L’avvocato Giacinto Canzona messo alla sbarra. A Pomeriggio Cinque va in onda il grande confronto, l’uno contro tutti. Anzi, il tutti contro uno. Il programma condotto da Barbara D’Urso ha ospitato un’accesa discussione con il legale ’smascherato’ da Striscia la Notizia per il caso della coppia che avrebbe perso un figlio in seguito al naufragio della Concordia. Canzona è apparso in collegamento, mentre in studio c’erano Paolo Liguori e l’avvocato Paolo Vinci, a difesa della categoria togata.
“Volevate il processo mediatico ed ora ce l’avete” ha esordito Canzona, accolto dai fischi e dagli schiamazzi del pubblico di Pomeriggio Cinque, manco fosse arrivato Belzebù. L’avvocato ha insinuato che la platea di Canale5 fosse stata ‘ammaestrata’ a quella reazione unanime, e così è partita la bagarre. “Lei ha raggirato 3 milioni di persone che guardano Pomeriggio Cinque” ha accusato la D’Urso, ma l’astuto legale ha restituito il fendente, rimproverando a Maria Carmela di parlare sempre della love story tra Schettino e la moldava invece che dei passeggeri naufragati al Giglio.
Poi la discussione si è spostata sul caso della coppia vittima dell’incidente nautico. “La storia è vera ma non sono vere le comparse” ha assicurato Canzona, il quale ha dubitato che a Mediaset ignorassero di trovarsi davanti a degli attori. Per accedere agli studi televisivi, dice Canzona, servono un pass e un documento di identità valido: dunque, possibile che nessuno al Biscione si fosse accorto di aver a che fare con dei figuranti?
Già, come è possibile che nessuno di fosse accorto delle recidive imprese di Canzona? Dal caso di una mastectomia a quello della Concordia, passando per il racconto di una divoratrice di babà, l’avvocato ha disseminato in tv testimonianze e comparse senza che nessuno ne mettesse in dubbio l’autenticità. C’è voluta Striscia la Notizia.
Un punto, questo, che è sembrato giocare a favore di Canzona, mentre Maria Carmela si limitava a dire di essersi fidata ‘ingenuamente’ della figura dell’avvocato, così come si fida “di un medico, di un salumiere…“. A riguardo, è intervenuto anche Paolo Liguori, molto abile ad infiammare la discussione e nel sostituirsi a tratti alla conduttrice.
“Lei mi deve far parlare!” ha più volte chiesto Canzona, mentre in studio si accavallavano le voci e il pubblico gli dava del “buffone”. Al termine del tutti contro uno, la D’Urso ha preteso che l’avvocato chiedesse scusa ai “suoi” telespettatori per averli raggirati. Ma il legale le ha risposto:
“Io non chiedo scusa a nessuno perché non ho raggirato nessuno.”
Così si è concluso il collegamento con il mirabolante avvocato. Un match ad armi impari su una vicenda che ha del grottesco e che sembra suggerire la seguente intepretazione: la canzonatura non ha ‘giovato’ solo a Canzona.
1. pippo ha scritto:
29 febbraio 2012 alle 19:34