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IL BALLO DELLE NAUSEANTI

di Davide Maggio

15/09/2008 - 04:51

IL BALLO DELLE NAUSEANTI

Il Ballo delle Debuttanti @ davidemaggio.it

Alla fine ho scelto di guardare la terza puntata di Fidati di Me

Combattuto sino all’ultimo, da una parte non potevo mancare ad una premiere, che per chi scrive di televisione suona quasi come un obbligo, dall’altra non potevo far cadere nel vuoto le 4 ore già dedicate a Virna Lisi nello scorso week end. Consapevole, però, che, come da tradizione, con lo show di Canale 5 si sarebbe fatta l’alba, ho pensato di dedicarmi, nella prima parte della serata, alla fiction di Paolo Bassetti per poi pigiare il tasto 5 del telecomando a serata inoltrata.

E per fortuna! Con Il Ballo delle Debuttanti il copione si è ripetuto, i “canoni mariani” perfettamente rispettati. Se sino al debutto c’era il sospetto che il nuovo (?) show domenicale dell’ammiraglia di Viale Europa potesse essere una copia del più noto Amici di Maria De Filippi, dopo la prima puntata non solo è stato fugato qualsiasi sospetto, ma si può dire senza ombra di dubbio che si è trattato di una pessima copia del talent show italiano per antonomasia.

Il Ballo ideato dalla Sanguinaria è l’esasperazione di un concetto, che, seppur geniale e vincente, è foriero di un messaggio sbagliato: il riferimento è al binomio mariano” che vede nella perenne contrapposizione degli opposti l’anima dello… share.

Maria De Filippi @ Davide Maggio .itE se il confronto serrato e rissoso può risultare stimolante e divertente, se non proprio attraente, in Amici, diventa sgradevole nel momento in cui viene ricercato a tutti i costi con fini che sono tutt’altro che sociali. Ed è stata proprio una forzatura palese quella che ha caratterizzato lo show danzante di ieri sera, una forzatura con la quale si è cercato di emulare in tutto e per tutto il talent show dei record. 

La serata è stata dominata dalle immancabili due squadre contrapposte (chic e pop), dai soliti RVM, dai soliti risultati del televoto, dal solito pubblico delirante, dal solito corpo docente in duale contrapposizione, dalle solite sfide e da un Garrison che voleva essere la nuova Maria De Filippi imitandone persino il lessico e lo stile. A far da corollario un’interminabile giuria che nemmeno il migliore dei registi avrebbe potuto inquadrare interamente. Una scelta, quella della giuria, probabilmente dettata dalla necessità di poter contare su un ampio ventaglio di nomi che potessero far breccia sul pubblico. Ma il ventaglio è stato talmente ampio che non sono state sufficienti nemmeno le tre ore dello show per dare la parola a ciascuno dei componenti. Persino lo studio era lo stesso, il mitico Teatro 5 Fellini di Cinecittà.

Ma al centro della scena ci sono loro, le Debuttanti: ragazze che stanno al debutto in società quanto Bin Laden alla religione cattolica. Pronte all’ “aggressione dell’avversaria” con occhi spiritati, sempre alla ricerca del più fievole appiglio per inscenare “duelli verbali” degni di Marco Carta e Roberta Bonanno, ma poco consapevoli di trovarsi in un programma che non si chiama Amici.  

In questo marasma, un’inevitabilmente smarrita Rita Dalla Chiesa. Proprio lei, che del garbo e dell’educazione ha fatto i capisaldi della propria carriera artistica, si è ritrovata a dover domare un gruppo di “affamate di fama” che, tra una sfida e l’altra, dovevano confrontarsi con l’interminabile giuria di cui sopra su “come deve essere la ragazza del 2008“. Una nauseabonda e straziante fiera della banalità.

Ma devo essere sincero, tifo per Rita Dalla Chiesa perchè, in una “televisione di rottura”, uno di quei pochi personaggi che riesce a rimanere fedele a determinati “valori catodici” puntando, per vincere la giornaliera sfida a colpi di share, sulla qualità del prodotto piuttosto che su imbarazzanti espedienti innalza-share, deve essere premiato.

