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ISOLA DEI FAMOSI: DOPO RUBICONDI, SI RIBELLANO ANCHE I SINDACATI.

di Daniele Urciuolo

08/04/2010 - 17:14

ISOLA DEI FAMOSI: DOPO RUBICONDI, SI RIBELLANO ANCHE I SINDACATI.

Più che i colpi di scena stavolta si rischiano i colpi in testa. La settima edizione dell’Isola dei Famosi passerà alla storia per le denunce e le sofferenze dei suoi protagonisti, dal tacco di Simona Ventura, che nella prima puntata si ribellò all’esile corporatura della ex Miss Muretto, fino all’at-tacco via via di tutti gli altri. Si sono alzati cori da curva nord, alla Davide Di Porto, ultimo eliminato del reality, tra i concorrenti VIP e NIP; primi su tutti Luca Ward e Aldo Busi, poi l’inviato Rossano Rubicondi  (per saperne di più clicca qui) e persino l’intera troupe, che ha lamentato le pessime condizioni igieniche, la scarsità di cibo e la mancanza di sicurezza.

A riportare le parole degli addetti ai lavori in Nicaragua, ci aveva pensato la giornalista dell’Espresso Beatrice Dondi, con un servizio dal titolo “L’Isola dei lavori forzati” (L’acqua potabile è scarsa, il cibo è razionato, si dorme spesso nelle tende e i sacchi a pelo non bastano per tutti. Meglio non parlare dei bagni, o meglio delle latrine di fortuna…).  Un  articolo a “tinte forti” seguito dalla risposta immediata del produttore Giorgio Gori (per leggerla clicca qui) e da quella recentissima della Ventura. Nel corso della diretta di ieri, infatti, la Mona nazionale si è collegata con due cameramen, veterani delle edizioni italiane e spagnole dell’Isola dei famosi, presso la postazione tecnica nicaraguense, per sapere cosa ne pensavano della situazione. E quest’ultimi hanno risposto così:

“Ci fa piacere che c’è chi si preoccupa per noi. Siamo lontani, in un posto sperduto, sappiamo che dobbiamo affrontare qualche difficoltà, ma siamo stati preparati per questo”

Come a dire – lo sapevamo che saremmo andati incontro a tutto questo – lo abbiamo scelto noi e ciò che accade è ordinaria amministrazione. Ma nonostante l’ennesimo chiarimento, i dipendenti degli appalti televisivi hanno organizzato per oggi un sit in di protesta davanti la sede principale della RAI di Viale Mazzini, per denunciare le condizioni di lavoro, al limite della legalità, cui, a loro dire, sono costretti operatori e tecnici dell’Isola dei famosi.

Da una nota della Slc-Cgil Roma e Lazio si legge:

“E’ incredibile che il servizio pubblico tolleri che si realizzi una delle trasmissioni di punta del suo palinsesto, speculando sul lavoro di tecnici ed operatori”
Il sindacato incrocia le braccia per manifestare solidarietà ai colleghi impegnati sull’isola caraibica e non è il solo. Dalla loro parte il capogruppo dell’Italia dei Valori in commissione di Vigilanza Pancho Pardi ha parlato di “una speculazione orrenda” sulla pelle dei lavoratori, annunciando “un’interrogazione urgente per sapere se i vertici della Rai sono a conoscenza di quanto accade”.

A quanto pare la sfida si giocherà sempre su due fronti: Italia Vs Nicaragua, ma cambiano soggetti e campo; sarà una partita Magnolia Vs Sindacato dei cameramen. Ma quello per cui combattono sindacati e, non solo, è conseguenza di un effettivo malessere o l’ennesimo pretesto per accanirsi nei confronti di un programma di successo come l’Isola dei famosi che si vuol portare necessariamente alla gogna mediatica? Giudicate Voi.

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5 commenti su "ISOLA DEI FAMOSI: DOPO RUBICONDI, SI RIBELLANO ANCHE I SINDACATI."

  1. Ma chiudete sta farsa

  2. Questa è roba da mettersi le mani nei capelli Chi ha un posto di lavoro se lo tiene stretto, di questi tempi. E non gli si può mica dar torto. Magnolia lo sa, e a quanto pare se ne frega (i miei complimenti) E gli altri pure. Io non lo so di chi siano le esatte responsabilità ma so che qualcuno non sta facendo bene il suo lavoro E non parlo dei cameramen C'è qualcuno nella stanza dei bottoni, bello comodo che sta troppo comodo per muovere anche solo un dito. La demagogia in studio ha fatto il suo tempo ora gentilmente si faccia qualcosa di concreto e comunque si faccia chiarezza.

  3. quando ci sono di mezzo trasmissioni molto seguite come i reality, certe associazioni hanno sempre la scusa pronta per farsi un pò di pubblicità

  4. ma quest'anno la tromba d'aria invece di abbattersi sull'isola é finita tutta addosso alla ventura?? Dire che è un periodaccio per lei è davvero poco...!

  5. mah...io non riesco a trovare un senso....cioè se le condizione sono estreme la ribellione dovrebbe portarli ad incrociare le braccia e non lavorare più fino all'ottenimento delle condizioni ideali,così essendo indispensabili per il programma potrebbero indurre i "piani alti" a considerare la loro condizione.Ma se continuano a lavorare a "testa bassa" (cioè intendo duramente) non capisco perchè sollevare un polverone se poi non si fa nulla in concreto ma è solo un polemizzare e basta.Che questa edizione sia problematica e un pò sottotono è evidente agli occhi di tutti anche degli affezionati come me che però nell'obiettività non possono negare l'evidenza,ma demonizzare tutto e tutti mah...mi pare una forzatura....