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GIASS: LUCA E PAOLO PRONTI PER LA NUOVA PRODUZIONE DI ANTONIO RICCI

Mattia Buonocore

di Mattia Buonocore

04/02/2014 - 15:42

GIASS: LUCA E PAOLO PRONTI PER LA NUOVA PRODUZIONE DI ANTONIO RICCI

luca e paolo giass
Luca e Paolo

Cominciano finalmente a trapelare dettagli sulla nuova avventura televisiva di Luca e Paolo. I due mattatori liguri tornano su Canale 5, dopo il sonoro flop di Scherzi a Parte, e promettono di far parlare grazie ad un “padrino” d’eccezione. Se Davide Parenti li ha mediaticamente fatti conoscere, sarà Antonio Ricci a rilanciarli (televisivamente parlando).

Il numero in edicola di Tv Sorrisi e Canzoni rivela che la nuova produzione del papà di Striscia la Notizia si chiamerà Giass. Un nome che suona strano, scelto poichè si presta ad una molteplicità di significati. Giass come Great Italian ASSociation ma anche come ghiaccio in milanese o jazz. “Avrà proprio la scivolosità del ghiaccio e la fantasia e l’innovazione del jazz“, sostiene il settimanale Mondadori.

Giass alla domenica “sfratta” Il Segreto

Il format prevederebbe comici, rubriche probabilmente di denuncia e improvvisazione. Per qualcuno sarebbe proprio Giass il motivo per cui il tanto chiacchierato passaggio de Le Iene su Canale 5 non si è concretizzato. La collocazione prescelta è la domenica, a partire – come riporta Publitalia – dal 9 marzo (inizialmente era fissata a febbraio ma ci sono stati dei rinvii), al posto de Il Segreto che verrebbe dirottato al mercoledì.

Riuscirà Antonio Ricci, con la complicità di Luca e Paolo, a “riscattarsi” dai risultati sottotono di Paperissima e Striscia?

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11 commenti su "GIASS: LUCA E PAOLO PRONTI PER LA NUOVA PRODUZIONE DI ANTONIO RICCI"

  1. gigi zazzeri dice:

    Luca, è un peccato che lei non abbia colto l’ironia della rubrica “I nuovi mostri” e, in particolare, del servizio su Rihanna e Shakira. Nel nostro servizio non c’era alcun bigottismo, del resto sono anni che Ricci e Striscia vengono attaccati da una campagna di fango condotta proprio da chi ha impugnato la mannaia del moralismo, con la scusa di combattere la mercificazione del corpo femminile. Non ricordo di aver visto il suo nome fra chi ci ha sostenuto in quegli scontri, ma sono certo che, alla prossima occasione, lei sarà al nostro fianco. Ps: L’articolo 25 del codice di Striscia stabilisce che solo il Gabibbo, che è un pupazzo, può dire: “Vergogna”.