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MA QUAL E’ LA DIFFERENZA TRA QUARTO GRADO E CHI L’HA VISTO?

di Davide Maggio

14/09/2011 - 22:57

MA QUAL E’ LA DIFFERENZA TRA QUARTO GRADO E CHI L’HA VISTO?
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Chi l'ha visto - Melania Rea

Viene da chiedersi: “qual è la differenza tra il criticatissimo Quarto Grado e l’apprezzatissimo Chi l’ha visto?“. Se il primo viene tacciato – in alcuni casi giustamente – di morbosità, è pur vero che lo scopo del programma, abbandonata la mission iniziale di indagare sui casi freddi, ha nella cronaca nera la propria essenza. Ma Chi l’ha visto?

Che io ricordi, ai tempi della Raffai, quando il programma rispondeva più di oggi ad esigenze di servizio pubblico, la cronaca nera non trovava spazio se non per affrontare alcuni eclatanti casi irrisolti, cercando di contribuire alla loro soluzione. Faceva piacere, invece, che si contribuisse a ritrovare persone scomparse, vero fulcro del programma. Adesso, invece, agli scomparsi fanno compagnia omicidi eccellenti e quelle pagine di cronaca nera delle quali il pubblico non riesce proprio a farne a meno. Questa sera, ad esempio, erano presenti in studio i parenti di Melania Rea ed è stata trasmessa l’intervista realizzata (e andata in onda) da La vita in Diretta alla mamma di Salvatore Parolisi, oltre ad alcune intercettazioni ambientali con tanto di ‘ricostruzioni recitate’ relative a Parolisi e Ludovica.

Per la verità è stato ospitato anche Niccolò Bongiorno che oltre alla ricerca della salma del caro vecchio Mike ha pensato di dedicarsi pure alla lettura delle schede di alcuni scomparsi (!). Ma questa e’ un’altra storia.

E attenzione, non si tratta di ‘approvare’ o ‘bocciare’ uno dei due programmi. Ciascuno sceglie legittimamente la propria linea editoriale e ogni spettatore decide conseguentemente cosa guardare, chi premiare e chi bocciare. Solo che, se si critica la presenza della cronaca nera per casi dei quali si è detto tutto o quasi (Scazzi, Rea, Gambirasio), dovrebbe essere opportuno e coerente farlo tanto per una parte quanto per l’altra.

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26 commenti su "MA QUAL E’ LA DIFFERENZA TRA QUARTO GRADO E CHI L’HA VISTO?"

  1. Quarto Grado è un programma che, pur avendo nel suo DNA la cronaca nera, analizza quello che è accaduto senza rispettare la vittima... la settimana scorsa, l'intervista a Misseri davanti all'altarino dedicato alla piccola Sarah, mi ha lasciato rabbrividito, perchè non si rispetta la vittima, ma soprattutto la famiglia, che sono ancora lì immersi nel dolore. Chi L'Ha Visto si è evoluto in peggio anche lui... ricordo una puntata in cui indagavano su una malattia sessuale che aveva contagiato la povera Melania... sono cose da dire in televisione? che immagine potevano dare alla vittima? La Sciarelli ha perso la mia stima, non doveva permettersi di annunciare la morte della piccola Sara alla madre senza un minimo di tatto, di compassione... non guardo più Chi L'ha Visto, che prima di dedicarsi all'orrore era davvero un bel programma, con uno scopo ben preciso, cioè ritrovare le persone scomparse, non indagare sulle persone morte. L'unico mezzo che abbiamo per mettere fine a questo, è non guardali più... solo così possiamo toglierceli da mezzo, altrimenti vivremo con l'incubo di finire nella scaletta degli orrori di Sottile e Sciarelli.

  2. @ Davide Io parlavo in generale non riferito all'episodio. E comunque è solo una mia impressione.

    1. Silvano: se uno ha tatto, ha tatto sempre.

  3. Per me Chi l'ha visto si discosta molto da Quarto Grado (pur apprezzando Sottile) perché la Sciarelli mi sembra più vicina alle vittime. Per quanto riguarda il fliglio di Mike che legge le schede, è una consuetudine del programma farle leggere a chi viene ospitato come i parenti degli scomparsi. Non è assolutamente una novità e non ci trovo nulla di male.

  4. Vicky, hai scritto la frase giusta per interpretare correttamente il fenomeno: "sembra sia normale la cosa". Però stiamo attenti a non colpevolizzare nessuno e a non invocare censure, perchè sono in agguato i soliti furbi pronti ad approffitarne facendo di ogni erba un fascio. La libertà di cronaca e di espressione va rispettata comunque anche se a volte non ci piace.

  5. Ha ragione Vicky, la compassione pare del tutto sparita.

  6. Quoto il post,quoto ciò che ha scritto Giuseppe.A me la morbosità spaventa,ultimamente in tutti i tg si parlava della ragazza morta per un gioco erotico.La faccia della poveretta primeggiava su ogni canale,hanno costruito dei dibattiti per pomeriggi interi,interpellati sociologi e quant'altro.Mi figuro la mamma,la famiglia che oltre a pingere la scomparsa debbano anche difenderla.Maggiorenne,consapevole una si comporta come vuole ma farlo sapere al mondo mi sembra esagerato.Quello che fa male è che sembra sia normale la cosa,io mi sono rammaricata e scandalizzata.Dare la notizia è ovvio ma un pò di rispetto per la ragazza e per la famiglia forse era d'obbligo.

  7. Sono d'accordo con MisterGrr, la più grande colpa di Sottile è quella di lavorare a Mediaset. Alla Sciarelli viene permessa e giustificata ogni cosa, anche quella di aver annunciato la morte di Sarah Scazzi in diretta. Sottile è viscido (perchè?) e non può nemmeno essere giustamente orgoglioso del proprio lavoro, questi non sono altro che pregiudizi.

  8. quoto quoto quoto. da eliminare entrambi, ecco.

  9. La piccola differenza e' che quarto grado ha copiato chi la visto? Che dal 2004 ha cominciato ad evolversi in un altra tipologia di programma.Abbiamo poi visto in molti la puntata dove veniva rivelato a concetta che la figlia era stata uccisa e penso che che di meglio non si poteva fare,poi se si vuole fare la morale...

  10. Un appunto 4 grado nacque con l idea di raccontare la cronaca nera del passato ma visto che faceva il 4 ha cambiato linea editoriale. Cosa da più fastidio di quarto grado? Le considerazioni sono due la prima è che un giornalista che si vanta dei propri risultati e invita tutti a guardare l intervista all assassino fa molto effetto negativo e secondo chi l ha visto è ormai un marchio difficile da attaccare. È più facile attaccare il nuovo brand rispetto a quello vecchio.