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FORTE FORTE FORTE: UN MIX DI DEJA VU PER COMPIACERE L’EGO DI RAFFAELLA CARRA’
di Davide Maggio
19/01/2015 - 11:44

Qualcuno dice che copiare da uno è plagio, copiare da molti è arte. Su questi presupposti, il talent di Raffaella Carrà dovrebbe essere l’apoteosi della creatività, ma di Forte Forte Forte (questo il titolo) sembra esserci solo l’ego smisurato della padrona di casa che ha messo in piedi uno show egoriferito, traendo ispirazione dalla precedente esperienza televisiva.
Perchè a Raffaella dev’esser piaciuto parecchio The Voice. Ma lo show di Rai 2, con ogni probabilità, non la appagava appieno; non la glorificava come icona della televisione che dagli alti ranghi dello spettacolo ‘scendeva’ tra i comuni mortali per omaggiarli delle sue performance artistiche. Avrà, così, pensato di costruire insieme ai suoi sodali uno spettacolo a sua immagine e somiglianza in cui potesse essere la protagonista indiscussa, non oscurata da ingombranti colleghi-giudici che nella nuova avventura sembrano avere una mission ben chiara: compiacerla, senza nemmeno avere la possibilità di contrastarla verbalmente (Philipp Plein e Joaquìn Cortès parlano un italiano maccheronico; ad Asia Argento, invece, tocca suo malgrado il ruolo dell’”anticristo” per equilibrare, ma pur sempre nei limiti concessi, gli sbrodolamenti della collega).
Ma Raffaella ha fatto di più, si è guardata intorno: se l’ottima scenografia ricorda The Voice, la fotografia rievoca XFactor, la mission Amici vecchia maniera, il ‘tasto fortissimo’ il golden buzz di Italia’s Got Talent. E uno potrà obiettare: “beh, almeno i pulsanti della giuria sono stati sostituiti dallo swipe”. Ecco, lo swipe c’è già in Rising Star. Roba che se fosse stata messa una cucina per ristorare i concorrenti, avremmo avuto anche qualcosa di MasterChef.
Più tecnicamente, Forte Forte Forte – sedie girevoli a parte – sembrerebbe proprio la trasposizione di XFactor impiantato nello scheletro di The Voice: dalla scenografia al montaggio, senza dimenticare confessionali e clip pre-esibizioni sapientemente incastrati in una scaletta che non lascia spazio a molti dubbi. Il ‘problema’ è che da quindici autori (quindici!), tra cui figura più di qualche nome altisonante “tra figli e amici di”, ci si sarebbe aspettato un prodotto più originale rispetto agli attuali.
Forte Forte Forte è nelle dinamiche un Carrà One Woman Show mascherato da costoso talent, dove tutto è ridotto ad un insipido contorno per soddisfare l’incommensurabile ego del caschetto biondo più famoso del Belpaese, che mai si sarebbe ridotta al ruolo marginale di conduttrice con il rischio di essere oscurata da una Cuccarini qualsiasi sul bancone dei giurati.
Tra un rvm nostalgico e l’altro, qualche esibizione – va detto – siamo riusciti anche a vederla. Ma il problema è che non si capisce cosa debbano fare i concorrenti su quel palco. E se il problema fosse solo questo, ci si potrebbe consolare con la spettacolarità delle esibizioni. E invece, nemmeno quello: il livello dei performer è spesso imbarazzante, nonostante le “F” (il ‘si’ dei giudici) regalate come se piovesse. Colpa certamente di un casting fin troppo sbilanciato che con ogni probabilità – e sempre per gli stessi motivi – ha pescato tra coloro che son cresciuti a pane e tuca tuca, con la conseguenza che la scena era pregna di fans più che di talenti idonei per uno show così pretenzioso.
Peccato, perchè l’idea di base rimane tutto sommato interessante, ma la poca originalità della cornice unita al protagonismo opprimente della Carrà rischiano di inficiare seriamente un prodotto che sulla carta potrebbe pure funzionare.
