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Parla Gabriele Marchetti, l’uomo rimasto tetraplegico a Ciao Darwin: «Per me è finito tutto. Bonolis non mi ha mai cercato per sapere come sto»

Fabio Fabbretti

di Fabio Fabbretti

13/06/2022 - 14:28

Parla Gabriele Marchetti, l’uomo rimasto tetraplegico a Ciao Darwin: «Per me è finito tutto. Bonolis non mi ha mai cercato per sapere come sto»

Gabriele Marchetti
Gabriele Marchetti

“Prima di quel giorno ero un uomo che faceva mille cose. Adesso per me è finito tutto. E’ un racconto amaro e drammatico quello di Gabriele Marchetti, il concorrente di Ciao Darwin rimasto tetraplegico dopo aver preso parte ad uno dei giochi della trasmissione di Canale 5, il Genodrome. Era il 17 aprile 2019; nella prova, l’uomo scivola nei rulli, oggi al centro del processo che vede coinvolti quattro dirigenti, accusati di lesioni gravissime, perché la loro superficie sarebbe stata resa scivolosa per rendere più difficoltoso il gioco.

“Ero finito in acqua a testa in giù, con le gambe rannicchiate e le braccia raccolte. Pensavo che sarei affogato perché non riuscivo a muovere nulla. Poi ho sentito i soccorritori che sono intervenuti immediatamente”

ricorda Marchetti al Corriere della Sera, fino al risveglio e al tragico verdetto sulle sue condizioni (sarebbe rimasto tetraplegico per sempre):

Per me è stato il crollo totale. Mi sono sentito disperato, come i miei familiari poiché ci siamo ritrovati da un giorno all’altro con la vita completamente stravolta (…) Sono completamente privo di autonomia e dipendo totalmente da mia moglie Sabrina e mio figlio Simone per lo svolgimento di ogni atto quotidiano”.

C’è tanto dolore nelle sue parole, ma anche delusione perché né Paolo Bonolis né persone vicine al conduttore di Ciao Darwin si sarebbero mai realmente interessate a lui:

Paolo Bonolis non mi ha mai cercato per sapere come sto. Neanche persone a lui vicine mi hanno mai contattato”

confessa, spiegando che all’inizio la produzione del programma si è fatta sentire “per telefono e per mail con la mia famiglia per conoscere la mia condizione fisica”, mettendosi “a disposizione per ogni eventuale nostra necessità”. “Poi però non ci sono stati altri contatti”, conclude amaramente.

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16 commenti su "Parla Gabriele Marchetti, l’uomo rimasto tetraplegico a Ciao Darwin: «Per me è finito tutto. Bonolis non mi ha mai cercato per sapere come sto»"

  1. Alberto, io avevo letto che Marco fosse sui 30-40. Lo aveva scritto mesi fa in una notizia sugli ascolti. Magari era un suo fake, visto che è abituato così. Ma ripeto, ok, va bene.

  2. Alberto&laura dice:

    @Mattior prima o dopo non c'entra. Conta il concetto che ti ho espresso. Ma è inutile, se non lo capisci non ho voglia e tempo di spiegartelo. Se sei più giovane di Marco sei minorenne, te lo spiegherò quando avrai raggiunto la maggiore età che magari potrai comprendere ragionamenti complessi. Ciao scusa ma mi sembra di parlare con uno che proviene da urano.

  3. Sì sì va bene Marco, ok. Alberto, l'altro post l'ho scritto prima di quello dove parli per emoji. Non ci provare, grazie.

  4. Alberto&laura dice:

    @mattior in un altro post mi dici che proprio non riesco a fare a meno ogni volta di parlare di Barbara. Quindi sai cosa scrivo e come scrivo, e quindi non dovresti cascare dal pero e parlare di rebus, quando sai benissimo che da tanto uso ❤️per Barbara, e🦊🐱per il duo Presta Bonolis. @Pat mi chiedi se ho 12 anni. Visto che sei interessato alla mia età ti rispondo. Il 4 maggio ho compiuto 60 anni. Però adesso che mi ci fai pensare da piccolo sono caduto dal seggiolone e ho battuto la testa. Vuoi sapere altro? Ciao.

  5. Su quesa faccenda di Bonolis, da qualunque parte la si guardi, non ne viene fuori una bella pubblicità per il programma, di chiunque sia la reponsabilità, oltretutto c'è una persona che ha avuto dei danni fisici gravi, che sicuramente saranno risarciti ma che forse meritava attenzione e supporto senza che una delle parti in causa si debba nascondere dietro la situa legale degli avvocati e dei processi in corso. Certe cose si possno fare anche senza doverle rendere pubbliche. Mattior, è come dico io, non ci sono dubbi, e chiunque frequenti i social tra i ragazzi sa perfettamente che è così. Appunto posti "seri" per "anzianotti", tra i giovani tutti scrivono in quel modo, ti ripeto, saranno 10 anni che si mettono le emoticons al posto delle parole e non lo fanno solo i ragazzi di tutto il pianeta ma anche gli adulti vari su Instagram che non è propriamente un social per ragazzi, frequentato meno dalla GenZ. E tu che ne sai se sei più giovane di me? Mi conosci? I social di sicuro non li conosci e nemmeno come scrivono i ragazzi sui social: “posti abbastanza seri ‘pur facenti’ parte dei social”??? Ma davvero? Su che pianeta ci sono social “seri” dove scrivono i ragazzi? Se fossi più giovane di me mi avresti risposto ad emoticons! Invece scrivi come un "boomer" che è una parola anche che non sopporto.

  6. E vabbeh, sarà come dici te.