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FESTIVAL DI SANREMO 2012: SARA’ MACY GRAY A DUETTARE CON LA COPPIA D’ALESSIO-BERTE’
di Fabio Fabbretti
27/01/2012 - 11:18

Gigi D’Alessio e Loredana Bertè possono finalmente “Respirare”, tanto per citare la loro già discussa canzone, dopo la conferma ufficiale, arrivata dallo stesso Gianni Morandi, sulla loro partecipazione al Festival di Sanremo.
Ma il destino sembra voler giocare degli scherzi all’inedito duo, anche se stavolta nessun rischio squalifica è in agguato. La notizia, infatti, è che salta il duetto con Nina Hagen, previsto nella terza serata.
L’artista, come si legge in una nota dell’Adnkronos, non potrà raggiungere la città di Sanremo per il 16 febbraio (serata dei duetti, intitolata Viva l’Italia) per improvvisi impegni professionali, e dunque niente performance in coppia con D’Alessio e la Bertè sulle note di “Auf der welt”, la versione tedesca di “Piccolo uomo”.
Al suo posto, però, è già stata “arruolata” la statunitense Macy Gray, che salirà sul palco dell’Ariston con Gigi e Loredana per cantare “The flame”, altro brano di Mia Martini; stavolta, però, si tratta della versione inglese di “Almeno tu nell’universo“.
Clicca qui per tutti gli altri duetti internazionali previsti al Festival, in omaggio alla musica italiana.
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mcquail dice:
Forse anche meglio. Ma vogliamo parlare degli "artisti" in gara? Questa musica è sempre più allo sbando in mano alle major...
Vince dice:
Musicalmente con Macy Gray il Festival probabilmente ci guadagna; ma la perdita del duetto Hagen-Bertè con in mezzo il povero D'Alessio (nella parte del "Piccolo uomo"?) è davvero un brutto colpo per lo spettacolo!
carlo dice:
adoro macy...voce eleganza e carisma eccezionale!sono molto contento...
MisterGrr dice:
Volevo Nina Hagen!!!!! :( SArebbe stata un'esibizione incredibile...uffa. Mi dispiace tanto. Anche se adoro Macy...è un colpo al cuore.
Trip dice:
La Grey è una grande artista, nonostante viva un periodo di appannamento. Certo, Nina Hagen sarebbe stata tutta un'altra storia: eccentrica e imprevedibile, esattamente come la Bertè. Secondo me, con questa sostituzione, il duo ci rimette qualcosa, almeno in termini scenici e di visibilità.