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Luca Tiraboschi parla di un cambiamento epocale per Italia 1. Sarà l’autunno del rilancio?

di Thomas Tonini

09/08/2011 - 11:20

Luca Tiraboschi parla di un cambiamento epocale per Italia 1. Sarà l’autunno del rilancio?

Che Italia1 non brilli più come un tempo, è ormai assodato. Perfino Tamarreide non ha conquistato il pubblico, un programma che sulla carta sembrava perfetto per fare breccia nel target della rete giovane del Biscione. Per questo il direttore Luca Tiraboschi, da undici anni al timone della rete, parla di un cambiamento epocale per l’autunno 2011. Sarà davvero così? Eppur, qualcosa si muove. Volti nuovi, programmi che ritornano a casa e un format musicale: sono questi gli ingredienti per il rilancio di Italia1.

In un’intervista rilasciata al quotidiano La Stampa, Tiraboschi, archiviati i flop di Uman (“ho sbagliato anche se ho cancellato da subito un programma brutto che avevo immaginato in un altro modo“) e per l’appunto di Tamarreide (“abbiamo tentato la strada della docu-soap e gli ascolti non erano il nostro obiettivo“) annuncia la nuova Italia 1. A partire del grosso cambiamento a Le Iene: era nell’aria da alcune settimane ma ora è certo che ad affiancare Ilary Blasi ci saranno Enrico Brignano e Luca Argentero.

È ufficiale che saranno in studio per tutte e otto le trasmissioni, che partiranno il 5 ottobredichiara Tiraboschi – Per la prossima primavera è probabile che vaglieremo altri nomi. Brignano studierà di volta in volta un monologo comico-sociale legato a un servizio e Argentero lancerà i servizi degli inviati che, lo ricordo, sono il cuore del programma“.

E sulla scia delle Iene, una piccola rivoluzione interesserà anche la nuova edizione di Mistero:

 “Un esperimento che ci vede ancora una volta la rete più sperimentale del panorama italiano. Eliminato il conduttore in studio dopo Enrico Ruggeri e Raz Degan abbiamo scelto di confermare Marco Berry, Andrea G. Pinketts, Daniele Bossari e ingaggiare Jane Alexander per trasformare Mistero in una specie di Iene del paranormale“.

Confermato il ritorno su Italia1 di Controcampo, dopo tre stagioni su Rete4. Il programma sarà condotto da Alberto Brandi e Filippo Cruciani e dirà stop agli studi che straboccano di persone (gli ospiti divisi per argomenti si siederanno davanti ai due conduttori uno per volta), parola di Tiraboschi.

Infine, c’è grande attesa per l’11.11.2011, data in cui esordirà il nuovo programma di Piero Chiambretti, il Chiambretti Muzik Show con l’anteprima mondiale del ritorno sulle scene di Laura Pausini. Italia1 torna a puntare sulla musica, giusto per strizzare l’occhio alla concorrenza di Rai2 che, dati alla mano, supera di due punti percentuali (o più) la concorrenza.

Con questi aggiustamenti, sarà la volta buona per il tanto atteso rilancio di Italia1?

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13 commenti su "Luca Tiraboschi parla di un cambiamento epocale per Italia 1. Sarà l’autunno del rilancio?"

  1. cambiamenti epocali? Temo di avere le traveggole perchè non li vedo.

  2. WHITE-difensore-di-vieniviaconme dice:

    ehm..beh per come sta messa rai2 potrebbe anche superarla hahah

  3. I vecchi cartoni animati, comunque, non vengono affatto rilanciati. Al mattino, da sempre, vengono trasmesse serie vecchie. Non è un ritorno dopo un assenza di anni dalla TV. AL pomeriggio si può parlare di un ritorno dei cartoni visto che sono stati assenti per diversi mesi (se non sbaglio 6, cioè mezzo anno). Mi viene un idea, per il programma musicale di Chiambretti, dedicare una puntata alla D'Avena, visto che le sue sigle fanno anche parte della rete e se ogni tanto le si desse un po' di visibilità non sarevve male (visto che può funzionare ancora). Una puntata dedicata a lei con le sigle più famose trasmesse sulla rete, si potrebbe anche fare. Io ricorderei sempre il picco di ascolti che fece la sua esibizione al programma di Carlo Conti, più o meno 3 anni fa. Oltre che un ritorno di Bim Bum Bam (magari low cost) al pomeriggio. Con tutta la nostalgia che c'è attorno al programma, un suo ritorno potrebbe andare molto bene oerchè non verrebbe visto solo dai bambini di oggi ma anche da quelli di ieri.