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FESTIVAL DI SANREMO 2012: L’ARISTON NON E’ PIU’ IL TEMPIO DELLA CANZONETTA?

di Cristian Tracà

17/02/2012 - 14:35

FESTIVAL DI SANREMO 2012: L’ARISTON NON E’ PIU’ IL TEMPIO DELLA CANZONETTA?

Patti Smith

Sarebbe bastato un giro veloce sui social network ieri sera per tastare il polso della situazione. La terza serata del Festival di Sanremo, serata memorabile da consegnare alle teche Rai, ha stuzzicato anche i più refrattari al rito sanremese, anche coloro che senza averlo mai visto si sono dichiarati da sempre nemici della canzonetta festivaliera.

Come dar torto ai convertiti. In una serata di picchi musicali magnifici la sola possibilità di vedere la sacerdotessa del rock Patti Smith eseguire Because the night vale il prezzo di una settimana in riviera. Per non parlare del duetto di Silvia Mezzanotte e Al Jarreau, la musica balcanica di Bregovic, il fondatore dei Queen Brian May, l’omaggio toccante a Mia Martini. Forse ad esclusione di Shaggy, apparso in una forma poco calibrata all’eleganza musicale della serata, nessuno può contestare la qualità della terza puntata.

A dire il vero l’impressione che non ci sia più spazio per la canzonetta la si è avuta già dopo il primo giro di esibizioni. Il livello medio degli artisti è decisamente più alto, per quanto sia condivisibile il rammarico di coloro che lamentano per cantanti come Chiara Civello una canzone non all’altezza del talento della cantante. Non c’è forse un brano così orecchiabile da poter essere immediatamente ricantata ma la competizione è apertissima.

In tantissimi potranno giocarsi la vittoria ad armi pari. Da Noemi a Finardi, da Carone a Renga, da Arisa alla Zilli: chiunque dovesse vincere non darebbe adito a titoli scandalistici post-verdetto. Con buona pace di Luzzatto Fegiz che continua a lamentare un eccessivo impegno dei brani, più da premio Tenco che da Sanremo, per noi è una grande vittoria dell’evento, capace con Morandi e Mazzi di elevare notevolmente i toni della kermesse.

L’ho ammesso Francesco Renga in conferenza stampa. Oggi si sgomita per essere nel cast ed è un onore ricevere la convocazione, fino a qualche anno fa gli artisti dovevano quasi essere pregati per mettersi in gioco. Decisivo per questo miglioramento il tocco del primo Bonolis, fondamentale per portare a termine la rivoluzione la saggezza del buon Morandi. La Rai è proprio sicura di voler azzerare tutto e fare un salto nel vuoto con una nuova gestione artistica?

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16 commenti su "FESTIVAL DI SANREMO 2012: L’ARISTON NON E’ PIU’ IL TEMPIO DELLA CANZONETTA?"

  1. io trovo la isoardi molto arrogante e poi non parla ma cigola. quello che di lei sono veramente belli sono gli occhi punto e basta.

  2. Wilma aspetta che prendo la clava. Scherzo,naturalmente. Anche per gli altri programmi condotti dalla Isoardi erano stati augurati, più che previsti, flop epocali. Invece è accaduto sempre il contrario.

  3. franco e giuseppe io spero di no sarebbe uno dei piú grandi flop della storia del festival.

  4. @Giuseppe Ritenendo, quindi,che non ci si debba allontanare dalla strada aperta da Bonolis spero che la prossima edizione scelgano come co-conduttrice Elisa Isoardi. ======================= Quoto Giuseppe. Sapere la Isoardi a Sanremo e non vederla salire sul palco del festival mi sembra uno di quegli SPRECHI made in Rai che fanno gridare vendetta!

  5. Il Festival di Sanremo dovrebbe essere la vetrina della canzone popolare italiana. Non lo è mai stato e lo sarà ancora di meno prossimamente. In primo luogo perchè essendo un prodotto televisivo dove si fa anche musica mi sembra improbabile rincorrere cambiamenti col rischio di perdere ascolti. in secondo luogo è un prodotto adatto a chi vuol trovare conferma alle proprie abitudini e memorie musicali (vedi il successo della terza serata). Infine la produzione musicale mondiale è in stasi di creatività da un bel pezzo, figuriamoci quella italiana. Ritenendo, quindi,che non ci si debba allontanare dalla strada aperta da Bonolis spero che la prossima edizione scelgano come co-conduttrice Elisa Isoardi.

  6. ShidoLionheart dice:

    Se Freddie Mercury fosse ancora vivo sarebbe stato ancora più spettacolare!