Ora in tendenza

L’AVVOCATO CANZONA AMMETTE LE SUE BUFALE. LA TV ‘BOCCALONA’ INVECE NO

di Marco Leardi

07/03/2012 - 11:12

L’AVVOCATO CANZONA AMMETTE LE SUE BUFALE. LA TV ‘BOCCALONA’ INVECE NO

Giacinto Canzona, Valerio Staffelli

Almeno l’ha ammesso: erano tutte canzonature. L’avvocato Giacinto Canzona ha vuotato il sacco e, davanti alle telecamere di Striscia la Notizia, ha riconosciuto di aver dato sfogo alla fantasia nell’invenzione di alcuni casi ‘giudiziari’ dati in pasto alla stampa e alla tv. “Io non racconto bufale” si era difeso il legale in un primo momento. Ma poi, incalzato sulla vicenda della coppia che avrebbe perso un figlio nell’incidente della Concordia, ha detto: “la bufala non sono i naufraghi, ma la storia dell’aborto“.

Così, il tg satirico di Antonio Ricci è riuscito ad incastrare Canzona dopo una pressante campagna anti-tarocco durata settimane. Dalla suora in topless al prete ubriacone, passando per il gattino milionario e il divorzio tra centenari, l’avvocato ha partorito una serie di storie assurde che i mezzi d’informazione hanno sempre ripreso a tutta pagina (o a tutto schermo). E la cosa più incredibile è che nessuno ha mai sospettato di nulla. Come è possibile?

Già, perché il dato più sconcertante della vicenda non sono le canzonature dell’avvocato ma l’atteggiamento delle varie redazioni, che mai hanno messo in dubbio la veridicità di quelle ‘strane’ notizie e le hanno servite al pubblico. Il caso più imbarazzante è quello dei naufraghi della Concordia, perché rimanda ad una tragedia realmente accaduta. Ma il discorso si può estendere a tutti gli altri episodi.

Perché nessuno ha verificato se si trattasse o meno di bufale? Sembra quasi che alla tv interessi solo sparare in video una storia eclatante, e che il resto sia relativo, secondario. Possibile che nessuno si fosse accorto di nulla? Dopotutto, quelle storie provenivano tutte dalla stessa fonte (lo Studio associato Canzona e Orecchioni) e sembra impossibile che la strana coincidenza fosse passata inosservata per anni.

Per questo fa un certo effetto sentire redazioni e programmi televisivi che rimproverano a Canzona di aver raggirato il loro pubblico, come ad esempio è accaduto settimana scorsa a Pomeriggio Cinque. Certe responsabilità e certe ammissioni andrebbero condivise: per un Canzona che ha lanciato l’esca ci sono infatti un sacco di boccaloni che hanno agganciato l’amo.

Lascia un commento

20 commenti su "L’AVVOCATO CANZONA AMMETTE LE SUE BUFALE. LA TV ‘BOCCALONA’ INVECE NO"

  1. non mi sembra che striscia se la prenda solo con i ladri di polli. qui a fare la figura peggiore non è certo l'avvocatucolo dalla fervida fantasia, è l'intero mondo dell'informazione, in primis tg e programmi di mediaset. inoltre ricordo diversi servizi di striscia su irregolarità nei conti correnti bancari e usura bancaria. nemmeno le banche appartengono ai poteri forti in Italia?servizi in difesa della causa dei militari colpiti da tumore di ritorno dal kossovo vanno avanti da anni e non mi pare che abbiano altro scopo se non quello di difendere i diritti dei più deboli, così come accade nei filmati sui problemi dei disabili o dei lavoratori in difficoltà. facile sparare a zero ma io spesso ricorro al programma di antonio ricci come canale di informazione super partes!

  2. secondo me ha fatto benissimo antonio ricci a portare a conoscenza di tutti il caso di questo avvocato canzona dal momento che si è inventato una storia tragica per chiedere un rimborso da 1 milione di euro, sfruttando una tragedia delle dimensioni del naufragio della concordia. l'aspetto più inquietante della vicenda comunque è che la stampa e i tg, come i programmi tv, hanno sempre dato credito alle sue bufale, dimostrando una leggerezza ingiustificabile. portare alla luce questa vergogna non significa ergersi a paladini della giustizia, ma semplicememnte informare! e perchè mai preoccuparsi di un personaggio come edoardo costa, anche se messo alla gogna, che si è intascato i soldi di tante persone generose con la sua falsa beneficenza e di farsi bello facendosi fotografare accanto a bambini sfortunati cui ha fatto solo false promesse? anche se ha subito la gogn mediatica, è quello che merita!

  3. la colpa è dell'informazione tutta (giornali e tv), compresa l'Ansa: non certo di striscia che lo smaschera, anche se indirettamente gli fa molta pubblicità gratuita.

  4. lucio voreno dice:

    Condivisibili in pieno l'articolo di Leardi, da questa vicenda ne escono male giornalisti sia della carta stampata sia televisivi, poi non parliamo dei contenitori di rai 1 e canale 5 per uno pseudo scoop farebbero carte false.

  5. La sovraesposizione mediatica di questo signore è ormai arrivata a livelli impensabili. Però mi chiedo (OT): è possibile che – vista tutta la recente attenzione generale sulle “bufale” – le accuse fatte da carlo rienzi alla veridicità di “forum” (in una recente puntata di “matrix”) non abbiano avuto nessun seguito, nessuna risonanza?, tanto più che rita dalla chiesa ha poi insultato rienzi con frasi del tipo “deve collegare la bocca col cervello”, “non bisognerebbe invitarlo nelle trasmissioni” (!!), ha accennato a un’eventuale denuncia… per poi concludere con un invito in studio per fargli appurare che “forum” non inganna gli spettatori, non è una “bufala”. Sé, come no. Mi chiedo… cadrà nel dimenticatoio anche questa diatriba, l’ennesima che si scatena su “forum” e che la dalla chiesa cerca di cavalcare facendo la gnorri e proclamando con sconcertante aggressività l’innocenza del suo amato/verissimo/impeccabile programma? Sicuramente sì, tanto l’attenzione ora è puntata altrove: il “bugiardo” del momento è canzona, e la tv è la povera vittima ingannata… ma cosa dire della tv che inganna scientemente gli spettatori (es. “forum”)? Nulla. Tanto il capro espiatorio del momento è canzona… peggio per lui.

  6. Adesso sarebbe carino che tutti i telespettatori si muovessero contro l'avvocato e chiedessero i risarcimenti danni per truffa. Leggo su wikipedia "La truffa è l'ottenimento di un vantaggio a scapito di un altro soggetto tramite l'inganno " Mi sembra che ci siano tutti i presupposti per la truffa.Qua le tv e l'avvocato fanno introiti pubblicitari e soldi ingannando i telespettatori.

  7. sante parole quelle di mamely! davide, vero è che una volta che una notizia è stata battuta dall'ansa la si considera attendibile. c'è un però! quando la stessa persona, ripetutamente, propone a varie trasmissioni, le storie più assurde, ci si dovrebbe porre qualche interrogativo e fare delle verifiche. inoltre, pur non essendo mai entrata in uno studio televisivo, immagino che sia necessario esibire un documento e firmare una liberatoria. come hanno fatto i vari figuranti ad andare in video spacciandosi per altre persone senza che nessuna redazione lo sapesse?

  8. Appunto Davide, ribadisco ciò che dico.

  9. DM: appunto! io l'ho specificato nel mio commento... sono soprattutto loro che dovrebbero fare mea culpa!