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MAURIZIO GASPARRI CONTRO L’OKKUPAZIONE DE I LICEALI 2, UNA FICTION “CRIPTOCOMUNISTA E APPROSSIMATIVA”.
di Biagio Chianese
25/11/2009 - 18:30

Considerare politica e tv d’intrattenimento due mondi lontani sarebbe oggi cosa evidentemente sbagliata; temi come quelli della satira, censura e par condicio, dimostrano che in realtà il piccolo schermo è molto più vicino alle aule del parlamento di quanto non si possa pensare.
L’ultimo caso di “ingerenza“, se tale si vuol considerare un commento politico ad un prodotto artistico di cui si potrebbe rivendicare autonomia di ideali e di intenti, riguarda la serie tv dei “I Liceali 2“. Fiction, dunque, non satira o salotti politici in cui proposte di legge e gossip si mischiano spesso troppo grossolanamente. Come riferisce Alessandra Menzani di Libero, infatti, la messa in onda della seconda puntata della serie interpretata, fra gli altri, da Claudia Pandolfi, non ha mancato di suscitare malcotento in Senato, fra le fila del Pdl. Il racconto dell’occupazione del liceo romano in cui si svolgono le vicende, c’è da ammetterlo, non conteneva nessun messaggio che fosse sconvolgente o nuovo agli occhi di uno spettatore attento.
Le proteste studentesche, infatti, sono indubbiamente fatti ciclici, che hanno riguardato nel corso degli anni legislature di destra e di sinistra, e risparmiato pochissimi ministri che si sono occupati di Istruzione; molto spesso, chi le ha vissute lo sa, si risolvono in una bolla di sapone, restando ricordi importanti per l’esperienza personale, senza però rappresentare svolte epocali nella storia della democrazia che si fa piazza e segna un punto contro “i potenti“. Sulla base di tali premesse, l’autogestione di una scuola potrebbe entrare a pieno titolo nella sfilza di momenti topici che una qualunque fiction del Belpaese potrebbe utilizzare per raccontare la nostra realtà, tanto sterotipata quanto vera. Eppure, quest’ultima occupazione televisiva somigliava troppo a ciò che l’Italia sta realmente attraversando, e la preoccupazione di Maurizio Gasparri, riguarda proprio questa vivida analogia.
“Questa serie tv raccoglie luoghi comuni e critiche insensate all’operato del governo” – ha spiegato il leader del Pdl al Senato – “Le fiction, si sa, parlano alla pancia del paese molto più di qualsiasi tg, perchè usano il linguaggio dell’intrattenimento“. E nonostante il seguito non proprio entusiasmante della serie, bocciata dal verdetto dell’auditel, il senatore non esita a definire una tale rappresentazione “pericolosa“. E per l’area di maggioranza del Senato, il fatto che questa fiction sia in onda proprio su Canale5, è l’ennesima riprova che in Italia non esista la censura. Ha continuato Gasparri: “Qui siamo al conflitto d’interesse al contrario, al paradosso, è la conferma che Berlusconi non gestisce più nulla nella tv commerciale“.
Quel 16,02% di share, al quale la fiction è sprofondata proprio con la puntata in onda lo scorso venerdì, non sembra essere di consolazione per il presidente del gruppo parlamentare del Pdl, che riferisce delle stesse preoccupazioni maturate dal Ministro Gelmini.
In ogni caso, se dovesse arrivare una stroncatura per i “I Liceali 2“, non sarà certamente causata dalla censura, alla quale Gasparri dichiara di essere contrario, così come al qualunquismo di una fiction che ha regalato agli spettatori una puntata “pigra, criptocomunista, approssimativa e piena di messaggi subliminali sbagliati“; all’eventuale addio ai ragazzi okkupati al grido de “i tagli alla finanziaria ci rubano il futuro“, potrebbe costringerci l’auditel. Ipotesi a quanto pare auspicabile per qualcuno, plausibile per tutti.
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roberto dice:
Rauti è il suocero del sindaco di Roma Alemanno: corsi e ricorsi storici...
Sabrina dice:
Leggevo in giro che da giovane Gasparri fosse stato scaraventato dalla finestra dal suo capo Rauti. Solo che era al pianterreno e quindi non può giustificarsi dicendo che il suo (s)ragionare è conseguenza dei traumi della caduta. Purtroppo per lui il suo eloquio è parto del suo pensiero al massimo dell'impegno. I suoi neuroni, potessero, farebbero come i kamikaze giapponesi...
GIOVANNA dice:
Leggo oggi le opinioni degli altri, sono perplessa chi sarebbero le due signorine? Faccio un pò l'oca, comunque il mio discorso era semplice, forse un pò contorto e chiedo venia, la mia visione nasce dal fatto che ormai i politici si dilettano anche a fare critici televisivi. Premetto che non sono una grande fan di tutti programmi rai o mediaset e le mie idee non vanno nè a destra nè a sinistra, dico solo che ormai non si può più dire nulla, fare nulla, perchè qualcunque cosa si dica o faccia subito dopo qualcuno pensa bene di relegarti ad una classe politica. Dico solo che i film sono film senza ogni volta fare della dietrologia o gridare al complotto. E poi le okkupazioni si fanno solo per perdere un pò di tempo. Ai miei tempi era così
roberto dice:
sei diabolico!
Genofleffo dice:
magari è tutta una tattica per attirare l'attenzione sulla serie e aumentarne l'audience... con relativi benefici :-)