Con la speranza che valuti bene le proposte extra-Forum dei prossimi tempi e con l’augurio che il supermegatraino di uno “stranamente” lunghissimo SuperShow (con Fiorello protagonista), possa lasciarle il sorriso sulle labbra.

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42 commenti su "IL BALLO DELLE NAUSEANTI"

  1. conosco una ragazza tra le debuttanti.....a me non piace il fatto che si scannino a vicenda....mamma mia che roba....

  2. Ho visto poco il Ballo...mi interessava di piu' un programma su LA7, quello con Marco Berry. Comunque le uniche volte che giravo su C5 era un litigio unico, di ballo non ne ho visto, ho potuto notare una Dalla Chiesa spaesata e, sopratutto, quando ha parlato Raffaele Casuccio il ballerino biondo: mi sono cascate le palle. Uno cosi' te lo immagini con una voce grossa, invece ha una vocina di un ragazzo molto effemminato. Voto al programma: 2.

  3. Quando dicevamo che neanche a Canale5 credono in questo programma, non sbagliavamo. Tgcom riporta una dichiarazione di Donelli(direttore C5) in cui dice che Il Ballo è andato oltre le migliori aspettative. Bello no? Ci propinano un programma di cui non sono convinti. Forse era meglio per lui aspettare la seconda puntata

  4. AMICI parte un po’‘ prima del 2004, ma non era il cosiddetto ‘‘talent-show’‘ che poi diverrà . Molti non ricordano che il primo in assoluto fu, nel 1995, tale ALESSANDRO ERRICO che nel 1996 fece un album (ROSE E FIORI) che arrivò fino al 13° posto della classifica dei cd più venduti. Non solo, ma partecipò a Sanremo sia nel ‘‘96 che nel ‘‘97. Dopo di che non se ne seppe più nulla.

  5. ci sono molte conduttrici che vorrei rivedere......fate ritornare la cuccarini,ambra angiolini,loretta goggi,enrica bonaccorti,MARISA LAURITO,paola barale

  6. e' vergognoso per come si tratta il pubblico..non solo paghi ma sei soggetta a ricatti del tipo se non vieni qui non ti porto li'...fatti assurdi che mi hanno convinto ad esentarmi a qualsiasi tipo di partecipazione come pubblico ai programmi tv

  7. ieri sono stata tra ilpubblico a cinecitta'..................me ne volevo scappare ma stavo con un pullman di nettuno e non potevo tornare indietro...................oltretutto un'organizzazione pessima e non rispettosa verso il pubblico..ci sono troppe persone convinte di essere qualcuno

  8. x rita dalla chiesa do 6...x le chic e alcuni della giuria 3

  9. Ho guardato per intero la 1a puntata e sembra una costola di ""amici"".... ieri sera m'è sembrato di assistere al test applicativo della ""teoria scientifica del far televisione"" firmata Maria De Filippi. Peccato però che la mia sensazione è stata di assuefazione. Certe trovate (la tazzina, i vestiti versione sexy di Heidi, ecc.) se ad ""amici"" potevano risultare simpatiche parentesi di un contesto più grande, qui mi sono sembrate intente a ottemperare solo ed esclusivamente alla prescrizioni della ""ricetta vincente"", volendo creare forzati battibecchi tra poli assolutamente contrastanti. Questo manicheismo, tipico dei programmi della De Filippi, qui è uscito in tutta la sua forzatura, riducendosi a essere ""ridicolo"" in quanto penso che la verità sta di mezzo. Come in tutte le cose, cosàanche nella danza, penso che il bagaglio culturale del passato vada sempre preso in considerazione e risuscitato, dall'altra, però, è anche gradita la modernità e l'innovazione (cercando di non basarsi soltanto sui fast

  10. @Davide: Appunto...ma perchè non si decidono a rischiare con nuovi format? Hanno paura? Perchè non mandano anche la De Filippi a telenorba? Cosi ci lascia un po :D