[Ha collaborato Daniele Pasquini]
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andrea dice:
Appena finito di leggere l'articolo, ho letto chi l'ha scritto e dal nome ho capito tutto. Articolo ben fatto e sono d'accordo in tutti i punti. Comunque molti la scorsa volta l'hanno visto per curiosità. Grazie per l'informazione degli swipe. Penso che solo Maria De Filippi può licenziare gli operatori di montaggio e assumerne di nuovi! Ma Notti Sul Ghiaccio sarà prodotto anche da Ballandi o solo da Endemol? Ballandi non sta avendo molti successi questo'anno 2014-2015
F992 dice:
Non so voi, ma a me ora la Carrà ricorda Norma Desmond, e FFF è il suo Salomè, un concentrato di vanità per accrescere il suo ormai scarso appeal (visti gli ascolti). La Carrà è praticamente uscita con un accessoriatissimo compact disc in epoca di Spotify, perchè il programma sarebbe stato perfetto per il 2008, peccato che oggi siamo nel 2015. Infine secondo me ciò che manca al programma è il trash, perchè non è abbastanza ridicolo/involontariamente comico. Le persone guardano MasterChef e U&D perchè vogliono ridere, e piace vedere la gente scarsa distrutta dal Morgan o il Cracco di turno, il buonismo è fatto per i vecchi, quelli di CLCV, i giovani lo snobbano da tempo. Speriamo che la Rai se ne accorga presto.
Marco89 dice:
Bravo Luca. Condivido cosi' come l'articolo. Un talent inutile, senza verve. La Carra' avrebbe potuto tornare con un varieta' classico, ma forse non le l'avrebbero fatto fare. Non capisco come un direttore di rete possa sperare nella riuscita di questo programma ma da Leone ci si puo' aspettare pochissimo in tal senso. Spero venga rimosso. Raffaella da icona rischia di farsi deridere. Ora capisco la scelta di Mina.
texas83 dice:
ESIBIZIONI ORRIDE (non è la rai si è traferita dopo decenni in rai) GIURIA ORRIDA (danno le F a casaccio a persone stonate ed impacciate) FORTE FORTE FORTE E' UN INSULTO ALL'INTELLIGENZA DEL TELESPETTATORE, E CON QUESTO HO DETTO TUTTO.
alessandro dice:
Tra tutte le critiche (giustissime a mio avviso) che avete elencato di questo patetico programma, c'è da menzionare l'assurdità della funzione "FORTISSIMO" data solo alla Carrà. Assurdo, assomiglia quasi ad una raccomandazione: se a lei piace e al resto del mondo no, entra lo stesso. Questa è l'Italia, ragazzi..
Fabrizio dice:
Merda Merda Merda!!! P!rafrasando il titolo di cotanto talent| E non è un grido scaccia sfortuna!
pietrgaf dice:
Scusate, ma con questo articolo mi avete dato il la per cercare i commenti su internet e ho appena trovato un articolo di Selvaggia Lucarelli su Libero. Cito "In tutto questo, c’è una sola vincitrice: Lorella Cuccarini. Silurata per evidenti ragioni di eccessiva competenza e per il rischio che potesse oscurare la regina come aveva fatto J-Ax in The Voice, come minimo, nell’assistere a questo scempio televisivo, ieri sera deve aver festeggiato dando fuoco a una Scavolini annata 1991 in giardino." Per una volta sono d'accordo con lei... e vi risparmio i commenti sul resto del programma.
Luca11 dice:
Condivido praticamente tutto tranne l'ultima parte (praticamente l'unica cosa "positiva"): "l'idea di base rimane tutto sommato interessante" Quale sarebbe questa idea di base interessante? Trovare un performer capace di fare tutto? Magari, poteva essere un'ottima idea 20 anni fa ma ora? A cosa servirebbe questo individuo nella tv (o anche nella musica) di oggi? Tecnicamente non è neanche male (sceneggiatura, fotografia..), però è (come sempre in Rai) troppo buonista e... senza senso! L'altra volta scherzavo ma ora dico quasi sul serio.. Se proprio volevano "inventare un talent" potevano pensare ad un qualcosa per gli attori.. Sarebbe stato certamente più funzionale e forse interessante di questo FFF (titolo orribile aggiungo).. Probabilente però avevano come unico scopo quello di fare un Carra One Woman Show mascherato da talent..
pietrgaf dice:
...ecco spiegato perchè la Cuccarini è stata silurata
Groove dice:
D'accordissimo, infatti i concorrenti sono fan della Carrá, si vede solo il suo egocentrismo in questo programma, lei che si atteggia a "Dea della Tv" e tutti che si prostrano ai suoi piedi. A questo punto non capisco perchè la Carrá non abbia pensato direttamente a un varietà vecchio stile in cui riproporre il suo repertorio televisivo e musicale, servendosi della collaborazione di ospiti. Penso che un varietà incentrato su di lei sarebbe stato molto più economico da realizzare, ma forse avrebbe anche attirato piú pubblico, questo talent tradisce a mio parere proprio la missione di questo genere di programmi, ed è per questa ragione che è inguardabile, oltre al fatto che ricorda i talent più importanti della nostra tv e non solo. PS: Meno male che la Carrá non chiede ai concorrenti di fare imitazioni, altrimenti anche Tale e quale show ci sarebbe finito in mezzo!