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Mediaset: essere una tv commerciale non significa infischiarsene dei telespettatori

Mattia Buonocore

di Mattia Buonocore

24/01/2018 - 14:41

Mediaset: essere una tv commerciale non significa infischiarsene dei telespettatori

dirigenza mediaset piersilvio berlusconi
Piersilvio Berlusconi, Alessandro Salem, Paolo Bonolis, Giancarlo Scheri

I telespettatori dell’Isola dei Famosi, lo scorso lunedì, avevano quasi tirato un sospiro di sollievo. Perchè, visto l’andazzo delle ultime settimane, le 21.37 potevano (paradossalmente) considerarsi un orario di inizio accettabile per il reality di Alessia Marcuzzi. Peccato che non avessero fatto i conti con l’orario di chiusura clamorosamente schizzato all’1.31. Ma tralasciando il fallimento della scaletta isolana, targata Magnolia, c’è una questione che ci preme segnalare e concerne l’etica e il rispetto nei confronti del telespettatore.

Siamo stufi di sentirci dire che la Rai è servizio pubblico ed è la prima a sbagliare, mentre Mediaset è una tv commerciale e per questo motivo è “costretta” a subire determinate logiche (che in realtà impone). Anche se la prima serata di Rai1 iniziasse dopo, e non è affatto così, Canale 5 non sarebbe mica obbligata a fare peggio sempre e comunque. Mediaset non può giocare ripetutamente con la pazienza del pubblico, indipendentemente da quello che fa o non fa il principale competitor.

Non molto tempo addietro, Piersilvio Berlusconi parlava del legame particolare tra telespettatore e rete, sottolineando l’esistenza di prodotti fortissimi in Rai che non avrebbero lo stesso successo a Mediaset e viceversa. Ecco, una prima serata ballerina e in perenne ritardo va ad intaccare proprio quel legame, fondato su un patto ben preciso: Canale 5 diventa la rete furbetta, quella alla quale non affideresti i tuoi risparmi.

E’ inconcepibile che il sito del Biscione o una qualsiasi guida tv (comprese quelle elettroniche dei televisori) riportino come orario di inizio del programma di prime time le 21.11. Volete fare iniziare Immaturi alle 21.43? Bene, abbiate il coraggio di deciderlo a monte e a quel punto non sarete più tanto contestabili. Nel frattempo, i promo di rete hanno cominciato ad utilizzare la generica dicitura “prima serata” (che peraltro, formalmente, dovrebbe significare 20.30).

Canale 5 senza regole, non è solo una questione di rispetto ma anche di ascolti

Non vogliamo nemmeno essere bacchettoni e rigidi, capiamo anche la ratio di certi espedienti e, per questo, non grideremmo allo scandalo in presenza di una certa flessibilità dell’orario di inizio della prima serata e di programmi fiume. E, infatti, le nostre critiche al “caos prima serata” non hanno solo una valenza “etica”; siamo anche convinti che logiche di inseguimento dell’ascolto nel breve periodo, lo danneggino nel lungo, e che di tanto in tanto valga la pena imporsi sul potentato di Striscia la Notizia (causa prima ma non unica dei ritardi). Cosa dicono le teste pensanti del marketing?

Saremmo curiosi di sapere altresì fino a che punto Publitalia sia contenta della prima serata presa in “ostaggio” dal tg di Antonio Ricci, con il benestare degli alti dirigenti di Mediaset. Allo stesso tempo, però, bisogna riconoscere che l’allungamento di Striscia gonfia spesso i dati del cosidetto peak time, risultando un toccasana nelle tante serate in cui Canale 5 alza bandiera bianca. In questo senso la più fortunata è Maria De Filippi che al sabato può ‘contare’ sull’unica puntata settimanale registrata di Striscia la Notizia nella quale vengono principalmente “scaricati” servizi di magazzino.

Chiudiamo con una “good news“: le prime serate dei Mondiali di Calcio, esclusiva Mediaset, andranno su Italia1 (almeno nella prima fase). Altrimenti correvamo il rischio di perdere gran parte del primo tempo perchè difficilmente Canale 5 potrebbe interrompere la duemillesima trasmissione delle imperdibili papere di Paperissima Sprint.

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31 commenti su "Mediaset: essere una tv commerciale non significa infischiarsene dei telespettatori"

  1. Peccato che Soliti Ignoti sabato abbia chiuso alle 21.33 e ieri alle 21.30 allora? Questi sono orari sensati invece? Queste strategie furbette vengono usate anche dalla Rai, ma nessuno fiata, casualmente.

  2. Mattia Buonocore: ok, ho capito. Ad ogni modo concordo con l'articolo, e, come dice lorenzo, non sarebbe male mandare i servizi avanzati in una eventuale puntata speciale della domenica, magari cambiando conduttori.

  3. caro Buonocore, dici cose molto sagge, però giusto ieri sera su Raiuno I soliti ignoti finivano alle 21.30... ricorderai che dallo scorso anno il servizio pubblico si era impegnato a finire il preserale alle 21.10, mentre non mi risulta che la tv commerciale abbia mai preso impegni di questo genere.

  4. Un esempio di come trattano gli spettatori è Beautiful: da anni puntate accorciate, spezzettate, piene di televendite e pubblicità, spesso bloccata per far spazio ad altro, preferendo dar spazio a Il segreto e Una vita, e non hanno mai replicato alle tantissime proteste degli spettatori o alle richieste e petizioni da parte di siti e giornalisti...mai un occhio di riguardo alla soap che regala quasi 3milioni di spettatori al giorno nonostante la programmazione bistrattata, soap che è legata all'Italia avendo girato spesso da noi o spesso nominando l'Italia nelle puntate. Il trentennale della soap neanche omaggiato con un episodio speciale o in prima serata!!! Vergogna

  5. Finalmenteeeeee qualcuno che parla della cosa più importante della tv generalista italiana: l'inizio della prima serata! Non è accettabile più questo trattamento. Striscia deve terminare alle 21:10\15 max per far iniziare la prima serata alle 21:15\20 (considerato lo slot pubblicitario intermezzo) !!!!! Non si può accettare l'inizio tra le 21:40\21:45! Spero che ci sia una decisiva e ufficiale rottura con la situazione attuale. Se a Striscia avanzano servizi che si prenda anche lo slot della Domenica dalle 20:40 alle 21:10.

  6. Tutto giustissimo, ma vorrei capire cosa c'entra Bonolis in tutto ciò.

    1. @xxxx la presenza di Bonolis è casuale, nel senso che è un volto di punta Mediaset quindi ci sta ma non ci sono particolari motivi. Anche se in realtà Presta su Twitter si era lamentato dell'orario di inizio di Peter Pan.

  7. Davvero bravi ad aver messo in evidenza questo problema. Io lo dico da molto tempo che Mediaset per tante ragioni è ormai allo sbando. Per fortuna che c'è Maria che è l'unica nota positiva.

  8. Complimenti per l'articolo. Da Standing ovation!!!

  9. Cmq vi do una notizia: gli ottavi di finale andranno in onda su C5 ALLE 20

  10. Eh, quando ce vo' ce vo' ... !!!