Ora in tendenza

BERLUSCONI AI SERVIZI SOCIALI: POTRA’ ANDARE IN TV QUANDO VUOLE (O QUASI)

di Marco Leardi

16/04/2014 - 11:04

BERLUSCONI AI SERVIZI SOCIALI: POTRA’ ANDARE IN TV QUANDO VUOLE (O QUASI)

Silvio Berlusconi

Silvio Berlusconi vedrà il bicchiere mezzo pieno: tutto sommato, poteva andargli peggio. Ieri il Tribunale di Sorveglianza di Milano ha concesso all’ex premier la pena alternativa dell’affidamento in prova ai servizi sociali per scontare, al netto del condono, la condanna di un anno nel processo Mediaset. Il leader di Forza Italia lavorerà almeno una volta alla settimana, per 4 ore consecutive, in un centro per anziani della Fondazione Sacra Famiglia a Cesano Boscone. Le disposizioni diventeranno esecutive entro fine mese.

L’ex Cavaliere subirà delle limitazioni della libertà personale prescritte dai giudici, ma gli sarà concesso di fare attività politica. E, soprattutto, di andare in tv. Un dato per nulla irrilevante, questo, visto che tra poco più di un mese si voterà per le elezioni europee. Berlusconi potrà incontrare chiunque, ad eccezione dei pregiudicati, ma non potrà uscire di casa dalle 23 alle 6 del mattino. Inoltre, non potrà lasciare la Lombardia ma sarà autorizzato, come da sua richiesta, a recarsi a Roma dal martedì al giovedì, con ritorno ad Arcore entro le ore 23 del giovedì stesso.

Questo gli consentirà di partecipare, qualora lo desiderasse, anche alle trasmissioni televisive in onda dalla Capitale. L’ex premier, infatti, potrà apparire in video tutte le volte che vorrà, pur nei limiti della par condicio vigente. Nessun problema per gli approfondimenti politici di seconda serata che termineranno dopo le 23: Berlusconi potrà collegarsi da casa o chiedere una speciale deroga al giudice di sorveglianza, la dottoressa Beatrice Crosti, per trattenersi in studio.

La possibilità di partecipare ai talk show pare abbia ridato la carica al leader di Forza Italia, che ora sarebbe pronto a combattere l’ultimo mese di campagna elettorale a colpi di blitz mediatici. Come accadde per le elezioni amministrative dello scorso anno. “Con me possiamo salire dal 21, come ora ci danno i sondaggi, al 30 per cento” ha assicurato ieri ai suoi sostenitori. E adesso, fuoco alle polveri.

Secondo alcuni, inoltre, Berlusconi riuscirà a ribaltare la percezione pubblica delle sue disavventure giudiziarie, sfruttando l’inevitabile curiosità mediatica che accompagnerà il suo servizio presso il centro anziani di Cesano Boscone. Le telecamere – possiamo immaginarlo – presidieranno la struttura in attesa di riprendere l’arrivo dell’ex premier o di catturare una sua dichiarazione prima o dopo l’adempimento dell’inedito impegno.

Condannato sì, ma libero di apparire in tv. Berlusconi entra nella ‘Casa’ (per anziani): e il reality show continua.

Lascia un commento

49 commenti su "BERLUSCONI AI SERVIZI SOCIALI: POTRA’ ANDARE IN TV QUANDO VUOLE (O QUASI)"

  1. andrej Menomale che al mondo esiste gente come te. Gente chiara, semplice, con cui ci si può dialogare civilmente, senza pretendere la ragione e sentirsi superiori rispetto all'interlocutore che ci si ha di fronte MENOMALE Ora però se vuoi vai a parlare con le piastrelle del tuo bagno, poi ci fai un resoconto della discussione fatta..così imparo su come bisogna discutere con persone di spessore elevato come te

  2. pig ma che ne sai tu? la questione giudiziaria di berlusconi col senno di poi si è rivelata una colossale presa per il sedere...

  3. a sto punto avrei preferito evitare l’accanimento giudiziario nei suoi confronti ----------------------------- Quindi confermi, inconsciamente, che per Berlusconi c'è stato un accanimento giudiziario? E ancora peggio dici che avresti pure assecondato questo accanimento giudiziario se alla fine lo avessero spedito a marcire in galera Un cambio di favori in pratica. "Voi spendete pure milioni di euro inutilmente per fare 40-50 processi, poi però alla fine mandatelo in carcere, altrimenti che li avete fatti a fare i processi?" Tipico ragionamento di un anti-berlusconiano che è senza idee politiche, ma che è solo contro una singola persona

  4. @pig: sì, ciccio, tutto quello che vuoi. Hitler e D'Azeglio erano entrambi pittori, ma che vengano identificati come tali fa ridere. Lo stesso per il tuo Swift considerato filosofo. In secondo luogo, scrivo un po' dove accidenti mi pare, senza che ci sia tu a dirmi dove dovrei. Ma tanto è inutile: ormai - come considero fin troppo spesso nei miei commenti - siete davvero irrecuperabili. Ci sarebbe di sicuro un confronto più sensato con le piastrelle del bagno o con la cassetta della posta che con berlusconiani all'ulimo stadio come voi.

  5. Per la cronaca, andrej, ti voglio informare che io leggo tanti libri: storici e non. Mi piace conoscere ed esplorare pure se sono un berluscones, strano vero?

  6. Voglio sperare che tu non le veda, se le usassi scientemente sarebbe veramente triste.

  7. pig vent'anni di processi pagati da noi contribuenti con costi elevatissimi, alla fine per cosa? per far comunque far fare berlusconi quello che voleva.. a sto punto avrei preferito evitare l'accanimento giudiziario nei suoi confronti, almeno quel velo di ipocrisia non ci sarebbe stato.

  8. Hitler non era nulla se non un grandissimo baxtardo...ma Massimo D'Azeglio, caro Andrej, era pure un pittore Attento a non fare queste gaffes in giro, ti riderebbero in faccia

  9. Ma poi un'intellettuale come andrej che ci fa in un blog televisivo a commentare la tv? Vai su un blog adatto a te dove si ragiona e si commentano opere teatrali, libri, romanzi...

  10. Ha parlato quella che passa il tempo a insultare con commenti telegrafici in stile Twitter. Quelle sei righe di risposta devono essere state un bell'impegno da parte tua: ora però riprenditi, sennò ti affatichi e ti viene il fiatone. Non vedo slogan o formule nei miei interventi: forse voi ultras del Biscione li vedete di default in qualsiasi forma di opposizione, come suggeritovi dal Caro Leader. D'accordo, pig, come vuoi: allora Hitler e D'Azeglio erano pittori. Ribadisco: leggiti qualche libro, ti farà bene. (Per la cronaca, mai votato rifondazione o affini, il mio è un intervento apartitico)