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MAX GIUSTI IN RAI PER ALTRI DUE ANNI. MARCO MAZZOCCHI SI SCAGLIA CONTRO SKY
di Fabio Fabbretti
18/06/2012 - 18:28

Uno gli giura amore (almeno per altri due anni), l’altro la difende contro tutto e tutti (attaccando senza peli sulla lingua il “nemico” Sky). Max Giusti e Marco Mazzocchi della squadra Rai sono stati i protagonisti di oggi su Radio 2, nel corso del programma SuperMax che il presentatore di Affari Tuoi conduce ogni giorno.
“Si, resto in Rai, altri due anni, ho appena firmato. Sono cavoli vostri…”.
Con queste parole Max Giusti ha messo fine alle voci insistenti che lo volevano ad un passo da La7. Sfuma, dunque, lo sbarco nella tv del terzo polo per il conduttore romano, che resta al “servizio pubblico” di Viale Mazzini fino al 2014. A fare rumore, però, è stato l’intervento telefonico in trasmissione del giornalista sportivo Marco Mazzocchi, impegnato con Rai Sport in Polonia e Ucraina per seguire e garantire gli Europei di calcio. E proprio dalle critiche ricevute riguardo al servizio offerto che scatta la sua arringa:
“Va benissimo che chi lavora in Rai sia esposto a critiche, abbiamo responsabilità e ci piace accollarcele. Però, contesto il fatto che un giornalista intervisti un commentatore di Sky per giudicare il lavoro della Rai. E’ deontologicamente sbagliato, soprattutto se nello stesso articolo non si garantisce il diritto di replica”.
E mentre Giusti tenta di smorzare i toni sfoggiando il suo Aldo Biscardi, Mazzocchi rimarca il fatto che tra colleghi è bene non giudicare il lavoro altrui, e più precisamente “è anche buona norma non dire cazzate, ecco quel che mi sta più a cuore”. E qui l’affondo pro-Rai e contro Sky:
“Strano che tutto quello che fa Rai viene criticato, e quello che fa Sky no. Probabilmente il fatto che Sky paghi pagine di pubblicità su tutti i giornali…”. E ancora: “Conduttori Rai si spostano a Sky e o di loro non si parla più, perché sono scarsi, o all’improvviso diventano bravi. Quando X Factor andava su Rai 2 era un programma scandaloso, improvvisamente è passato a Sky diventando un grande format“.
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Lorenzo49 dice:
La rai vive già da tempo un momento particolare, un momento di declino assoluto e tutti fanno finta di non accorgersene. Ogni volta che rivedo Marino Bartoletti mi ritorna in mente la "Domenica Sportiva" condotta sapientemente anche dai mostri sacri del giornalismo sportivo come Adriano De Zan, Tito Stagno, Sandro Ciotti, Gianfranco De Laurentis ed altri. Purtroppo c’è da dire che con l’avvento in politica di Silvio Berlusconi, la Rai ha dovuto assogettarsi alle nuove regole indotte dal Premier nei suoi lunghi anni di potere, ed ecco spuntare alla ribalta del giornalismo sportivo e non, uomini in grado di incarnare il nuovo pensiero filosofico, dopo i fatti di Calciopoli, dell’uno contro tutti, una specie di tanti Brancaleone alle crociate contro il nemico juventino. In Rai assurgono prepotentemente a questo ruolo alcuni giornalisti soprattutto di fede interista e romanista che non fanno mistero di manifestare tutto il loro ostracismo, quando chiamati ad interpretare alcuni accadimenti oggetto di cronaca non solo sportiva. In ultimo le telecronache della Nazionale commentate alla stessa stregua delle partite di campionato, con l’appellativo di “lo juventino”, “l’ex interista” per narrarci le giocate di alcuni interpreti della nostra Nazionale; ma forse ho sbagliato aggettivo, la narrazione è ben altra cosa. A pensare che sono uno tra quelli che pensa che pagare il canone della Rai sia un dovere di ogni cittadino a cui sta a cuore le sorti della televisione pubblica, anche se malgestita e con alcuni programmi come i reality che incarnano il malcostume più di una televisione commerciale che di quella pubblica.
tinina dice:
Non entro nel merito del giudizio tecnico (non sono in grado di dire se i commentatori sportivi Rai siano pessimi o meno - io ad esempio non sopporto quelli Mediaset, trovo che i loro commenti siano così esageratamente esaltati ed urlati da farmi quasi pensare che si facciano le pere prima di iniziare la trasmissione), però magari potevano anche sentire l'altra campana e permettere un contraddittorio.
shiver dice:
Mazzocchi ahahahahah l' invidia è una brutta bestia, perchè è la verità che Sky offre un servizio migliore della Rai, lui è nella media ma non il migliore nel suo lavoro Per quanto riguarda i conduttori passati dalla generalista a Sky, penso che la tv satellitare difficilmente dà popolarità, annettendo anche i relativi programmi, proprio perchè fa ascolti di nicchia. Sky acquista abbonati per lo sport e la sua offerta punta tutta su quello, non di certo per l' intrattenimento, basti guardare SkyUno come è strutturato. Non a caso conduttori passati a Sky erano volti già parecchio popolari di loro, Fiorello, Ventura, Santoro. X-Factor su Sky è stata la dimostrazione di come andava fatto quello show. Chi dice che non è stato fatto nulla di più sbaglia, perchè Sky ha cercato di valorizzarlo, di puntarci, mentre la Rai no. Ed era un format da grandi ascolti. Basta guardare la deriva dell' X-Factor4, i primi 3 a me eran piaciuti. Concorrenti più credibili (nessun Nevruz) la fase dei provini non marginalizzata ma messa in prima serata e soprattutto diventata uno show anch' essa, le litigate e le questioni tra giudici ridimensionate al punto giusto, quanto bastavano. Soprattutto a mezzanotte finiva il programma e partiva l' XtraFactor, io fino alla mezza passata ricordo iniziavo a scocciarmi.
WHITE-difensore-di-vieniviaconme dice:
"Quando X Factor andava su Rai 2 era un programma scandaloso" ma anche no. e comunque caro mazzocchi, sei pessimo,sappilo.
Phaeton dice:
Su Xfactor ha proprio ragione ci pensavo la volta scorsa. Alla fine l'XFactor di sky non è stato nulla di più di quello della Rai e anche quando ci sia stato qualcosa di più, non era nulla che la Rai non potesse fare. Ha avuto una critica tutta favorevole per il solo fatto di essere su SKY, perchè li gli ascolti non contano, e per come è stato pubblicizzato dall'azienda, quando magari in Rai più che esaltarlo lo denigravano.