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Da noi… a ruota libera, gaffe di Valeria Fabrizi: «In questa foto sembro una negra!» – Video

di Marco Leardi

28/03/2021 - 19:16

Da noi… a ruota libera, gaffe di Valeria Fabrizi: «In questa foto sembro una negra!» – Video

Valeria Fabrizi

Valeria Fabrizi va “a ruota libera”. Nel corso di una lunga intervista rilasciata oggi su Rai1 nel programma di Francesca Fialdini, l’attrice si è lasciata scappare una considerazione che avrà fatto sorridere qualcuno per la sua involontaria spontaneità. Ma ad altri, invece, avrà fatto storcere il naso. 

Ospite a , la Suor Costanza di “Che Dio ci aiuti” ha ripercorso la propria carriera fatta di incontri importanti, di aneddoti curiosi, di conquiste ottenute non solo grazie al talento ma anche per merito della propria emancipazione. Ed è proprio mentre le veniva mostrata una foto d’epoca con il compianto marito Tata Giacobetti (storico componente del Quartetto Cetra) che l’attrice si è lasciata scappare un commento politicamente scorretto.

Dopo aver guardato con una smorfia l’immagine in bianco e nero, che la conduttrice Fialdini aveva definito “bellissima”, la Fabrizi ha esclamato:

No, bellissima no! Sembro una negra, una ragazza di colore. Non mi riconosco…“.

E prontamente la conduttrice ha smorzato: “Sarebbe una bellissima versione di te“. La gaffe avrà forse infastidito qualcuno, dacché al giorno d’oggi ogni affermazione – anche e soprattutto in tv – viene passata al setaccio del politically correct. Ma ad 84 anni ben portati, quello di Suor Costanza è apparso più come un peccato veniale.

— Marco Leardi ن (@marcoleardi) March 28, 2021

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4 commenti su "Da noi… a ruota libera, gaffe di Valeria Fabrizi: «In questa foto sembro una negra!» – Video"

  1. @ Davide ha scritto un bel commento, che condivido. Informato, intelligente, giusto. Niente da aggiungere, dunque, se non di sottolinearlo. Buona giornata a tutti!

  2. Iniziamo dalla grammatica zoppicante: "Politically correct" è maschile ('politicamente corretto') quindi non è questa, ma questo. 'Stà' con l'accento dovrebbe essere reato. Quindi evitiamo. Poi con la geografia: 'i Paesi oltreoceano' sarebbero i paesi africani? Perché tra l'Italia e l'Africa non c'è alcun oceano. Sempre non si intendano come paesi poveri gli USA o il Canada. Allora c'è bisogno di un ripassino anche in economia. Poi andiamo al contenuto: Dare del 'neg*o' a qualcuno oltreoceano (in questo caso usato propriamente) porta all'automatica esclusione dal discorso. Non lo si può fare. Punto. E non c'entra essere 'di sinistra' o 'comunisti' o 'buonisti' come automaticamente vengono etichettati tutti coloro che ESIGONO che, specie sul servizio pubblico di un Paese occidentale, si escludano gli inurbani che non sanno tenere a freno la loro lingua, vuoi per l'età, vuoi per la cultura, vuoi per il razzismo. Non li voglio vedere in galera, li voglio fuori da un servizio che sono COSTRETTO a pagare. Ed è un mio diritto. Un po' più di studio non ti farebbe male. Buona giornata.

  3. BASTA con questa politically correct siaMO NELL ASSURDO! A CHI NON E' CAPITATO DI DIRE NEGRO SENZA VoLER OFFENDERE NESSUNO . E' LA STESSA COSA QUANDO FACCIAMO I BUONISTI CON CHI STA' MALE NEI PAESI OLTREOCEANO E CE NE FREGHIAMO CON IL VICINO DI CASA O CON IL BARBONE che vediamo tutti i giorni!

  4. "una considerazione che avrà fatto sorridere qualcuno" Mi immagino le persone che riescono a ridere di una simile atrocità. Dire 'bella no... sembro una neg*a" in qualsiasi paese del mondo porterebbe all'allontanamento coatto dalla pubblica piazza, invece questo genere di uscite - in Italia - vanno in onda sul servizio pubblico e la signorina bionda che non so chi sia né mi interessa saperlo non la riprende neppure. SCHIFO.