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MISS ITALIA 2009 DIVENTA L’ENNESIMO TALENT SHOW. MILLY CARLUCCI: “LA BELLEZZA E’ GIA’ UN TALENTO”

di Eugenio Viterbo

21/08/2009 - 16:30

MISS ITALIA 2009 DIVENTA L’ENNESIMO TALENT SHOW. MILLY CARLUCCI: “LA BELLEZZA E’ GIA’ UN TALENTO”

Milly Carlucci - Miss Italia 2009 

A tutti noi hanno sempre insegnato che nascere sani e belli, come direbbe una Lambertucci qualunque, è una fortuna. No, non è vero. Almeno, non più nel 2009, non più a Miss Italia. E a dircelo è una Milly Carlucci, sorriso smagliante e vestito da sera rosso fuoco (per un servizio di giorno a bordo piscina!), dalle pagine di Tv Sorrisi e Canzoni.

La bellezza è già un talento” tuona Milly, circondata uno spaurito gruppo di “vecchie” miss, e l’affermazione torna utile per descrivere la nuova formula del programma: “abbiamo voluto trasformare il concorso in un talent show“. Certo, la Carlucci, prima donna a condurre lo storico evento di Raiuno (e ad assumersene la direzione artistica), poi, specifica: “ma a questa [la bellezza, ndDM] devono aggiungersi personalità, carisma, simpatia“. Ma c’è, comunque, un qualcosa che non ci torna.

Eh sì, perché se “tutte le Miss saranno sottoposte a una serie di provini, che le coinvolgeranno non solo sul palco, ma anche in situazioni esterne“, ma fra gli ospiti (come si vocifera) figurerà una certa Paris Hilton, qualcosa non ci torna.

E ancora. Ben vengano le prove d’ogni tipo, utili anche a rimpolpare le fila dei conduttori Rai (citofonare a metà delle graziose presentatrici apparse durante l’Era Graziale), ma se esse saranno come quelle degli scorsi concorsi ci sarà solo da mettersi le mani nelle extensions! Assolutamente da abolire, infatti, la prova “actor’s studio“, che vedeva l’aspirante reginetta di turno alle prese con la scena clou d’un film famoso, tutta attenta a barcamenarsi tra un labiale sempre mal riuscito ed un principe azzurro, scelto all’uopo dalla sempre viva (!) giuria. Un Brignano o un Garko, fatti alzare ad hoc, a cui dare schiaffo o bacio, sempre secondo l’ordine appena indicato.

Le perle che ci offrono le compagne di servizio di Milly ci fanno tornare, per fortuna, con la coroncina per terra. Martina Colombari ci rende partecipi di un suo uno intimo ricordo: e, cioè, che nel lontano 1991 “per sfilare feci la mia prima ceretta“. Miriam Leone, miss uscente, tiene a dirci: “non perdete mai il sorriso, ma il vostro, quello vero“. Cristina Chiabbotto, infine, ci rassicura: “Sì, ora sono bruna, volevo cambiare, ma l’importante è rimanere sempre se stessi dentro“. In sostanza, tutto cambia, ma tutto resta uguale.

Anzi, no. Perchè che anche il concorso di Miss Italia diventasse l’ennesimo talent non ne sentivamo proprio la mancanza. E’ vero che le belle statuine non piacciono (più) a nessuno e che è buona cosa che una Miriam Leone sappia valorizzare la sua bellezza con una buona parlantina ed una buona presenza, non solo scenica. Ma che, fin dalle dichiarazioni della stessa direttrice artistica, si passi dalle tanto vituperate sfilate ad un provino a tubo catodico aperto è davvero troppo (“oggi tutte le candidate sognano di fare spettacolo e noi – dice Milly – vogliamo dare loro una chance“).

C’è di più. Che si voglia far calvacare anche a Miss Italia l’onda dilagante della talent-mania è davvero ipocrita nonché fuori luogo. Ipocrita perchè non basta una mera dichiarazione d’intenti a far acquistare credibilità e qualità ad una rinnovata formula, se essa, comunque, è figlia della necessità di rinverdire un programma che, tra l’imperversare di veline e letterine, stava e sta perdendo ogni appeal sul pubblico da casa. Fuori luogo perché, ancorché dichiarato dalla stessa Carlucci, si fatica davvero a trovare un senso al fatto che “la bellezza sia già talento” e che, soprattutto ed in generale, un concorso di bellezza debba legarsi, meglio ri-fondarsi su prove e provini come una qualunque delle accademie che imperversano sul nostro piccolo schermo.

Prendendo a prestito le generalità di una vecchia partecipante, ora in pole position per fare da nuova ereditiera a Carlo Conti la prossima stagione, potremmo dire il talent a Miss Italia non c’entra proprio una Benedetta Mazza. 

