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CHE FUORI TEMPO CHE FA: DA FAZIO UN SALOTTO PER NARCISI. MA NINO FRASSICA LO SDRAMMATIZZA
di Marco Leardi
20/10/2015 - 15:01

Con quel suo stile da intellettuale e quella verve da prelato di campagna, Fabio Fazio non molla un colpo. E ti credo: con quel che lo pagano, sarebbe strano il contrario. Ogni settimana, il morigerato conduttore di Rai3 presiede ben due celebrazioni nella parrocchia di Che tempo che fa, presentandosi ai suoi fedeli(ssimi) sia al sabato che alla domenica. Quest’anno, in particolare, il buon Fabio ha pensato di mettere mano al rito prefestivo – denominato Che fuori tempo che fa – e vi ha apportato delle modifiche che hanno attirato la nostra attenzione. Si tratta di novità nello stile di racconto, ma non nella liturgia.
Al centro della cerimonia prefestiva, infatti, ci sono sempre don Fazio assieme al suo ‘sacrestano’ di fiducia, Massimo Gramellini. Il gazzettiere torinese è chiamato ad aprire e chiudere la puntata con commenti sull’attualità che, nelle intenzioni, dovrebbero essere sagaci: in realtà, tali interventi si rivelano spesso banali, vagamente moralistici e infarciti di luoghi comuni. Il pubblico in studio, però, li applaude comunque come fossero una Lectio Magistralis.
La vera novità di Che fuori tempo che fa – dicevamo – sta nella narrazione, che quest’anno coinvolge più ospiti riuniti contemporaneamente allo stesso tavolo (soluzione che sta prendendo sempre più piede in tv). Fazio siede in mezzo e i suoi interlocutori lo affiancano: l’espediente incuriosisce e spezza la routine delle interviste singole. E se è vero che il dibattito spesso giova più al narcisismo degli ospiti che al pubblico, l’esperimento è sicuramente preferibile all’impostazione del vis-à-vis domenicale e si arricchisce di un asso nella manica: Nino Frassica. Con le sue freddure, i suoi non-sense, con i giochi di parole e le parodie di Rischiatutto (che tornerà in Rai proprio con Fazio), il comico irrompe nel dibattito e lo sdrammatizza, grazie anche alla sintonia con il conduttore.
Parafrasando De Gregori, invitiamo Nino a ‘non aver paura’: le sue incursioni – soprattutto se non scritte a copione – sono un toccasana per la liturgia prefestiva di don Fabio.
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Giusi dice:
Si Ciak, hai ragione, è una trasmissione godibilissima, molto ben scritta e pensata, come dici, e in tv non ce ne sono tanti di questo tipo, non è noiosa, scorre velocemente, tra interviste e battute di Frassica, lo seguo sempre molto volentieri.....a differenza di quella ruffianata di Vespa che non si può nè sentire nè vedere......
ciak dice:
ironia "libera" a parte... dico che intanto programmi come questo di fazio ovvero "pensati", "scritti" e ben condotti oggi in tv ne sono pochissimi per non dire "inesistenti"... piano piano ha "costruito"un ottimo show... io lo guardo volentieri
aleimpe dice:
Sembra di essere il Tg l'Una ?
Nina dice:
Bellissimo pezzo.
Vince! dice:
Al netto delle frecciatine di certi noti fedeli(ssimi) di Vespa dispensate nell'articolo, resta il fatto che la nuova formula del sabato funziona ed è divertente.
Giovanni dice:
Concordo perfettamente con quanto scritto nell'articolo e mi chiedo come sia possibile che in Italia non si possa fare uno show alla Letterman (intendo il genere, perché Letterman ormai è in pensione) migliore e meno Fazio-so di questo. Se poi l'arternativa è quello schifo di Sorci Verdi, allora siamo messi proprio male.
grilloparlante dice:
Ahahahahahah, complimenti per il titolo, non si poteva fare sintesi migliore del programma .... :-) .... Posso essere solo d'accordo con quanto scritto nell'articolo, al massimo rilevo che definire "vagamente" moralistici i pistolotti di Gramellini è una notevole diminutio ..... a volte è proprio insostenibile. Ormai nemmeno Fabio Volo emergeva più dalla melassa Fazio-sa, perciò lunga vita a Nino Frassica.