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FASTWEB CHIUDE LA SUA STORICA TV ON DEMAND. TELECOM ITALIA DIVENTA MONOPOLISTA DELL’IPTV (IN ATTESA DI APPLE?)

di Daniele Pasquini

04/06/2012 - 12:19

FASTWEB CHIUDE LA SUA STORICA TV ON DEMAND. TELECOM ITALIA DIVENTA MONOPOLISTA DELL’IPTV (IN ATTESA DI APPLE?)

Fastweb TV
Fastweb TV

Niente da fare, la tv via cavo – o per meglio dire l’IPTV – pare non aver alcun mercato in Italia. Anche Fastweb alza bandiera bianca e abbandona definitivamente il suo storico progetto che l’aveva in qualche modo resa celebre in quanto pioniere nel Belpaese. Come riportato da Il Sole 24 Ore, la nota compagnia di telecomunicazioni da novembre dovrebbe cassare definitivamente il servizio televisivo proprietario, continuando probabilmente la partnership con Sky e il progetto di tv on demand con Chili TV.

Con la fuoriuscita della Rai, che proponeva una sua corposa offerta di canali sotto il nome RaiON (ex RaiClick), Fastweb TV (che non offriva più neanche la possibilità di usufruire dei contenuti Sky e Mediaset Premium, previo abbonamento) si era ormai completamente svuotata, offrendo ai clienti abbonati – circa 150 mila – i soli canali ONtv. Telecom, che invece sta investendo pesantemente su Cubovision, diverrà pertanto “monopolista” di un settore che – a dire il vero – in Italia ha serie difficoltà a prendere piede.

Va sottolineato che differenza degli States, in Italia non c’è mai stata la cultura della tv via cavo, forse anche per l’incapacità delle stesse aziende di promuovere in maniera opportuna la propria offerta. Oltralpe ad esempio tendono ad offrire solo abbonamenti e router “all inclusive” a prezzi – ovviamente – competitivi, che comprendono un “centro multimediale” (router e decoder), internet flat, telefono e un’ opportuna offerta di canali.

E’ chiaro che anche in Italia il futuro – come sottolineato tra l’altro da Cologno Monzese – è rappresentato dal web, che già adesso rappresenta un, seppur ancora piccolo, temibile competitor. E i broadcaster del Belpaese dovranno ben presto correre ai ripari, onde evitare di essere fagocitati. Di certo la chiusura di Fastweb TV non è un bel segnale.

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6 commenti su "FASTWEB CHIUDE LA SUA STORICA TV ON DEMAND. TELECOM ITALIA DIVENTA MONOPOLISTA DELL’IPTV (IN ATTESA DI APPLE?)"

  1. E' finito il tempo di dire "non è un mio problema" come capitava di sentire dai dipendenti fastweb che ragionano tutti per compartimenti stagni! Ora il problema non c'è più, e neanche la videostatioN!

  2. lordchaotic dice:

    a fine giugno pure wind chiude la infostrada tv effettivamente solo telecom sta spingendo sull'iptv parrebbe l'unica a crederci, anche xchè con la7 un po' di buoni contenuti li ha!

  3. c'è anche il problema dell'adsl non disponibile in molte zone d'italia che frena gli investimenti sulla tv via cavo

  4. In tempi non sospetti presi anche io la TVONDEMAND d Fastweb con quella che loro chiamavano la VIDEOSTATION, un decoder (orrendo) con tastiera senza filo (da pagare a parte). Era appena uscito il Digitale Terrestre e fui tentato. Tralasciando la lentezza di caricamento dell'applicativo che la faceva funzionare e la lentezza dei menù non c'era niente di interessante (tolti i soliti canali). Persono Fastweb mi regalò per due anni di fila, a botte di sei mesi, la visione gratuita dei canali SKY (che io usavo per guardare SOLO Fox Retrò)... L'altra cosa interessante e pioneristica era la NAVIGAZIONE SU INTERNET DAL TV, che fatta con un TV di oggi LCD (o led) è una cosa, fatta all'epoca dei fatti con un TV a tubo da 14 pollici era tutti un zoom avanti e zoom indietro nelle pagine per riuscire a leggere qualcosa :) poi l'ho dismessa perchè la VIDEOSTATION funziona SOLO se collegata direttamente al FASTMODEM, se per esempio la colleghi ad un router in cascata con il FASTMODEM non si avvia... insomma ora il mio apparato TVONDEMAND di FASTWEB tiene fermo un tavolino a tre che ballava...

  5. Fino a che continueranno ad occuparti di contenuti gente che ha un back ground da ingegneri informatici e come mission primaria ha quella di accumulare quantita' industriale di contenuti senza dare una logicaa editoriale , puoi avere le piu belle cose del mondo , ma se non accompagni l' utente in un percorso prestabilito facilitando la ricerca ed esaltando la qualita' del prodotto offerto , sara' sempre una sorta di acquario con meravigliose specie ittiche ma ai piu' sconosciute.Proporre Contenuti presuppone esperienza, sensibilita' , metodo e conoscenza e spesso questo in certe strutture latita e ci aggiungo un secondo me

  6. Il futuro è sul web, ma i contenuti dove sono? C'è carestia di proposte...