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Coronavirus, tutti i programmi TV senza pubblico

Fabio Fabbretti

di Fabio Fabbretti

05/03/2020 - 13:20

Coronavirus, tutti i programmi TV senza pubblico

I Fatti Vostri
I Fatti Vostri

Tra le misure da osservare per contenere la diffusione del Coronavirus c’è anche quella di vietare l’ingresso del pubblico negli studi televisivi. Le disposizioni che inizialmente ‘intaccavano’ unicamente i programmi in onda a Milano, sono ora estese a tutti i programmi televisivi. Un provvedimento del Governo, infatti, prevede sino al 3 aprile la sospensione di manifestazioni ed eventi di qualsiasi natura e in qualsiasi luogo, dunque sono vietati tutti gli assembramenti che non consentano di mantenere la distanza di sicurezza prescritta di almeno un metro, strette di mano e abbracci.

Una restrizione necessaria al fine di fronteggiare l’emergenza sanitaria, che ha già portato a qualche stravolgimento di palinsesto, su tutti la cancellazione de La Corrida. Per il resto, tutte le altre trasmissioni andranno in onda, come succede già da questa mattina, senza pubblico in studio.

La partecipazione (inevitabile) di conduttori e ospiti, invece, dovrà essere comunque limitata alle misure previste, quindi mantenendo tra loro una distanza di almeno un metro.

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3 commenti su "Coronavirus, tutti i programmi TV senza pubblico"

  1. @Ale Scusami ma tu commenti anche sul sito di blocco con il nickname: il magno? Perché lo stesso commento che hai commentato in questo post è stato commentato anche su quel blog

  2. E' giusto che non c sia il pubblico. E' ridicolo impedirci di andare al cinema o a teatro chiudendoli tutti e poi si accende la tv e vediamo studi pieni con anche 300 persone che assistono ad uno spettacolo.

  3. Diciamo che non far entrare il pubblico negli studi tv a Roma e' una cagata perche' 1) molti studi televisivi sono paragonabili a Teatri e fino a prova contraria i Teatri a Roma vedi Sistina Brancaccio e altri sono regolarmente aperti e funzionanti. 2) In molti studi televisivi il pubblico e' seduto su poltrone singole, quindi se vogliono rispettare al 100% quanto stabilito basta far sedere la gente una poltrona si e una no e la distanza di 1 metro e'rispettata; quindi la capienza si riduce del 50%. 3) Dovrebbero allora chudere tutte le aziende pubbliche e private che lavorano a contatto con i colleghi, i bus e le metro che sono peggio di uno studio televisivo