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GRASSO E MULE’ VS BENEDETTA PARODI. RELEGATA A COTTO E MANGIATO PERCHE’ GIORNALISTA DISASTROSA?
di Mattia Buonocore
05/01/2012 - 18:29

“#Grasso su B. #Parodi dice alcune verità (parlo per scienza diretta), altre non può saperle. Prima o poi le svelerò.”
A cinguettare, con fare sibillino, è Giorgio Mulè, ex direttore di Studio Aperto, in riferimento a quanto asserito da Aldo Grasso, a proposito di Benedetta Parodi, nella sua consueta rubrica su Corriere Tv.
Non bastassero i maliziosi nomignoli di “Gabanelli di Studio Aperto” o di “Fabio Volo della cucina”, il popolare critico è tornato a parlare (oggi in video, lo scorso 28 dicembre sul Corriere cartaceo) della Parodina per un “suggerimento”: trasformare I Menù di Benedetta in una sitcom familiare perchè Casa Parodi sarebbe la prosecuzione esemplare di Casa Vianello.
“Quando, tra una frittura e un impasto, ci racconta del cambio degli armadi e si erge a moglie ideale, quando le cadono per terra i biscotti appena sfornati, ebbene in quel momento il suo programma cambia genere e diventa una sitcom”, dice Grasso sul Corriere.
Tutto questo non prima di una ‘doverosa’ premessa al vetriolo sulla carriera della Parodi giornalista:
[…] “quando conduceva Studio Aperto, e lasciatemelo dire era un mezzo disastro, di lei si ricordavano solo le papere, il modo un po’ così, gioioso, quasi infantile di raccontare la cronaca cioè non era proprio adatta a fare la conduttrice del telegiornale. E infatti le fu affidata una rubrica al termine del telegiornale, la famosa rubrica Cotto e Mangiato, secondo alcuni una promozione, secondo altri una retrocessione” […]
Un critica feroce, espressa in video, che qualche giorno fa, sull’edizione cartacea, era ancora più forte:
[…]”È lì – ci si diceva – per via della sorella Cristina, quella del Tg5 o del cognato Giorgio. E magari non era vero. Poi le hanno creato lo spazio Cotto e mangiato, al termine del tg e subito i maligni hanno pensato a una sorta di retrocessione. Pur di toglierla dalla conduzione – ci si diceva – l’hanno lasciata a casa a spignattare”[…]
Proprio sulla carriera da giornalista e sul successivo approdo a Cotto e Mangiato di Lady Caressa, l’attuale direttore di Panorama deve necessariamente saperne di più. Giorgio Mulè, infatti, dirigeva Studio Aperto quando nacque la rubrica culinaria bonsai. Ecco perchè le sue criptiche affermazioni fanno pensare. Che il successo in cucina della Parodi sia nata dall’insuccesso come giornalista? Quali saranno le verità dette da Grasso e quelle nascoste, c’entreranno col fatto che a Mediaset non si siano premurati affatto a trattenere Lady Caressa? Chissà.
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boh dice:
Grasso fa semplicemente il suo lavoro. Le esternazioni di Mulè invece sono di cattivo gusto. Secondo me gli rode...
Mattia Buonocore dice:
Vi siete soffermati su Grasso ma qua c'è l'ex capo della Parodi che in qualche modo la critica. Se non è autorevole lui...
leo dice:
Scusate ora a prescindere dal valore della parodi come giornalista, io ho sempre poco apprezzato studio aperto compresa lei in quel contesto, poco ci interessa se sia raccomandata o meno. Scandalo o problema potrebbe essere sorto qualora lavorasse per il servizio pubblico, lì raccomandazioni non dovrebbero esistere. Studio aperto è giornalismo da tabloid, quindi non è che ci vogliano tutte ste doti da guru dell informazione.
Andrea80 dice:
Oggettivamente la Parodi giornalista era una vera frana, impacciata, non riusciva neppure a stare dritta sulla sedia, era sempre curva su se stessa, gli occhioni sbarrati dal terrore quando finiva un servizio e lei, non sapendo cosa dire, iniziava a leggere dai fogli senza guardare mai la telecamera... Invece con la cucina ha trovato la sua dimensione, direi che e' un'altra persona, simpatica, sorridente, alla mano BRAVA
filip dice:
Aldo Grasso è veramente sopravvalutato, sarà anche un bravo storico della tv ma come critico lascia a desiderare. Invece di dire sciocchezze sulla Parodi farebbe meglio a denunciare certe ingiustizie televisive e a criticare chi se lo merita davvero. Bisognerebbe criticare anche lo scivolone di Verissimo, che dall'eleganza di Cristina Parodi è passato alle risate vuote di Silvia Toffanin, che con Grasso s'è laureata alla Cattolica di Milano... che caso!!! Benedetta Parodi è bravissima in cucina, molto più vera della fintissima Clerici o dei radical chic di Master Chef, osannato da tutti; sul suo operato a Studio Aperto non saprei ma è assurdo criticarla solo per invidia, quando in quel tg c'è a condurre Elisa Triani, veramente imbarazzante a leggere le notizie (con un passato da Letterina). A mediaset rode il fatto di non averla più perchè è una miniera d'oro... ha venduto oltre 1 mln di libri ed ha fan attivi che la seguono ovunque (vedere per credere la fila che c'era all'Esselunga di via Ripamonti quando era ospite!!).
WHITE-difensore-di-vieniviaconme dice:
ma perchè a studio aperto c'è qualche giornalista degno di nota? io nemmeno mi ricordo la parodi che conduceva il TG
Phaeton dice:
Beh va beh.... non conduceva mica il TG3, studio aperto non si può definire chissà quale telegiornale... poi considerando la gente che si improvvisa a fare la giornalista...lei è la meno peggio!
Ale dice:
Benedetta e' in gamba e a la7 e' valorizzata! No comment in merito a Studio Aperto.
pippo dice:
grasso ha detto delle cose che francamente sono molto condivisibili, pensate dai più, ma che pochi hanno il coraggio di esprimere.
Zoro dice:
azz certo è che ci sono andati giu pesantini....