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CONFRONTO PRIMARIE: SKY INNOVA E RISCUOTE CONSENSI. E LA RAI?

di Nicola Di Turi

13/11/2012 - 11:39

CONFRONTO PRIMARIE: SKY INNOVA E RISCUOTE CONSENSI. E LA RAI?

Confronto centrosinistra (da sky.it)

No Puppato, per favore, così parte il talk show”. Si sa, bisogna saper dire anche di no, e Gianluca Semprini, ieri sera, c’è riuscito. Nel malcontento generale verso i talk show, dove si dibatte molto e si impara molto poco -ne avevamo scritto qui– il “Confronto” di ieri sera è stato uno sprazzo di luce nella notte buia della televisione italiana. Il talk, ormai, viene dopo. Prima, se possibile, ci sono i contenuti.

È questo il messaggio che Sky ha voluto far arrivare al pubblico in occasione del confronto tv tra i candidati alla primarie del centro-sinistra. E pazienza se, poi, la tv satellitare ha rappresentato lo scontro tra i “Fantastici 5” (cit.) come se fosse un concorso canoro. Il web ha colto la palla al balzo, e le ironie sulla mancanza del televoto si sono sprecate. Ma, al di là del responso Auditel di questa mattina, ieri sera si è respirata aria nuova. Perciò, a prescindere da chi abbia prevalso tra i contendenti, hanno vinto un po’ tutti: la tv, la politica, ma soprattutto i cittadini, che hanno potuto giudicare contenuti e idee.

Positive, anche, le poche interruzioni pubblicitarie andate in onda durante le due ore di diretta, che non hanno mai spezzato il ritmo di una serata che è andata via tutta d’un fiato. Merito, soprattutto, delle 13 regole condivise dai comitati elettorali dei leader con Sky, che hanno permesso al conduttore (giudicato all’altezza da più parti) di togliere la parola a tutti i candidati dopo il minuto e mezzo a loro disposizione per ogni risposta. Così Semprini è riuscito a mantenere una certa distanza dai leader, senza mai dar loro del tu, tuttavia non senza qualche piacevole intermezzo come quello con la svagata sostenitrice di Vendola, ripresa dal conduttore per aver chiamato “Giannetto” Oscar Giannino.

Last but not least, la novità della serata: il fact checking, meccanismo di controllo sull’attendibilità delle affermazioni dei leader, messo a punto da Sky con 16 ricercatori dell’Università di Tor Vergata. I dottorandi, guidati dalla professoressa Simonetta Pattugli, hanno sottoposto 22 dichiarazioni dei cinque esponenti politici al “controllo della verità“. Solo 2 affermazioni sono risultate “parzialmente non vere”, un risultato ragguardevole per tutti i candidati, che evidentemente si sono preparati adeguatamente  all’evento, sollecitati anche dalla presenza del “team della verità”.

A Sky sono piovuti complimenti da molti giornalisti e addetti ai lavori, compreso il dirigente Rai Giancarlo Leone che, non senza una punta di delusione, ha scritto su Twitter: “Con il confronto dei candidati alle primarie la tv italiana tematica ha fatto un passo avanti. Ora tocca a quella generalista“.

Ecco, forse sarebbe dovuto toccare prima al servizio pubblico. Ma tant’è.

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17 commenti su "CONFRONTO PRIMARIE: SKY INNOVA E RISCUOTE CONSENSI. E LA RAI?"

  1. Valerio ha colto degli aspetti significativi. A questo punto, credete che la situazione debba ripetersi anche in occasione dei probabili faccia a faccia per le Politiche?

  2. Poi ogni deroga ai palinsesti in Rai deve essere approvata dal Consiglio d'Amministrazione che è a maggioranza Pdl-Udc-Lega. Quale spazio avrebbero concesso ap confronto del Pd? Quello di Marzullo? Oppure lo avrebbero lasciato a Raitre per arginarlo ad un pubblico di nicchia? O crediamo che Mazza (quota An) o D'Alessandro (quota Lega) si sarebbero offerti per mandarlo in onda su RaiUno o RaiDue? A questo punto meglio La7 e Sky. Non è che uno può farsi fare fesso ogni volta. Il centrosinistra ha preso molti bidoni dalla Rai (Bersani - il politico - invitato e fischiato a Sanremo e lo Scajola delle case «a sua insaputa» applaudito, i programmi di successo ma non graditi cancellati, le tribune elettorali della Del Bufalo smaccatamente di parte, le scrivanie di Ciliegio e le lavagnette, il budget gravemente ridotto solo al Tg3 della Berlinguer mentre a Tg2 e Tg1 i tagli sono stati imposti in versione light). A sinistra non ci sono solo idioti: ogni tanto, anche dalle parti del Pd, sanno tirare anche loroe somme.

  3. è già discusso di questo aspetto: in Rai non poteva andare in onda. Inutile che i dirigenti di Viale Mazzini se ne dispiacciano. Bisognava assolutamente da parte del Pd evitare di dare qualsiasi pretesto per politici del Pdl e stampa ed esso vicina di spostare l’attenzione dai temi del dibattito alle solite polemiche da quattro soldi agitate dai G.a.s.p.a.r.r.i e dai C.a.p.e.z.z.o.n.e di turno, che avrebbero in quel caso – e ci si può giurare, visti i precedenti – accusato la Rai di essere «di parte» e di fare «campagna elettorale a favore della sinistra coi soldi di tutti». Dal momento che forse, almeno per una volta, a sinistra non si volevano far rubare il loro momento di visibilità, hanno dato l’ok a Sky che è un gruppo privato. Non a caso il segretario del Pd Bersani ha ribadito che «non solo la Rai fa servizio pubblico» citando anche Sky e La7. Non è una questione di sfiducia nella Rai, ma nella sua attuale gestione ancora a maggioranza di centrodestra e degli evidenti ostacoli che il Pdl coi suoi referenti avrebbe potuto mettere agli organizzatori dell’evento. Su Sky non ci sono gli yes men del Pdl a tirare le fila e gli sgambetti organizzativi erano ipotesi ben più remota. Credo che questo abbia influito nella giusta scelta dei candidati Pd di evitare di farsi oscurare dalle solite beghe di chi non volendo fare le proprie di Primarie vorrebbe impedirle anche agli avversari. Stavolta i guastafeste non hanno avuto la meglio.

  4. AVETE ROTTO LE PA*LE!!!! SEMPRE CONTRO LA [Rai]!!!!!!!!! INVECE DI CRITICARLA SEMPRE APPRENDETE X TUTTO ! ! ! ... e che caspitaaaaaaaaaaaa!!!!!!!!! Redazione di Davide Maggio, basta!!!!!!!

  5. raffa ha ragione: la rai propose di farlo su un loro canale ma la proposta è stata rigettata. Comunque sia, meglio su sky perchè rai, mediaset o la7 l'avrebbero buttata subito in una caciara senza fine per ore.

  6. la puppato ha detto che renzi era praticamente teleguidato e leggeva sempre il suo cellulare-palmare

  7. Bellissimo confronto senza risse come succede sempre nella tv italiana. Ancora una volta complimenti a Sky