In verità, i segnali di una possibile deriva per Miss Italia 2009 (come concorso di bellezza) c’erano già tutti da fine giugno. All’ultima edizione di Miss Italia nel Mondo 2009 (qui la cronaca della serata), infatti, il regista Cenci si era portato dietro tutta la baby-gang di Ti Lascio una Canzone, snaturando l’intero concorso. Il pericolo, quindi, di vedere una versione anticipata di Ballando con Le Stelle anche a Salsomaggiore ci sembra, quindi, un’ipotesi affatto peregrina. Giusto Emanuele Filiberto dovremmo risparmiarci. Sempre che accetti la proposta di Mediaset, ovvio.

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34 commenti su "MISS ITALIA 2009 DIVENTA L’ENNESIMO TALENT SHOW. MILLY CARLUCCI: “LA BELLEZZA E’ GIA’ UN TALENTO”"

  1. Giemmegi : Ospitando in pompa magna le cosiddette stelle internazionali ed assumendo nei loro confronti insostenibili atteggiamenti ossequiosi ( spesso qui da noi arrivano un pò di rejetti del resto del mondo ) facciamo la figura dei provinciali e forse lo siamo. A Miss Italia poi, hanno la fissa dell' ospite a stelle e strisce intorno al quale far ruotare lo spettacolo : una pacchianata unica.

  2. Non ho mai guardato nè Miss Italia nè Mister Italia e non inizierò ora, perchè ho sempre avuto l'impressione di programmi noiosi e vecchi con dietro una miriade di mamme isteriche pronte a vendere le proprie figlie

  3. michele1990 dice:

    secondo me sarà la solità minestra... altro ke cambiamenti, e novità. le miss saranno sempre le stesse, prive di personalità e di talento, talento e bellezza nn vanno mai di pari passo. o sei bella e sei una scimmia, ochetta stile sandra milo oppure hai una voce stratosferica ma sei acerba e nn buchi lo schermo. la vera bellezza e un altra, nn quello ke vediamo fuori, e cioe tette e culi rifatti ma cio ke nasce dal cuore, i sentimenti, e le emozioni ke una persona riesce a trasmettere. mia cara milly se sei riuscita a fare il 30% di quello ke ho detto io bheeee.... sarò in prima fila ad applaudirti anche se, ti guarderò dalla tv xd. Anche se la vedo dura replicare la noia e i tempi buoi della scorsa edizione, hahahaha

  4. Milly Carlucci parla di ragazze talentuose, e porta in tv, come esempio, una certa sig.na che grazie al suo nome "Hilton" trova tutte le porte aperte, anche quelle del carcere!! Un vero talento da figlia di papà!! E purtroppo, dovremmo pure pagare salata la sua presenza, che non darà certo lustro alla manifestazione.

  5. Eugenio Viterbo : " Le più cesse " è bellissimo. :)

  6. @giulia: A me sembra che la novità più rilevante degli anni 2000 sia stato (ed ho detto tutto) il tormentone di Carlo Conti: "Numero 2154325 ... per te Miss Italia finisce/continua!". Quando uscivano le più cesse, da casa io, almeno, mi divertivo con un: " ... per te Miss Italia non è mai iniziata!". Che emozioni! ;)

  7. L'unica cosa che alla gente potrebbe minimamente interessare è la gara nuda e cruda fra le ragazze, invece fra una selezione e l'altra ci sono lungaggini di stucchevoli intermezzi. Una serata sola sarebbe già troppo. ;)

  8. @Valentina: L'unica cosa buona è che abbiano ridotto le serate. Eravamo arrivati a fare la settimana-Miss Italia simil alla settimana-Sanremo. E se quest'ultimo sta perdendo pezzi, pensa tu al consorso di bellezza. Ah, ora che ci penso: volete vedere che il Festival di Sanremo 2010, visto che a partecipare saranno dei cantanti (o, almeno, così si spera!), avrà come leit motiv ... "il primo vero talent show della televisione italiana"!!!

  9. @dan: Non ti pare di aver fatto tutto da solo?! E, poi, tutti i vari "devi" e "rispondimi" mi sembrano proprio fuori luogo. Nemmeno fossi a casa tua. Nemmeno avessi sollevato ad arte una polemica. Del tutto sterile e inutile, poi; e che rispedirei al mittente, chiudendola qui.

  10. Sentivo onestamente il bisogno intimo di Paris Hilton a Miss Italia09. Sarà un esempio di rettitudine e meritocrazia... Cmq, in caso Paris fosse confermata, andrà a titolo gratuito?O come temo, molte energie economiche rai, andranno nelle tasche di Paris? Inoltre, sarò antica, ma preferivo di gran lunga la kermesse originale, da guardare in compagnia...di talent show non ne sentivo l'esigenza...