturazione di un palinsesto che non sia il prime time etc. Certamente La7 si ritaglia un ruolo ben definito nel panorame delle tv in chiaro, e questo è stato merito - in primis - di Enrico Mentana, il vero autore del successo del canale, colui che ormai 5/6 anni fa l'ha "acceso" all'attenzione di pubblico e media. Adesso pero' occorre la chiave di volta, l'intuizione televisiva, il guizzo, che possa riaccendere l'entusiasmo oramai sopito per la rete più radical chic (insieme a Rai 3) del sistema televisivo italiano. E questa intuizione, a mio avviso, deve passare per il luuuungo pomeriggio della rete, slot attualmente senza arte né parte, privo di identità. Non so se la Panella da sola sia in grado di fare il "miracolo", nonostante pensi che sia un'ottima professionista oltre che volto di rete riconoscibile (insieme a Myrta Merlino). Vedremo. Sull'intrattenimento non sarei negativo, Crozza funziona alla grande, per cui a priori non possiamo dire che sia una scelta sbagliata. Io personalmente non amo i comici in tv, se fosse per me li eliminerei tutti, ma questi sono gusti personali.
griser dice:
Grande Cairo non ha mandato in onda Gomorra successo su sky e ottimo riscontro anche su rai3 e mandano in onda 1992 che ha avuto un calo d'ascolto vertiginoso. Veramente un genio
samum dice:
Il talent per comici mi ricorda uno dei tanti progetti poi naufragati del direttore di Rai 1 Leone, C-Factor-Non ci resta che ridere, che vedeva coinvolti Cirilli e Conti
kalinda dice:
E Simone Rugiati?
Peppe93 dice:
Penso che inserire l'intrattenimento in un canale cosi strutturato non ha alcun senso.
Annalisa dice:
Salve. E di Amare senza tempo visto il flop non ne vogliono più sapere?