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Ilaria Dallatana: «A me piace il trash e siamo riusciti a portarne un po’ su Rai2»
di Mattia Buonocore
16/05/2017 - 16:23

Questa volta, forse, c’è stato un eccesso di sincerità. Ilaria Dallatana si è lasciata andare sin troppo durante un incontro con gli studenti del corso di giornalismo e cultura editoriale nell’Università di Parma. Stando a quello che riporta La Gazzetta di Parma, la direttrice di Rai2 ha ammesso:
“A me piace il trash in televisione e non mi vergogno ad ammetterlo. A Rai2 siamo riusciti a portare un po’ di trash”.
Affermazioni precise seguite poi da ulteriori delucidazioni:
“Quelli che guardano i cosiddetti programmi trash sono un segmento del pubblico […] Per me la cultura in tv è la cultura di fare tv. Non è la capacità di imporre una cultura non televisiva in televisione, perché se una persona vuole assistere ad una rappresentazione teatrale, deve andare a teatro”.
E’ vero che guardando Il Collegio, Sbandati, Detto Fatto, Pechino Express e Furore, i suoi gusti balzano all’occhio, tuttavia, visto i fucili spianati che puntualmente attendono dirigenti e artisti Rai, sarebbe stato consigliabile che la direttrice si esprimesse con una perifrasi, meno di impatto, per definire alcuni sapori della programmazione di Rai2.
E, in effetti, non è tardata ad arrivare la prima reazione. Il segretario nazionale dell’Usigrai Vittorio di Trapani ha twittato:
Se confermate, sono dichiarazioni incompatibili con la #Rai Servizio Pubblico.
È questa la missione affidata a @RaiDue da Dg e CdA? pic.twitter.com/jYGgd1fCpI— Vittorio di Trapani (@vditrapani) 16 maggio 2017
A proposito, l’ex produttrice dell’Isola dei Famosi, nello stesso incontro, aveva fatto sapere di essere stata chiamata dalla tv pubblica per “riportare i giovani su Rai2 e cercare di rinnovare l’informazione”, obiettivi che considera raggiunti con trasmissioni come Il collegio e Nemo, definito in maniera azzardata come “il programma di informazione che fa più ascolti, in quanto conduce una partita diversa da quella dei talk show”.
Ciò lascia presagire una conferma dello show di Enrico Lucci nella prossima stagione.
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Michele dice:
Pur condividendo (in parte) ciò che voleva dire, non tutti hanno il lusso di potersi permettere di andare a teatro. Quindi, ben vengano gli spettacoli teatrali in TV. Un eccesso di entusiasmo può portare a scivoloni grossolani che potrebbero costar caro. @sboy la Gialappa's non è che andasse così bene ultimamente su Italia 1. Savino, beh... contenti loro. Con Alvin già nella loro scuderia, non fanno altro che prendere un doppione. Questo comunque è sintomo della totale stagnazione della TV (e non solo quella, purtroppo) italiana. Sempre gli stessi nomi. Sempre gli stessi programmi (mai come adesso con tutti questi revival a catena).
FedEx dice:
@sboy la Gialappa's dovrebbe rimanere...poi sarebbe un ritorno assurdo per loro visto che sono andati via l'anno scorso da Mediaset...
sboy dice:
Si prospettano tempi duri per la Dallatana. A settembre la sua Rai 2 sarà orfana di due pezzi da 90 come la Gialappa's e Nicola Savino, in ritorno a Mediaset (Italia1)
xxxxx dice:
Quindi la maleducazione di Tina nei confronti dei sudamericani e i reality falsi a danni dei contribuenti vanno bene mentre le scene gay de "Le regole del delitto perfetto" no? Io non posso credere che una direttrice di una rete televisiva pubblica dica queste stronzate, nella televisione deve esserci spazio per tutto, dal divertimento alla cultura. L'ipocrisia della RAI non si smentisce mai.
Travis dice:
Diciamo che con trash si sta facendo di tutta l'erba un fascio. C'è trash e trash. Se intendiamo ironia anche un pò sciocca ma divertente, vedi Sbandati ma anche Detto Fatto e i suoi personaggi, ci sta ma se la intendiamo come trash volgare e basato più sui personaggi che su ciò che si dice, meglio che la Dallatana non sia così contenta.