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IL FESTIVAL DI SANREMO E’ TORNATO. MA CHI L’AVREBBE DETTO

di Davide Maggio

18/01/2012 - 16:22

IL FESTIVAL DI SANREMO E’ TORNATO. MA CHI L’AVREBBE DETTO

Festival di Sanremo 2012 - Gianni Morandi

Ma chi l’avrebbe detto. Mai claim per il Festival di Sanremo fu più azzeccato. Una manifestazione di stupore che va ben al di là del conduttore Gianni Morandi e rispecchia perfettamente il sentire comune o, più semplicemente, quello di chi vi scrive. Chi avrebbe mai detto, infatti, che la kermesse canora potesse vivere una seconda giovinezza dopo anni in cui sembrava destinata ad un graduale declino e ad un insopportabile spegnimento dei riflettori?!

Sino a qualche anno fa, sembravano finiti i tempi in cui Sanremo e Telegatti si contendevano la palma di ‘evento televisivo dell’anno’. Due appuntamenti imprescindibili per i temerari telemaniaci che per nulla al mondo avrebbero tenuto il televisore spento nella settimana festivaliera e durante la notte del Gran Premio Internazionale della tv. E se quest’ultimo è, purtroppo, repentinamente sparito dal piccolo schermo, la kermesse canora ha continuato per troppo tempo a galleggiare tra scarso appeal e riscontri di pubblico in alcuni casi imbarazzanti.

Fino a quando, con Paolo Bonolis, sono tornati a riaccendersi i riflettori. Dall’edizione del 2009 il palco dell’Ariston è tornato gradualmente ad essere fulcro dello showbiz nostrano e catalizzatore dell’attenzione mediatica. Una risalita costante negli ultimi anni che ha riportato nella cittadina ligure quel fermento catodico, croce e delizia di addetti ai lavori e appassionati telespettatori.

Erano persino venute meno le necessarie polemiche pre-festival; era mancato il colpo di scena dell’inaspettato big pronto a salire sul carrozzone last-minute; o quello del super ospite di turno che approda in riviera grazie a cachet stratosferici. Ed invece con Bonolis, Clerici e Morandi, le ultime tre edizioni hanno portato nuova linfa al Festival capace, ogni volta, di stupire, anche quando si pensava che si fossero già giocati tutti gli assi nella manica disponibili.

E allora ben vengano persino le richieste di espulsione su D’Alessio-Bertè o la Civello; ben vengano le polemiche legate a Sanremo Social; ben venga il colpo di scena Celentano, anche se per mere ragioni promozionali; ben venga il ritorno al passato con la coppia di vallette straniere, criticato dagli immancabili ‘accusatori di esterofilia’; ben vengano pure le amiche della De Filippi che strizzano l’occhio ai talent-dipendenti ma fanno infervosare chi ha un po’ la puzza sotto al naso e le definisce sguaiate urlatrici.

Una pecca, però, c’è ancora. Manca il Dopo-Festival. Mancano le chiacchiere post-puntata; mancano le critiche al fulmicotone della Venegoni; mancano i pareri autorevoli dei veterani del giornalismo; mancano le pagelle post-esibizione. E sono, o dovrebbero essere, irrinunciabili per una rinascita completa.

Perchè Sanremo è Sanremo.

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35 commenti su "IL FESTIVAL DI SANREMO E’ TORNATO. MA CHI L’AVREBBE DETTO"

  1. Davide: capisco quello che intendi, però quando gli stranieri vengono in Italia (salvo rari casi), non venono coinvolti come si deve. Non si sfrutta il loro senso dell'umorismo, ma vengono solo idolatrati. Negli altri paesi non è così.

  2. pippo: perché i premi devono essere consegnati in base agli ascolti?

  3. Invece non mi sono mai piaciuti i premi della RAI di Daniele Piombi, serate troppo fredde.

  4. Sono in ogni angolo Davide,anche dove non dovrebbero stare...Ricordo anni fa che in una Domenica in di Amedeus c'era una valletta straniera,bionda e bella ma con l'auricolare perchè non sapeva nemmeno dire buongiorno,ti pare normale?

    1. vivky: perche', secondo te in televisione c'e' bisogno di normalita'? :D

    2. @Vivky era Adriana Skenarikova, all'epoca Piroso, autore della trasmissione, "perse la testa" per lei

  5. A me i telegatti hanno sempre affascinato e fatto sognare. Edizioni 80/90

  6. Io li ho sempre trovati una versione borgatara di altre manifestazioni. Questo perchè in Italia il divismo non esiste nel mondo della televisione, o almeno da qualche anno non se ne vede l'ombra. Detto questo, anche io credo che si possano riproporre ma in una versione più pop, meno ingessata e autoreferenziale.

    1. boh: beh, considera anche che quando in Italia qualche personaggio fa un po' il 'vip' viene massacrato :D Definirla borgatara e' veramente inopportuno. C'era la creme dello showbiz, non solo quello italiano.

  7. ormai i telegatti fanno parte di una tv che non c'è più, come la sai l'ultima?, la vecchia corrida, buona domenica. con la crisi economica che c'è, i telegatti con i grandi ospiti stranieri non potrebbero più essere riproposti. poi diciamola tutto i telegatti, così come gli oscar tv, sono delle scuse per poter incensare e premiare soprattutto programmi della propria azienda di appartenza: fatti in questo modo nessuno dei due ha molta ragione di esistere. l'esempio lampante è che la clerici lo scorso anno ha vinto ben tre oscar tv, e non è che facesse chissà quali ascolti con tluc.

  8. Non fatevi prendere dalla nostalgia della televisione di quando eravamo piccoli...i Telegatti erano brutti, presentati male e a tratti patetici. Non sono contro l'idea in se, ma dovrebbe essere rivisto il tutto.

    1. boh: per carita', non sopporto i nostalgici. Ma nei Telegatti francamente non ci vedo nulla di vecchio.

  9. a mio avviso il successo di un festival lo fa anche la controprogrammazione: infatti mediaset alterna anni dove non modifica la propria programmazione, ad anni dove manda in onda delle repliche. l'ulimo anno di baudo cominciò con il ritrovamento dei piccoli fratellini di gravina: quella sera chi l'ha visto fece grandi ascolti, mentre baudo no!

  10. il dopofestival con EELST è stato epico :D